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Quarto mese di gravidanza: il peso, la dieta e gli esami da fare

Quarto mese di gravidanza: l’inizio del secondo trimestre

Con la tredicesima settimana di gravidanza si entra ufficialmente nel quarto mese, che dà finalmente inizio al secondo trimestre di gestazione.
In questo periodo i primi sintomi della gravidanza sono terminati o termineranno a breve (soprattutto le nausee gravidiche), il pancione non è ancora così grande da creare fastidi e il sonno non è ancora disturbato come potrebbe diventarlo durante il terzo trimestre.
La paura del parto è ancora abbastanza lontana, per questo non resta che godersi questo secondo trimestre, come il periodo più positivo della gestazione.
Ma cosa succede durante il quarto mese di gravidanza?
Scopriamo insieme le sorprese che attendono i futuri genitori.

Tredicesima settimana di gravidanza: cambiamenti ed esami

La notizia più bella è che con la 13ª settimana di gravidanza, il rischio di aborto spontaneo cala notevolmente.
La tredicesima settimana è l’ultima in cui è possibile effettuare la prima ecografia per datare con certezza la data presunta del parto. Dopo questa settimana, le differenze di crescita tra bambino e bambino cominceranno ad essere più marcate e sarà sempre più difficile definire esattamente la data del parto.
È importante effettuare inoltre  i principali esami diagnostici quali la translucenza nucale e la villocentesi. Sarà invece possibile, ancora per qualche settimana, effettuare l’amniocentesi. Anche se non sono esami obbligatori, sono gli unici che consentono di verificare eventuali possibili malformazioni in un’epoca gestazionale ancora precoce.
Nel frattempo, il bambino cresce nella pancia della mamma che inizia a diventare sempre più evidente. Il piccolo assapora il liquido amniotico che cambia gusto a seconda di quello che la mamma mangia.
Il piccolino è lungo circa 5 cm e assomiglia a un gamberetto: la testa è ancora molto sproporzionata rispetto al resto del corpo.
La mamma comincia a riconquistare un po’ di energie e a sentirsi meglio.
Durante il quarto mese, e nelle settimane di gravidanza successive, diventa fondamentale bere molta acqua e mangiare in maniera equilibrata, soprattutto se ci sono casi di diabete gestazionale in famiglia ed è bene informare subito il medico di questa possibile familiarità.
Nei video che seguono un’emozionante ecografia a 13 settimane di gravidanza e una translucenza nucale.
Nel terzo video è invece possibile approfondire il tema del diabete gestazionale.

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Quattordicesima settimana di gravidanza: la fine delle nausee e gli esercizi da fare

Moltissime donne indicano la 14ª settimana di gravidanza quella in cui finalmente terminano le nausee gravidiche, soprattutto le nausee mattutine. Si è già ad un terzo di una gravidanza fisiologica e tutto si è avviato bene.
La quattordicesima settimana è quella in cui solitamente si ritirano i referti degli esami diagnostici e, se il risultato è positivo, si può gridare al mondo di essere incinta!
Finalmente è possibile rilassarsi e godersi a pieno questa esperienza.
Durante gli esami diagnostici o sul referto di alcuni di questi (come quelli che esaminano il DNA fetale) è addirittura già possibile sapere il sesso del bambino. Spesso è ancora un po’ presto e sarebbe meglio aspettare l’ecografia morfologica, ma in alcuni casi il sesso del bambino può essere già evidente in questa fase e alcuni genitori, anche senza averne la certezza, vogliono già sentirselo dire.
A 14 settimane di gravidanza, il bambino cresce in maniera esponenziale, è lungo 7,5 cm e tutti gli organi iniziano a compiere il lavoro che li caratterizzerà per tutta la vita. Gli occhi e le orecchie si spostano lentamente verso la loro sede definitiva e il corpo comincia a ricoprirsi di lanugine che scomparirà quasi completamente al momento del parto.
Il corpo della mamma accompagna questa crescita, cambia, si trasforma. La pancia diventa sempre più evidente ed è ancora più necessario idratarsi bene bevendo molta acqua e iniziando ad usare creme idratanti (è sufficiente un naturalissimo olio di mandorle che andrà bene poi anche per idratare il neonato) per la pelle di seno e addome, le parti che verranno più stressate dalla gravidanza.
La quattordicesima settimana è un buon momento per tornare a fare un po’ di attività fisica, in particolare lunghe passeggiate all’aria aperta e stretching dolce per allungare i muscoli, distendere i tendini ed evitare spiacevoli fastidi come la sciatica.
Nel video che segue un’ecografia a 14 settimane di gravidanza e nel filmato successivo una raccolta di 13 video di esercizi per una leggera ginnastica in gravidanza.

