Prima settimana di gravidanza: l’inizio del viaggio
Quaranta settimane ricche di emozioni, attesa, sogni e speranze. La gravidanza è un viaggio unico che unisce mamma e bambino ancor prima del contatto visivo. Un incontro quotidiano che si avverte sin dalla prima settimana di gravidanza e ogni giorno si colora di aspettative, emozioni e novità. Il corpo della mamma cambia gradualmente e il bambino cresce un passo alla volta. Gioie e ansie si mescolano in un percorso lungo 40 settimane.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’inizio della dolce attesa, i sintomi della prima settimana di gravidanza, gli esami da fare e come cresce il bambino. Tutte le curiosità sulla prima settimana di gravidanza dall’ovulazione al concepimento con video illustrativi e consigli su come affrontare al meglio i nove mesi e prepararsi all’arrivo di una nuova vita.
Prima settimana di gravidanza: la mamma e i sintomi
La prima settimana di gravidanza inizia in realtà a partire dalla data dell’ultimo ciclo mestruale, quando ancora non c’è stato il concepimento. Questo giorno viene usato per stabilire la presunta data del parto.
Nausea, seno dolente, pancia gonfia e aumento di peso, ossia i primi sintomi della gravidanza, sono ancora assenti e compariranno più in là. La prima ecografia stabilirà poi precisamente l’età concezionale, quando cioè è avvenuto il concepimento, per avere un’informazione precisa sullo scadere delle 40 settimane di gestazione.
In questa prima fase, però, chi è alla ricerca di un bambino può già adottare delle accortezze nel proprio stile di vita per preparare il corpo ad accogliere una nuova vita. Il primo obiettivo è adottare uno stile di vita sano, evitando alcool e fumo, il cui consumo riduce la fertilità, oltre a far male al bambino durante la gravidanza.
Nella prima settimana di gravidanza, ma anche nei due mesi precedenti, è consigliato assumere acido folico, fondamentale per il corretto sviluppo del feto e per evitare gravi malattie (come la spina bifida).
Il corpo della mamma in questa fase si prepara all’ovulazione, ossia al periodo fertile. L’ovulo si sposterà dalle ovaie alle Tube di Falloppio per essere poi fecondato dallo spermatozoo. In questa fase aumenta la produzione di un ormone follicolo-stimolante che serve per permettere agli ovuli di maturare.
In basso un approfondimento sull’importanza dell’acido folico e sull’alcool in gravidanza e un video sui sintomi delle prime settimane di gravidanza.
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Prima settimana di gravidanza: il bambino
Con la prima settimana di gravidanza la fecondazione non è ancora avvenuta e il corpo della donna si prepara al momento del concepimento. È fondamentale però compiere dei primi passi utili per la salute del bambino che tanto si desidera. Fissare una visita dal ginecologo per un consulto iniziale, preconcezionale, è importante per tracciare la storia clinica della futura mamma e del futuro papà e capire eventuali patologie di natura ereditaria che possono essere trasmesse al feto. Il medico saprà indicare alla donna i possibili rischi e i passi da seguire settimana per settimana.
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Esami da fare nella prima settimana di gravidanza
Anche se il concepimento ancora non c’è stato, la prima settimana di gravidanza può essere utile per effettuare una serie di esami che verranno prescritti dal ginecologo nel corso appunto del primo consulto. In questo caso in genere si eseguono gli esami del sangue con l’emocromo, il toxotest e il test dell’Hiv. Vengono poi prescritti, generalmente, anche il test della clamidia e il Pap Test. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono questi esami, come vengono effettuati e cosa vanno a indagare.
- Emocromo: si tratta di un esame del sangue che viene effettuato attraverso un prelievo e permette di valutare se la mamma è affetta da anemia, o altre patologie, e eventualmente attuare le terapie idonee.
- Toxotest: viene effettuato attraverso l’esame del sangue e permette di valutare se la donna ha contratto la toxoplasmosi o meno. Si tratta di un virus che non crea conseguenze per la donna ma, nel momento in cui viene contratto in gravidanza, può essere molto rischioso per il bambino.
- Test dell’Hiv: viene effettuato attraverso un esame del sangue e permette di valutare la presenza del virus che può essere trasmesso al bambino durante la gravidanza.
