allattamento e buone pratiche

L’allattamento al seno è possibile in caso di febbre?

Si può allattare con la febbre?

Tra le tante domande che ruotano attorno all’argomento dell’allattamento al seno compare spesso quella riferita alla febbre in allattamento. Per capire se si può allattare con la febbre è importante conoscere i benefici dell’allattamento materno e soprattutto in che modo esso garantisce la comunicazione tra mamma e bambino!

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Allattare al seno il proprio bambino significa principalmente nutrirlo con le sostanze più adatte alla sua corretta crescita. Ma non solo! Una mamma che allatta, trasmette a suo figlio una vastissima quantità di immunoglobuline, essenziali per costruire un sistema immunitario solido e forte. Per mezzo dell’allattamento sia mamma che bambino producono endorfine, si rilassano insieme e si godono un momento di intimità. Questo magico momento di condivisione garantisce numerosi vantaggi per la salute del bambino (previene l’insorgenza di problemi gastrici, ittero, allergie e intolleranze tra cui celiachia, ecc), ma anche della mamma (previene l’insorgenza di tumori, diabete, malattie cardiovascolari, obesità, ecc).

Febbre e allattamento

La febbre è un piccolo inconveniente che può capitare in qualsiasi momento della vita, compreso l’allattamento al seno. Più dura l’allattamento e più è probabile che le due cose coincidano. Inoltre, considerando che si tratta di una fonte di salute e benessere è ragionevole proseguirlo il più possibile. Anche l’OMS raccomanda di preferire l’allattamento esclusivo al seno fino ai 6 mesi di vita del bambino per poi integrarlo con l’alimentazione fino almeno ai 2 anni o finchè mamma e figlio lo desiderano.

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Allattamento al seno e possibili problemi

Ma è davvero necessario interrompere l’allattamento per via degli inconvenienti che potrebbero presentarsi nel corso dei mesi? Quali sono i problemi possibili? La causa più comune è legata alla comparsa di ragadi, di ingorghi e di mastite. In queste circostanze, in realtà, non sarebbe assolutamente necessario smettere di allattare. Anzi, in tutti e tre i casi la cosa migliore da fare è rivedere la posizione ed intensificare le poppate.

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Soprattutto nel caso della mastite è probabile che il quadro si complichi mediante la comparsa di febbre. La prima preoccupazione di una mamma, in questa circostanza è quella di ridurre le poppate per ridurre la trasmissione di microrganismi patogeni al bambino. Si pensa, in tal modo, di proteggere il piccolo dall’evento patologico.

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Febbre: scopri di che si tratta

La febbre non è una malattia, ma la risultante della risposta dell’organismo all’attacco di agenti patogeni per mezzo dell’aumento della temperatura corporea. Questa condizione provoca inevitabilmente malessere nell’organismo che si sta difendendo, ma essendo un malessere legato al meccanismo di difesa, non si può trasmettere. Ciò che preoccupa è l’eventuale rischio di trasmissione dell’agente infettante per mezzo dell’allattamento. In realtà, anche in questa circostanza l’allattamento fornisce una protezione immunitaria.

Ciò avviene perché la mamma trasmette al bambino gli anticorpi specifici che il suo organismo ha prodotto per attaccare l’agente infettante che le ha causato il malessere. Per mezzo del latte materno sarà in grado di fornire al piccolo la sua memoria anticorpale e dunque una protezione specifica che altrimenti non potrebbe avere. Bisogna considerare anche l’ingente quantità di immunoglobuline che comunque sono presenti nel latte di mamma, e che garantiscono al bambino un livello di salute e benessere a cui non bisogna rinunciare per inconvenienti risolvibili.

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Durante l’allattamento la febbre è un problema?

Alle domande citate prima, è ora abbastanza evidente la risposta: si può assolutamente allattare con la febbre. Sarebbe decisamente sbagliato rinunciare a quest’importante risorsa per sè stesse e per il proprio bambino a causa di qualche irregolarità. Non è colpa delle donne se ciò accade, ma della scarsa informazione che viene loro fornita. Percui, si deve allattare in presenza di febbre: è provato che il latte, durante l’infezione, sia ancora più ricco di anticorpi e globuli bianchi, indispensabili per la costituzione di un valido sistema di auto-difesa del neonato.

L’unica “controindicazione” ad allattare con la febbre potrebbe essere l’eventuale assenza di forze. Questo è il caso di curare con maggiore riguardo l’alimentazione e il regolare apporto nutrizionale per la mamma. Una mamma sana e consapevole non può che essere sicura e tranquilla di allattare il proprio bambino!