Tè verde in gravidanza
Il tea, tè o the verde è una delle migliori varietà di thè e apporta molti benefici all’organismo.
Ma si può bere thè verde in gravidanza?
Thè verde in gravidanza: si può bere?
Molte future mamme si chiedono cosa bere in gravidanza e se il the verde faccia male durante la dolce attesa.
Allora, sicuramente, come il thè classico, anche il tè verde ha caffeina, che sarebbe la teina, in gravidanza da ridurre perché potrebbe avere effetti sull’attività cardiovascolare oltre che causare insonnia nel bambino alla nascita.
Però, il thè verde ha benefici, quali:
- riduce il colesterolo;
- combatte il diabete;
- aiuta a dimagrire.
L’accorgimento più importante è quello di non esagerare nelle dosi. Preso in dosi limitate, infatti, si può tranquillamente assumere thè verde in gravidanza.
Un consumo eccessivo potrebbe incidere anche sull’assorbimento dell’acido folico prima e durante la gravidanza. Quindi bere thè verde è permesso, anche perché è ricco di antiossidanti e altre sostanze benefiche, ma senza esagerare.
Si consiglia di berlo di mattina, sia perché il thè verde ha caffeina, sia perché ha un’azione drenante.
Una delle varianti migliori di thè verde è il thè bancha, di origine giapponese che, pur avendo una quantità molto bassa di teina, ha grandi virtù. Questa varietà ha, però, controindicazioni nel caso di assunzione di farmaci anticoagulanti.
Ecco un video che elenca i benefici del thè verde.
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Quale thè in gravidanza?
Se consumato con moderazione, il thè in gravidanza non ha particolari effetti collaterali. Inoltre può rappresentare un’ottima alternativa al caffè in gravidanza. Forse proprio per questo è la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua.
Un tè caldo può essere bevuto con piacere sia d’inverno che d’estate. Se il tempo non è troppo umido infatti, bere qualcosa di caldo può aiutarci a stare meglio. Le bevande calde, infatti, ci fanno sudare e, attraverso questa perdita di liquidi, la temperatura corporea si abbassa. Con alcune attenzioni, si può tranquillamente bere thè in gravidanza.
È da evitare, invece, il thè deteinato in gravidanza perché non mantiene né il sapore né gli effetti benefici del tè.
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Quali infusi in gravidanza?
Non è vero che le tisane in gravidanza facciano male, ma tuttavia alcuni tipi posso essere controindicati.
- La tisana al finocchio, in gravidanza è una delle migliori: ha un effetto digestivo, riduce i gonfiori ed è utile anche contro il raffreddore.
- La tisana allo zenzero, in gravidanza ha diversi pregi: contrasta nausee, diarrea, meteorismo e stitichezza. È antibatterica e antinfiammatoria, quindi agisce sui sintomi influenzali ma ha anche proprietà antidolorifiche e antitumorali.
- La tisana alla cannella, in gravidanza può, invece, non essere indicata. La cannella fa male perché può causare contrazioni e non favorisce lo sviluppo fetale.
- La tisana alla menta, in gravidanza non è consigliata, perché, nonostante non siano conosciuti effetti nocivi dovuti al suo consumo, può essere allergizzante. Così come la tisana all’anice, perché ha alcuni componenti con attività simile agli estrogeni.
- Sono invece sicure e benefiche le tisane:
- alla malva, in gravidanza;
- alla melissa, in gravidanza;
- alla salvia, in gravidanza.
- Anche la tisana all’alloro in gravidanza, senza eccedere, fa bene. È ricca di vitamine a, b e c, favorisce la digestione, ha proprietà diuretiche e calmanti. Inoltre è anche una buona fonte di acido folico.
- La camomilla in gravidanza, se consumata in eccesso, può causare, nei soggetti predisposti, contrazioni uterine. Tuttavia, se il consumo della camomilla è relativo ad una tazza un paio di volte a settimana, non è rischioso. La camomilla può essere bevuta anche con il limone. Il limone in gravidanza non ha, invece, controindicazioni, ma è ricco di vitamina c e di potassio. Serve quindi sia come apporto vitaminico, nella costruzione delle ossa del bambino, ma è utile anche per il controllo della pressione sanguigna.
- Avete mai sentito parlare del rooibos? Il rooibos in gravidanza è una bevanda che fa bene e si può bere senza particolari controindicazioni. È un infuso ricco di flavonoidi che rafforzano i vasi sanguigni e hanno un’azione antispasmodica. Può essere utile in caso di nausea, crampi o per contrastare la stanchezza o la fame nervosa.
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