allattamento al seno

Allattamento: conoscerlo per beneficiarne!

Allattamento

L’allattamento è qualcosa che contraddistingue i mammiferi come coloro che provvedono da sè al nutrimento dei propri piccoli dopo il parto. La natura è stata provvida nel fornirci questa grande risorsa che fornisce nutrimento, protezione e coccole. Oggi purtroppo vige la ridotta informazione e l’eccessiva medicalizzazione! In passato, ruotava attorno alla gravidanza, al parto e all’allattamento un’aura di mistero e sacralità. Nel pieno rispeto dell’allattamento e della vita, quando una madre non poteva allattare, per ragioni di salute o culturali, i bambini venivano mandati “a balia”. Ovvero a casa di un’altra donna che provvedeva a loro durante le ore di allattamento.

Allattamento al seno

Una consapevolezza maggiore dei benefici per la mamma e il bambino agevolerebbe nel mantenimento dell’allattamento materno. Dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, numerose organizzazioni internazionali hanno promosso con tenacia l’allattamento al seno. Insieme a loro, le ostetriche e varie associazioni ancora oggi si impegnano quotidianamente a rendere le donne che allattano edotte sull’argomento e consapevoli. Allattare al seno è una priorità assoluta a livello mondiale!

allattamento

Latte di mamma

Infatti, nel 1989 la “Convenzione sui Diritti dell’Infanzia“, approvata dalle Nazioni Unite, ha dichiarato: “Gli Stati […] adottano ogni adeguato provvedimento per […] fare in modo che tutti i gruppi della società, in particolare i genitori e i minori, ricevano informazioni sulla salute e sulla nutrizione del minore, sui vantaggi dell’allattamento al seno“. Nel 1990, l’UNICEF (United Nations International Children’s Emergency Fund) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno prodotto la “Dichiarazione degli Innocenti sulla protezione, la promozione e il sostegno all’allattamento al seno“. In quest’ultima viene espressa la necessità di promuovere l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita. L’OMS, inoltre, afferma che l’allattamento al seno dovrebbe proseguire fino al compimento di 1 anno, e anche fino a 2 anni o più se mamma e bambino lo desiderano!

Latte materno

Ma perché è così importante allattare al seno il proprio bambino? Innanzitutto il latte di mamma è l’alimento più indicato per i bambini fino ai 6 mesi di vita. Essendo specie specifico, ovvero prodotto per individui della stessa specie, fornisce al bambino tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno nelle varie fasi della sua crescita. Inoltre. contribuisce largamente a costruire la barriera di difesa del piccolo nei confronti di batteri e virus, grazie agli anticorpi, presenti nella composizione del latte materno, che dalla mamma passano al bambino.

allattamento al seno

Allattare al seno

Allattare al seno garantisce grandi vantaggi anche per la mamma! Infatti, gli ormoni che vengono prodotti dal corpo della donna che allatta (prolattina e ossitocina) aiutano l’utero a tornare alle normali dimensioni con un minor rischio di emorragia. Anche la perdita di peso è più rapida se si allatta correttamente. L’allattamento protegge anche nei confronti del tumore alla mammella e all’ovaio, riduce il rischio di malattie cardiovascolari e il rischio di diabete. Infine non possiamo trascurare i vantaggi dal punto di vista economico e pratico: il latte materno è gratis, sempre pronto, alla giusta temperatura, risponde ai bisogni del bambino sotto vari punti di vista e non necessita di strumenti accessori, servono solo mamma e bambino!

Leggi anche: Benefici dell’allattamento sulla salute materna!

Latte artificiale

Non demonizziamo il latte artificiale che, in determinate condizioni in cui problemi di salute della mamma o del bambino impediscono un sano allattamento materno al seno, è un validissimo alleato per nutrire il piccolo. Purtroppo, però, spesso se ne fa un uso smodato e ingiustificato. Ciò deriva generalmente da scorrette informazioni, scarsa assistenza in puerperio che portano la donna a rinunciare al primo ostacolo negando a se stessa e al bambino innumerevoli benefici.