- Pap test: viene effettuato attraverso una normale visita ginecologica e permette di prelevare, attraverso un tampone, delle cellule del collo dell’utero. È un esame indolore che ha lo scopo di valutare l’eventuale presenza di cellule anomale. Il ginecologo valuterà anche la presenza di infiammazioni ed eventualmente prescriverà una cura idonea.
- Test della clamidia: può essere effettuato attraverso un tampone vaginale o semplicemente con l’esame delle urine. Viene indagata la presenza di un batterio che può essere trasmesso al bambino.
Nel caso in cui la gravidanza arrivi in modo inaspettato, non c’è da allarmarsi, gli esami di routine potranno essere effettuati anche successivamente alla scoperta della dolce attesa.
Nel filmato in basso un approfondimento sul Pap Test.
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Video prima settimana di gravidanza
La prima settimana di gravidanza, con l’attesa dell’ovulazione e del momento giusto per la fecondazione, è ricca di emozioni per una coppia che desidera un bambino. Tante sono le domande che la futura mamma e il futuro papà si pongono: quando è il momento giusto per avere rapporti? Come riconoscere l’ovulazione e quindi il periodo fertile?
In basso è riportato un filmato con un approfondimento su come calcolare l’ovulazione e in seguito un video sulle prime settimane di gravidanza in cui viene mostrato cosa avviene nel corpo della donna nei cinque giorni dopo il concepimento.
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Prima settimana di gravidanza: come deve comportarsi il papà
Spesso la gravidanza viene considerata come un’esperienza emozionante vissuta a pieno soltanto dalla mamma. In realtà anche i papà hanno un ruolo fondamentale, vivono le stesse ansie della compagna e vedono crescere il proprio bimbo giorno dopo giorno, nel corpo della propria dolce metà. Il ruolo del papà è fondamentale durante i nove mesi per sostenere la futura mamma, già a partire dalla prima settimana di gravidanza. Seguire uno stile di vita sano insieme alla propria dolce metà aiuta la futura mamma a non cadere in tentazione, mangiando cibi sbagliati che potrebbero nuocere al bambino. Anche i papà possono iniziare a seguire un regime alimentare sano, evitando alcool e impegnandosi a non fumare. In questo modo anche il rischio di fumo passivo per la mamma viene meno.
Accompagnare la compagna dal ginecologo, seguire le visite in gravidanza settimana per settimana, farà sentire la futura mamma supportata e permetterà al papà di vivere a pieno i nove mesi, emozionandosi a ogni passo. In questo modo la dolce attesa sarà un momento indimenticabile di condivisione e unione per la coppia che si appresta ad allargare la famiglia.
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Curiosità sulla prima settimana di gravidanza
Dopo aver scoperto i sintomi della prima settimana di gravidanza, cosa avviene nel corpo della mamma e tutti gli esami da effettuare è ora di scoprire alcune curiosità sfiziose e divertenti sui nove mesi e in particolare sulla prima settimana di gravidanza.
Maschio o femmina? È questa forse la curiosità più grande dei futuri genitori, ma non tutti sanno che in realtà il sesso del bambino dipende unicamente dal padre. È il tipo di cromosoma dello spermatozoo che deciderà se nascerà una femminuccia o un maschietto. Durante il concepimento l’unione dei 23 cromosomi della mamma e dei 23 cromosomi del papà determina non solo il sesso ma tutti i caratteri fisici del bimbo, come l’altezza, il colore degli occhi, i tratti del viso ecc. I genitali del bambino si svilupperanno intorno alla dodicesima settimana di gravidanza e solo allora si potrà scoprire se preparare un fiocco rosa o azzurro.
Secondo una ricerca condotta dell’università di Oxford però, la dieta della mamma potrebbe influire sulla capacità di concepire un maschio o una femmina. Un’alimentazione più ricca, energetica, in cui non mancano vitamine, faciliterebbe il concepimento di maschietti. Anche alcune leggende popolari tramandano da anni il rumors secondo cui l’alimentazione potrebbe influenzare il sesso del neonato. Quel che è certo è che maschio o femmina il nuovo arrivato riempirà di gioia la casa.
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