allattamento a richiesta

Allattamento al seno: migliora la salute cardiovascolare

Allattamento al seno

Quando si parla dell’allattamento, in genere ci si concentra sui benefici che ha per il bambino. Inevitabile farlo, considerando che il latte materno contiene la giusta quantità di acqua, vitamine, grassi, proteine e anticorpi per il piccolo. Tali sostanze sono essenziali al suo corretto sviluppo e apportano benefici per la sua salute, anche a lungo termine. Tuttavia, i bambini non sono gli unici a beneficiarne. Infatti l’allattamento al seno fa bene anche alle mamme. A tal proposito, un nuovo studio ha dimostrato che le donne possono trarne un enorme beneficio dal punto di vista della prevenzione cardiovascolare.

allattamento al seno

Malattie cardiovascolari

Lo studio evidenzia che le mamme che hanno allattato i loro bambini per almeno sei mesi, dopo circa undici anni hanno riscontrato una minore incidenza di patologie cardiache. Le donne prese in esame hanno avuto una pressione arteriosa regolare durante tutta la gravidanza. Queste donne, anni dopo, hanno riportato migliori marcatori dal punto di vista cardiovascolare, rispetto alle donne che non hanno mai allattato. Gli stessi benefici non sono stati osservati nelle donne con la pressione arteriosa elevata durante la gravidanza. Tutto ciò è stato dimostrato dai risultati di questa recente ricerca, la quale sarà presentata alla 67a sessione scientifica annuale dell’American College of Cardiology.

malattie cardiovascolari

Rischio cardiovascolare

Precedenti studi avevano suggerito che la salute delle donne traesse numerosi benefici a breve termine dall’allattamento al seno. Questo nuovo studio è stato il primo a valutare come l’allattamento al seno influenzi i marcatori delle patologie cardiache nelle donne giovani e di mezza età, circa un decennio dopo aver partorito. Da questa scrupolosa analisi si evidenziano chiaramente ulteriori prove dei benefici che l’allattamento al seno garantisce alle donne, oltre che ai neonati.

Prevenzione cardiovascolare

L’indagine si rivolge a tutte le donne con i valori della pressione arteriosa normali durante la gravidanza. Si tratta del primo studio che si pone l’obiettivo di esaminare specificamente se questi benefici si riscontrano anche nelle donne con pressione arteriosa alta durante la gravidanza. “Lo studio aggiunge l’evidenza che l’allattamento è importante non solo per il bambino, ma anche per la madre”, ha detto il dott. Malamo Countouris, cardiologo presso l’Università di Pittsburgh e autore principale dello studio. Egli sostiene che: “L’allattamento al seno sembra avere un effetto cardioprotettivo, come evidenziato dal miglioramento del colesterolo e dei marcatori della malattia cardiovascolare subclinica”.

rischio cardiovascolare

Studio

Allo studio hanno partecipato 678 donne reclutate in oltre 52 cliniche del Michigan, tra il 1998 e il 2004. Queste ultime erano tutte gestanti al momento dell’arruolamento. Nel corso dell’analisi, i ricercatori hanno suddiviso le donne in tre gruppi: quelle che non hanno mai allattato al seno (157 donne), quelle che hanno allattato al seno per meno di sei mesi ogni bambino (284 donne) e quelle che hanno allattato per sei mesi o più ogni figlio (133 donne). Successivamente sono state analizzate separatamente le donne con la pressione alta e quelle la cui pressione arteriosa presentava valori normali in gravidanza.

Pressione arteriosa misurazione

La loro salute è stata poi valutata per un periodo di circa 11 anni. Inoltre, è emerso che ogni donna che allattava più a lungo era di età avanzata, con un indice di massa corporea basso e uno status socio-economico elevato. Dopo aver adattato anche questi altri parametri allo studio, i ricercatori hanno scoperto un fattore comune nelle donne con i valori della pressione arteriosa normale in gravidanza, che hanno allattato per sei mesi o più. Queste ultime avevano tutte dei livelli significativamente più alti di HDL (il cosiddetto colesterolo “buono”). Il colesterolo HDL è associato a un minor rischio di malattia coronarica. Inoltre, sono stati rilevati livelli di trigliceridi più bassi e uno spessore dell’arteria carotide più sano rispetto a quelle che non avevano mai allattato al seno.

prevenzione cardiovascolare

Allattamento

I risultati dello studio suggeriscono, dunque, che le donne possono ridurre il rischio di malattie dell’apparato cardiovascolare grazie all’allattamento al seno per almeno sei mesi per gravidanza. Nonostante non siano ancora ben noti i meccanismi fisiologici specifici di tale risultato, si può ipotizzare che l’allattamento al seno, aumentando i livelli di ossitocina, possa contribuire ad abbassare la pressione arteriosa media.

Ipertensione

Per quanto riguarda, invece, le donne con ipertensione in gravidanza, non sono stati evidenziati benefici cardiovascolari. Probabilmente per via del numero troppo esiguo di partecipanti allo studio con ipertensione arteriosa in gravidanza, non è stato possibile rivelare potenziali benefici dell’allattamento sui problemi cardiovascolari. Gli autori hanno affermato che, per chiarire i fattori che contribuiscono alle malattie cardiovascolari, tra le donne con pressione sanguigna normale e alta in gravidanza, sono necessari ulteriori studi.

Leggi anche: Come tenere sotto controllo la pressione in gravidanza?

Donne che allattano

Per il momento, la ricerca ha evidenziato un uteriore vantaggio di cui godono le mamme che allattano. Allattare, infatti, protegge la donna anche dall’insorgenza del cancro alla mammella e all’ovaio. La protezione fornita da un gesto così nobile e amorevole non può che migliorare la salute della società in generale. Con la giusta informazione e promozione dell’allattamento sarà possibile fronteggiare e prevenire molte patologie. Allattare al seno è il modo migliore per permettere a mamma e bambino di proteggersi a vicenda!