Secondo un recentissimo documento prodotto dalla Global Breastfeeding Collective (un’iniziativa di UNICEF e dell’OMS in materia di allattamento al seno) purtroppo, ancora nessun Paese eccelle nella promozione dell’allattamento al seno. Eppure sarebbe sufficiente un modesto investimento di denaro, una corretta consulenza alle donne e la garanzia di adeguati congedi per la maternità.

Allattamento problemi

All’inizio l’allattamento al seno non è facile! Il bambino non si vuole attaccare, attaccandosi in modo sbagliato fa male alla mamma, e si susseguono tutta una serie di eventi che lo complicano ulteriormente. È fondamentale che la donna riceva comprensione da parte del partner e un aiuto adeguato. In particolare dall’ostetrica dell’ospedale, del consultorio di riferimento oppure dalle ostetriche libere professioniste del territorio. Nei primi tempi in cui si allatta è molto comune incorrere nella formazione di ragadi. Si tratta di piccole ferite molto dolorose che si formano sul capezzolo.

allattamento problemi

Ragadi

La causa più comune è lo scorretto attaccamento al seno, quindi la prima soluzione è modificarlo. Un bambino è attaccato bene al seno quando non prende solo il capezzolo, ma l’intera areola. Solo così il capezzolo non viene sollecitato in maniera eccessiva contro il palato duro del bambino e non ci saranno lesioni cutanee. Esistono poi diversi tipi di prodotti che possono aiutare la ragade a guarire. Ma nella maggior parte dei casi è meglio utilizzare qualche goccia dello stesso latte a fine poppata. Quest’ultimo ha un naturale effetto cicatrizzante e antimicrobico, idrata inoltre la cute senza bisogno di effettuare lavaggi.

Ingorgo

L’ingorgo mammario è un inconveniente che spesso insorge nel passaggio tra colostro e montata lattea, oppure nei vari scatti di crescita. In queste circostanza varia la richiesta del bambino e di conseguenza è possibile assecondare un ristagno di latte che condensandosi può dare vita ad un ingorgo. La sintomatologia è abbastanza riconoscibile: seno caldo, dolente, duro, nessuna fuoriuscita di latte durante la suzione. Anche in questo caso, un rapido intervento ostetrico permetterà un’altrettanto rapida risoluzione senza interrompere l’allattamento.

Mastite

La mastite da allattamento è un’infiammazione della mammella dovuta al ristagno di latte trascurato che evolve in un quadro clinico più critico. Il seno si presenta rosso, gonfio e dolorante e la donna ha febbre. È fondamentale svuotare bene il seno e il modo migliore consiste nell’attaccare spesso il bambino. In molti casi è necessaria una cura antibiotica oltre a quella antipiretica, per la quale è opportuno rivolgersi al proprio medico.

Allattamento a richiesta

Allattare correttamente al seno significa, in prima istanza, rispettare la “richiesta” del bambino e non orari standardizzati per tutti i bambini. Ogni individuo ha un suo modo di mangiare, un suo ritmo, e un differente bisogno di affetto: lo stesso vale per i bambini! Il contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita ma anche durante le varie poppate è un aspetto da non sottovalutare, di cui il bambino ha bisogno quanto ha bisogno di nutrirsi.

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Allattare

Non sottovalutare le proprietà nutrizionali del colostro anche se le quantità non rispecchiano le aspettative, è fondamentale per il neonato in quel momento della sua vita. Non si devono somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica. Evitare di dare tettarelle artificiali o ciucci ai neonati durante il periodo dell’allattamento. Nemmeno il lavoro è un impedimento: si può conservare il latte materno secondo i metodi prestabiliti dall’OMS e garantire al proprio bambino il giusto nutrimento ugualmente!