Curry in gravidanza e altre spezie: quali consumare e quali no

Curry in gravidanza

Molte donne in dolce attesa si chiedono quali siano le spezie da evitare in gravidanza.

Alcune di esse hanno benefici contro alcuni disturbi tipici della gestazione, altre, invece sono sconsigliate.

Vediamo insieme se si può utilizzare il curry in gravidanza.

Spezie in gravidanza: curry. Proprietà e controindicazioni

Innanzitutto, chiariamo cos’è il curry? È una miscela di spezie e aromi che ha origini indiane. Fu importato in Europa dagli inglesi. Negli ultimi anni si è diffuso molto anche nella cucina italiana.

Si utilizza per condire la pasta, il riso, la carne, il pesce ecc. Un piatto molto diffuso nella nostra Penisola è, ad esempio, il pollo al curry.

Le proprietà del curry, e i benefici sono molti:

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Mangiare curry in gravidanza: si può?

Si può utilizzare il curry in gravidanza, a patto ovviamente di non esagerare con le dosi e di non mangiarlo quotidianamente. Come tutte le cose non bisogna esagerare: mangiarlo ogni tanto non fa male né alla mamma né al bambino. Molto spesso è consigliato persino mangiarlo perché aiuta a stimolare l’olfatto e il gusto del futuro nascituro.

Quindi, in dosi limitate, il curry fa bene in gravidanza, ma se si esagera, il curry fa male, così come tutte le spezie, se assunte in dosi eccessive. Ad ogni modo, è fondamentale chiedere al proprio ginecologo.

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Spezie vietate in gravidanza

Oltre il curry, quali altre spezie in gravidanza possono essere mangiate e quali no?

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