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Curry in gravidanza e altre spezie: quali consumare e quali no
Josephine Carinci
- 24/12/2019
Curry in gravidanza
Molte donne in dolce attesa si chiedono quali siano le spezie da evitare in gravidanza.
Alcune di esse hanno benefici contro alcuni disturbi tipici della gestazione, altre, invece sono sconsigliate.
Vediamo insieme se si può utilizzare il curry in gravidanza.
Spezie in gravidanza: curry. Proprietà e controindicazioni
Innanzitutto, chiariamo cos’è il curry? È una miscela di spezie e aromi che ha origini indiane. Fu importato in Europa dagli inglesi. Negli ultimi anni si è diffuso molto anche nella cucina italiana.
Si utilizza per condire la pasta, il riso, la carne, il pesce ecc. Un piatto molto diffuso nella nostra Penisola è, ad esempio, il pollo al curry.
Le proprietà del curry, e i benefici sono molti:
contrasta nausea e vomito;
favorisce la digestione;
riduce la formazione di gas;
disinfetta l’intestino;
il curry ha proprietà terapeutiche, in particolare è un antinfiammatorio e regola la circolazione sanguigna.
Si può utilizzare il curry in gravidanza, a patto ovviamente di non esagerare con le dosi e di non mangiarlo quotidianamente. Come tutte le cose non bisogna esagerare: mangiarlo ogni tanto non fa male né alla mamma né al bambino. Molto spesso è consigliato persino mangiarlo perché aiuta a stimolare l’olfatto e il gusto del futuro nascituro.
Quindi, in dosi limitate, il curry fa bene in gravidanza, ma se si esagera, il curry fa male, così come tutte le spezie, se assunte in dosi eccessive. Ad ogni modo, è fondamentale chiedere al proprio ginecologo.
Lo zenzero ha capacità anti-nausea e molte donne lo utilizzano, soprattutto nel primo trimestre.
La paprika può essere mangiata ma in piccole dosi.
Con il peperoncino è meglio avere molta cautela: può provocare forti bruciori di stomaco.
Evitare l’anice in gravidanza. I semini hanno alcuni componenti simili agli estrogeni che possono quindi portare problemi.
La curcuma può portare a disordini gastrici e bruciori di stomaco quindi è meglio evitare di consumarla.
La noce moscatase utilizzata va fatto con molta cautela. Questa spezia infatti contiene miristina, una sostanza che può portare emicranie, crampi, nausee e effetti allucinogeni.
Lo zafferano è da evitare perché può portare a problemi della coagulazione sanguigna.