insalata in gravidanza

Insalata in gravidanza: consigli su come mangiarla

Insalata in gravidanza

Non c’è niente di più rinfrescante che mangiare insalata, in gravidanza come in qualsiasi altra fase della vita. L’insalata rappresenta, infatti, un cibo ottimo per una corretta alimentazione in gravidanza.

L’insalata in gravidanza non solo darà le energie necessarie, ma offrirà alle donne una serie di nutrienti basilari.

Vediamo in che modo è preferibile, però, effettuare il lavaggio dell’insalata e la sua preparazione durante la dolce attesa.

Come lavare l’insalata in gravidanza?

In gravidanza la donna può soffrire di stitichezza. È per questo che è necessario mangiare tanta verdura, e l’insalata mangiata regolarmente può aiutare a ridurre il problema.

Il problema dell’insalata in gravidanza, però, potrebbe essere legato al toxoplasma gondii, il batterio responsabile della toxoplasmosi. È per questo che, secondo il National Institutes of Health, tutta la frutta e la verdura fresca devono essere lavate con acqua pulita prima del loro consumo. È anche importante pulire la superficie della cucina su cui l’insalata sarà preparata.

Si può scegliere, inoltre, di aggiungere all’acqua il bicarbonato, in gravidanza ottimo per il potere disinfettante.

Ecco un video che mostra come lavare frutta e verdura in gravidanza.

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I rischi della toxoplasmosi in gravidanza

Abbiamo visto come lavare l’insalata con bicarbonato in gravidanza, ma questo stesso procedimento vale con tutti i tipi di verdure in gravidanza e anche quando si mangia frutta in gravidanza. Il rischio, infatti, potrebbe essere quello di contrarre la toxoplasmosi.

Il Toxoplasma gondii causa la malattia infettiva chiamata toxoplasmosi. Di coloro che sono infettati, pochi avvertono i sintomi della toxoplasmosi, perché il sistema immunitario di una persona sana di solito mantiene sotto controllo l’agente infettivo senza che avvenga l’esternazione di sintomi particolari. Tuttavia, le donne incinte e le persone che hanno un sistema immunitario compromesso dovrebbero stare molto attenti.

Infatti, all’inizio della gravidanza è opportuno effettuare un prelievo del sangue per identificare precocemente la presenza del toxoplasma. In realtà, nel caso in cui la donna non abbia mai avuto l’infezione (si valutano gli anticorpi presenti) si offriranno le informazioni esatte per evitare il contagio in gravidanza. Il toxoplasma gondii può essere contenuto nelle feci del gatto e in tutto ciò che viene a contatto con esse. È per questo che è importantissimo badare alle norme igieniche, e stare attente a lavare le verdure con bicarbonato, così come la frutta, oltre che a evitare cibi crudi.

Quando un feto è infetto, i sintomi possono essere lievi o molto gravi. La toxoplasmosi in un neonato può essere un pericolo di vita subito dopo la nascita. I neonati con toxoplasmosi congenita possono apparire normali alla nascita, ma possono sviluppare segni e sintomi man mano che crescono. È particolarmente importante verificare il coinvolgimento cerebrale e visivo, in caso di sospetta infezione neonatale attraverso la trasmissione verticale. La trasmissione verticale può avvenire nel corso della gravidanza, da mamma a figlio.

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Insalata in gravidanza: quali ingredienti utilizzare?

L’insalata è un piatto generalmente composto da vari tipi di verdura oltre che da vari ingredienti e condimenti. Il lavaggio è fondamentale anche nel caso di insalata in busta in gravidanza.

I tipi di insalata sono tutti consentiti durante la gestazione, ma alcuni contengono più vitamine e sostanze nutritive. Fra queste:

Si possono, poi, aggiungere:

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