Finocchio in gravidanza: si può mangiare?
Il finocchio è una pianta della famiglia delle Ombrellifere dalle importanti proprietà digestive che è ricco di minerali e vitamine che, tra l’altro, assicurano grandi qualità depurative: per questo viene molto usato, a fine pasto, per favorire la digestione.
Le future mamme, però, si chiedono:
- È possibile mangiare finocchio in gravidanza?
- Si può bere una tisana al finocchio in gravidanza?
- E quali sono le tisane consigliate in gravidanza?
Finocchio in gravidanza: sì o no?
Il finocchio è un ortaggio molto amato grazie ai suoi effetti benefici. Mangiare finocchio in gravidanza:
- favorisce la digestione: spesso, le donne in gravidanza soffrono di problemi di digestione;
- aiuta a combattere il raffreddore;
- favorisce la produzione di latte nelle ultime settimane di gestazione.
Il finocchio, infatti:
- contiene poche calorie: 31 Kcal per 100 g;
- è composto principalmente da acqua (90,21 g per 100 g) e fibra (3,1 g per 100 g);
- contiene vitamine A, C e alcune vitamine del gruppo B;
- contiene potassio (414 mg per 100 g), calcio (49 mg per 100 g), fosforo (50 mg per 100 g) e sodio (52 mg per 100 g).
Quindi, se amate questo ortaggio, care mamme, potete stare tranquille perché vi è concesso mangiare finocchi in gravidanza.
È importante, però, che non esageriate nel consumo di finocchio in gravidanza perché esso contiene l’estragolo, una sostanza considerata pericolosa perché potrebbe mutare le cellule del DNA e risultare cancerogena. Potreste anche mangiare finocchietto selvatico in gravidanza, che ha gli stessi benefici del finocchio e, in più, è ricco di antiossidanti che combattono il pericolo dell’estragolo.
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Tisana al finocchio: proprietà
Quante di voi amano bere una buona tisana? E, soprattutto, quante di voi amano la tisana al finocchio?
I benefici della tisana al finocchio sono:
- ridurre il gonfiore addominale, evitando la formazione di aria nello stomaco e nell’intestino;
- favorire la digestione, stimolando la secrezione del succo gastrico;
- aiuto contro il raffreddore e la tosse, grazie alle sue proprietà mucolitiche;
- aumento della produzione di latte, il che rende consigliata la tisana al finocchio in allattamento.
Nonostante ciò, però, sull’utilizzo della tisana al finocchio in gravidanza ci sono pareri discordanti.
A lanciare l’allarme riguardo la tisana al finocchio in gravidanza è stato un team di ricercatori dell’INRAN, l’Istituto Nazionale per la Ricerca Su Alimenti e Nutrizione, condotto dal dottor Antonio Raffo e pubblicato su “Food and chemical toxicology”. Secondo i nutrizionisti, il finocchio viene usato come rimedio naturale contro gli occhi gonfi, ma anche per favorire la produzione di latte dopo il parto (quindi è consigliato durante l’allattamento) e per calmare i dolori dei neonati dovuti alle coliche. Contiene, però, l’estragolo, una sostanza che assunta in quantità eccessive può nuocere alla donna in gravidanza.
Già nel 2001 l’estragolo era stata riconosciuto come una sostanza cancerogena e genotossica a livello europeo, tanto da bandirne l’aggiunta come aromatizzante. Essendo molto presente nei semi di finocchio, ne consegue che la tisana al finocchio in gravidanza, possa essere sconsigliata durante questo particolare periodo perché, portata ad una temperatura molto calda, rilascia tutti i principi attivi contenuti in quest’erba.
L’EMEA ha, poi, stabilito che ogni confezione di tisana al finocchio debba riportare la dicitura: “Il consumo di tisane al finocchio non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 4 anni, nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento”.
Esistono, quindi, esperti che riconoscono le proprietà della tisana al finocchio e la consigliano in gravidanza senza esagerare nelle dosi. Vi sono, poi, altri esperti che, invece, bandiscono qualsiasi tipo di infuso al finocchio dalla lista di cosa bere in gravidanza, includendo, quindi, anche il thè al finocchio.
Ad ogni modo, poiché in merito alle questioni “tisana al finocchio: benefici” e “tisana al finocchio: controindicazioni” esistono pareri discordanti, è utile consultare il proprio ginecologo che sarà di sicuro la persona più adatta a darvi istruzioni in merito.
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Tisane in gravidanza: quali bere?
Molte donne amano bere una buona tisana in gravidanza.
Le tisane naturali sono, infatti, dei rimedi spesso utilizzati per la cura dei malesseri di ogni giorno, utili per la funzione digestiva e per la loro azione rilassante. Tuttavia, le donne che vorrebbero assumere un buon infuso in gravidanza, dovrebbero fare attenzione a quali sono le tisane da evitare in gravidanza e quali quelle consigliate.
Alcuni infusi in gravidanza, infatti, potrebbero risultare dannosi durante la gestazione, come:
- la tisana alla senna in gravidanza: può causare contrazioni, così come anche la tisana ai frutti rossi in gravidanza;
- la tisana di echinacea in gravidanza, dal forte rischio allergizzante, così come la tisana alla salvia in gravidanza;
- il ginseng in gravidanza: provoca eccessive stimolazioni dell’utero e può essere tossica per il feto.
Sono, invece, tisane da bere in gravidanza:
- la tisana allo zenzero in gravidanza, consigliata soprattutto per combattere la fastidiosa nausea dei primi mesi. Ottimo il potere depurativo dello zenzero e limone in gravidanza;
- la camomilla in gravidanza, ottima per rilassarsi in gravidanza;
- qualsiasi tipo di tisana rilassante in gravidanza, quali:
- valeriana in gravidanza;
- passiflora in gravidanza;
- alcuni tipi di tisana depurativa, quali:
- melissa in gravidanza;
- malva in gravidanza;
- la tisana all’arancia e cannella in gravidanza, per combattere la stanchezza caratteristica, soprattutto, delle prime settimane.
Se siete amanti delle tisane, quindi, avete molte possibilità per bere delle buone tisane in gravidanza, ma, per qualsiasi dubbio o chiarimento in merito, è sempre consigliabile chiedere al vostro ginecologo, che conosce la vostra storia clinica e sa dirvi quali tisane, quando prenderle, quali erbe rilassanti, erbe calmanti ed erbe sconsigliate in gravidanza non assumere, e così via.
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