Indice
Malva e gravidanza
Durante la gravidanza, una donna, oltre ad avere cambiamenti psico-emotivi, cambia soprattutto la stabilità corporea e può facilmente avere momenti di debolezza fisica o altri sintomi di malessere e spossatezza.
Tra i rimedi naturali, c’è la Malva silvestris, una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae e originaria, probabilmente, del Nordafrica. La si può coltivare in giardino, fiorisce nel periodo primavera – autunno, con fiori a 5 petali a forma di cuore a colorazione rosata e striature violacee.
È possibile utilizzare la malva in gravidanza sotto forma di tisana, come infuso o come decotto.
Proprietà della malva in gravidanza
Il termine malva deriva dal latino e si può tradurre con “molle”, perché da sempre ne è riconosciuta la capacità di ammorbidire.
Infatti, le sue proprietà principali sono contenute nei fiori e nelle foglie che sono ricchi di mucillagini, che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo.
La malva ha proprietà curative che la rendono adatta alle donne incinte, quali:
- allevia le infiammazioni delle mucose ed è, quindi, un buon alleato contro tosse, catarro e mal di gola;
- combatte afte, gengiviti e altre infiammazioni del cavo orale;
- aiuta contro i problemi di stomaco e di intestino;
- è uno dei principali drenanti in gravidanza dato che è un efficace rimedio contro il ristagno dei liquidi;
- aiuta a combattere la stitichezza, la colite e le infiammazioni intestinali;
- è utile in caso di cistite o infiammazioni dell’apparato genitale;
- sono molto utili gli impacchi di infuso di malva sugli occhi quando sono affaticati, stanchi e doloranti o sulla pelle per la sua funzione cicatrizzante, che riesce a velocizzare il processo di guarigione delle ferite, a eliminare gli arrossamenti della pelle, le punture d’insetto e le varie irritazioni.
Leggi anche: Zafferano in gravidanza: quali pericoli?
Come assumere la malva in gravidanza?
L’assunzione di malva in gravidanza può avvenire in vari modi, che permettono tutti di godere dei suoi benefici.
- Si può preparare, con la malva, una tisana, utile a beneficiare delle sue proprietà. Trascorso il primo trimestre, una calda tisana alla malva in gravidanza è l’ideale per offrire un effetto calmante naturale. Per renderla ancora più forte si può anche preparare una tisana alla malva e melissa.
- Si può preferire un decotto di malva, utile soprattutto in caso di tosse, raffreddore e mal di gola.
Per quanto riguarda il consumo di malva in allattamento, è preferibile chiedere al pediatra, per evitare che scateni reazioni allergiche nel bambino.
Leggi anche: Tisane in allattamento: quali si possono bere?
Tisane in gravidanza: quali preferire?
Oltre la tisana di malva in gravidanza, sono molti i benefici offerti dalle tisane alle donne in dolce attesa. Ci sono molti tipi di tisane che, infatti, possono alleviare problemi fisici e stanchezza.
- La tisana di altea, grazie alle sue proprietà congestionanti e antisettiche, è particolarmente indicata per casi di cistite e stitichezza, molto frequenti in gravidanza.
- La tisana alla melissa, una pianta di origine orientale, è molto famosa per la sua azione calmante. È ideale per curare l’ansia, ma anche i disturbi intestinali, riuscendo ad alleviare lo stato di vomito e nausea tipico della gravidanza.
- La camomilla, specifica per le sue proprietà antispasmodiche, è in grado di rilassare i muscoli e procurare un gradito senso di calma e di benessere. All’interno della camomilla si trovano anche le mucillagini, con proprietà antinfiammatorie che possono agire contro dolori e infiammazioni allo stomaco o all’intestino.
- La tisana allo zenzero, dal forte potere depurativo e utile a combattere la nausea.
Agli infusi in gravidanza, si può aggiungere, per un effetto ancora più completo, un cucchiaino di miele, che essendo lenitivo ed emolliente è indicato contro la tosse secca in gravidanza.
Leggi anche: Posso assumere la valeriana in gravidanza?