Sì alle nocciole in gravidanza
Pasti leggeri e spuntini frequenti sono ideali per favorire una corretta alimentazione in gravidanza, stando attente a cosa mangiare e cosa no.
La frutta secca in gravidanza, ad esempio, aiuta a prevenire fastidi come bruciore di stomaco, gonfiore e stitichezza.
Le nocciole, soprattutto quelle del Piemonte, sono un prodotto tutto italiano, gustoso e di altissima qualità. Le loro proprietà nutritive sono tantissime e indispensabili in gravidanza per la salute della mamma e del bambino. Attenzione, però, all’apporto calorico che, come in tutta la frutta a guscio, è elevato. Le calorie delle nocciole sono, infatti, 655 per 100 grammi.
Ecco almeno 6 motivi per mangiare tutti i giorni le nocciole in gravidanza!
1. Sono una fonte di acido folico
La vitamina B9 o acido folico è un importantissimo precursore di ormoni, il cui fabbisogno aumenta notevolmente in gravidanza. Per questo motivo viene prescritto quasi a tutte le donne sotto forma di integratore sia prima dell’inizio della gravidanza, sia durante. Il ruolo dell’acido folico è fondamentale per favorire la corretta formazione degli organi più importanti del feto e per prevenire gravi patologie come la spina bifida. Le nocciole ne sono ricchissime!
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2. Migliorano la salute del sistema nervoso e dell’apparato digerente
Oltre la vitamina B9, le nocciole sono ricche anche di tutte le altre vitamine del gruppo B. Per questo motivo, mangiare nocciole in gravidanza aiuta a mantenere una costante e giornaliera funzionalità del sistema nervoso e digerente. Le nocciole, infatti, garantiscono un metabolismo migliore e permettono di produrre più serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”. La presenza di acidi grassi polinsaturi, inoltre, favorisce la corretta formazione del tessuto cerebrale.
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3. Rilassano la muscolatura e rinforzano le ossa
Grazie al ricco contenuto di magnesio, mangiare nocciole in gravidanza può favorire il mantenimento di un ottimale stato muscolare e articolare. Le nocciole, infatti, migliorano la sintesi del calcio e sono particolarmente consigliate anche in caso di osteoporosi e contratture muscolari. In gravidanza, molto spesso il magnesio viene prescritto come integratore per prevenire l’attività contrattile dell’utero, l’insonnia, gli sbalzi d’umore e la stipsi. Basterebbero 100 gr di nocciole al giorno per apportare al nostro organismo il giusto contenuto di magnesio giornaliero.
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4. Combattono la stitichezza
Essendo un seme oleoso, ricco anche di fibre oltre che di magnesio e vitamine B, favoriscono in modo ottimale la digestione e il transito intestinale. Mangiare nocciole in gravidanza, quindi, aiuta a contrastare un fastidio come la stitichezza, in gravidanza molto comune a tante donne.
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5. Contengono ferro e sali minerali
Il fabbisogno di ferro in gravidanza aumenta notevolmente, e la sua assunzione farmaceutica provoca non pochi effetti collaterali. Ecco perché l’ideale sarebbe assumerlo attraverso i cibi che lo contengono, come spinaci, fegato, carne di cavallo e nocciole, specie in caso di anemia da carenza di ferro.
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6. Idratano i capelli e la pelle e la proteggono dall’invecchiamento precoce
Non è da dimenticare il potere estetico delle nocciole. Da esse, infatti, si ricava anche un olio estremamente idratante ed emolliente, ricco di vitamina E, che viene utilizzato nei prodotti di bellezza, perché tonifica ed elasticizza la pelle e rinforza i capelli. In gravidanza la pelle va incontro a macchie solari e smagliature, quindi è necessario prevenirle con la vitamina E. Ma nessun olio di bellezza applicato esternamente sarà efficace quanto introdurre la vitamina E direttamente nell’organismo in modo naturale, mangiando cibi che la contengono, come appunto le nocciole.
Dunque, facciamo provvista di nocciole fresche da sgranocchiare in gravidanza. Saranno sufficienti 100 grammi al giorno per assimilarne tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno e trarne tutti i benefici sulla salute. Se preferite i preparati di crema di nocciole, assicuratevi solo che sia un prodotto bio, realmente a base di nocciole e che non ci siano tra gli ingredienti zuccheri aggiunti od oli vegetali dannosi per la salute (vedi olio di palma e di colza) di cui spesso i preparati industriali sono colmi.
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