Seppia in gravidanza
Mangiare pesce in gravidanza è un argomento estremamente delicato. Esistono, infatti, alcuni pesci da evitare in gravidanza perché potenzialmente rischiosi per la mamma e il bambino.
Ma le seppie in gravidanza si possono mangiare o rientrano nei cibi da evitare?
Valori nutrizionali delle seppie in gravidanza
Per quanto riguarda le seppie e i loro valori nutrizionali:
- La seppia è una buona fonte di proteine, amminoacidi essenziali e diverse vitamine e minerali.
- La seppia ha un basso contenuto di carboidrati, ma offre significativi benefici per la salute.
Il problema è che, purtroppo, le seppie potrebbero scatenare allergie nei bambini e negli adulti.
Mangiare seppie in gravidanza è, però, possibile solo se completamente cotte. È possibile utilizzare un termometro per alimenti per controllare che il pesce abbia raggiunto una temperatura di almeno 63 ° C. Si può anche controllare che siano cotte facendo scivolare la punta di un coltello affilato nel pesce.
Le seppie in gravidanza possono essere fritte, preparate alla griglia, in padella e cotto in zuppe. Per ridurre la quantità di grassi e colesterolo nelle ricette con seppie, il consiglio è quello di evitare di friggerle.
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Quali pesci mangiare in gravidanza?
Oltre alle seppie, occorre fare molta attenzione al pesce da mangiare in gravidanza, che si tratti di molluschi in gravidanza o crostacei in gravidanza, perché esso potrebbe causare infezioni alimentari come la salmonellosi, la listeriosi o la toxoplasmosi.
Qual è il pesce consigliato in gravidanza?
- I calamari in gravidanza: vengono abbattuti dopo la pesca e ciò causa la morte di eventuali batteri.
- Tutti i tipi di pesce che possono essere cucinati in modo da essere ben cotti, come:
- il polpo in gravidanza;
- i moscardini in gravidanza;
- le vongole in gravidanza;
- le cozze in gravidanza;
- i gamberoni, i gamberetti e i gamberi in gravidanza.
Quali pesci in gravidanza evitare?
- il sushi e tutto il pesce crudo in gravidanza: potrebbe essere contaminato da agenti patogeni;
- i calamari fritti in gravidanza: sconsigliato come tutte le fritture;
- il salmone affumicato in gravidanza: non è sottoposto a cottura e i batteri potrebbero sopravvivere;
- i pesci che potrebbero contenere mercurio, come:
Se si mangia il pesce delle acque locali, prestare attenzione ad eventuale inquinamento delle acque. È importante cucinare pesce correttamente, ad una giusta temperatura e con una buona pulizia iniziale.
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Cosa mangiare in gravidanza
In gravidanza si può mangiare di tutto, purché lo si prepari nel modo corretto. Frutta e verdura, carne, patate, cereali, noci sono alcuni degli alimenti più ricchi e consigliati in gravidanza. Mangiare per due è quanto di più errato possa essere fatto in gravidanza. Ma cosa prevede la dieta in gravidanza?
Ci sono molti modi per garantire che le mamme e i bambini ottengano i nutrienti necessari. Ci sono alcuni cibi consigliati in gravidanza e indicazioni sul tipo di nutrizione da seguire in gravidanza. Non è necessario eccedere solo con una pietanza, ma scegliere la preferita per ottenere una buona varietà nutrizionale.
L’obiettivo, durante la gravidanza, è quello di assicurarsi di fornire tutto ciò di cui il bambino ha bisogno, senza sacrificare la propria salute e la nutrizione.
Quali sono i cibi da evitare in gravidanza?
- La carne cruda in gravidanza (o poco cotta): durante la gravidanza, si è maggiormente a rischio di intossicazione alimentare. Raramente, l’intossicazione alimentare colpisce il bambino però esistono degli alimenti da evitare in gravidanza. Per prevenire le malattie di origine alimentare, quindi, cucinare tutte le carni, per evitare il rischio di listeriosi.
- Le uova crude in gravidanza: possono essere contaminate da batteri nocivi. Evitare alimenti a base di uova crude o parzialmente cotte, come lo zabaione. Inoltre è importantissimo evitare cibi non pastorizzati e paté refrigerati. Cuocere le uova nel miglior modo possibile.
- Latte non pastorizzato in gravidanza: tutti i prodotti realizzati con latte non pastorizzato potrebbero portare a malattie a trasmissione alimentare. Evitare di formaggi molli, a meno che non siano chiaramente indicati come essere pastorizzati o fatti con latte pastorizzato. Inoltre, evitare di bere succo non pastorizzato.
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