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Quindicesima settimana di gravidanza: la dieta e l’aumento del peso

Durante la 15ª settimana di gravidanza il bambino comincia a pesare: pesa poco meno di 100 grammi ma ha già determinato un aumento del peso della mamma di circa 3 kg. E’ aumentato il sangue in circolazione, è aumentato il liquido amniotico e anche la placenta contribuisce all’aumento del peso in gravidanza.
Fin da queste prime settimane è necessario tenere sotto controllo la bilancia. Nel corso delle 40 settimane di gravidanza il peso della mamma aumenta notevolmente: l’ideale sarebbe mantenerlo tra i 9 e i 15 kg. Un aumento eccessivo potrebbe essere sintomo di diabete gestazionale e, in ogni caso, potrebbe creare problemi alla schiena e alle articolazioni.
Per questo è fondamentale mantenere una dieta in gravidanza che sia equilibrata, che apporti tutte le energie e i nutrimenti necessari alla mamma e al bambino ma che non favorisca l’aumento del peso. Le difficoltà di digestione e l’intestino pigro già intorno alla quindicesima settimana possono essere aiutati con una dieta che preveda pasti leggeri ma frequenti (almeno 5 al giorno) e con l’assunzione di molta acqua e fibre (verdure e cereali integrali). Resta fondamentale il movimento e l’attività fisica in gravidanza, preferendo gli spostamenti a piedi e le scale anziché gli ascensori (avere il fiato corto in gravidanza è normale ma non è una scusa per non fare movimento).
A 15 settimane di gravidanza si possono cominciare a sentire i primi movimenti del bambino, anche se solo accennati.
La pancia della mamma cresce e potrebbe cominciare a vedersi la linea alba, una linea più scura al centro dell’addome che tenderà a sparire qualche settimana dopo il parto.
Nei video che seguono un’ecografia alla quindicesima settimana di gravidanza e un approfondimento sulla dieta da seguire.

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Sedicesima settimana di gravidanza: i movimenti del bambino

L’aumento degli ormoni in queste settimane di gravidanza potrebbero causare una facilità di sanguinamento dal naso o dalle gengive. Ovviamente gli episodi non devono mai essere eccessivi ed è sempre consigliabile parlarne con il medico.
Le prime settimane di gravidanza con frequenti e ripetuti episodi di vomito potrebbero aver danneggiato o infiammato la cavità orale e rovinato lo smalto dei denti. In queste settimane sarebbe buona prassi effettuare una visita dal dentista ed effettuare una pulizia dei denti proprio per limitare il sanguinamento dalle gengive.
E’ importante avvisare il dentista di essere incinta e lui saprà sicuramente quali sono gli accorgimenti da prendere e le verifiche da fare: moltissime donne, infatti, soffrono di problemi ai denti e alle gengive in gravidanza.
I capelli in gravidanza sembrano spesso più folti e luminosi perché proprio durante la gravidanza se ne perdono meno. Allo stesso tempo però, la pelle della pancia e del seno invece è sottoposta a un forte stress: ricordati di bere molta acqua e di idratarla con creme apposta o con l’olio di mandorle.
A molte donne la gravidanza fa spuntare diversi brufoli, sul viso ma anche su spalle e schiena: è normale, sono gli ormoni. Una visita dal dermatologo può aiutare per scegliere il prodotto più adatto ed evitare che possano rimanere segni.
A 16 settimane di gravidanza il bambino nella pancia della mamma fa un sacco di pipì: i suoi reni ormai sono perfettamente funzionanti. Le braccia e le gambe diventano sempre più lunghe e il bambino si muove tantissimo. Cambia posizione circa 20 volte in un’ora! Cominciano a sentirsi i primi calcetti, a volte appena accennati, altre volte belli decisi.
Nei video che seguono un’ecografia a sedici settimane di gravidanza, un approfondimento sul mal di denti in gravidanza, sulle gengive sanguinanti  e sulle visite dal dentista più opportune.

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Esami in gravidanza: la translucenza nucale, il bi test e il DNA fetale

Nel quarto mese di gravidanza è importante effettuare gli esami diagnostici che consentono di analizzare in un’epoca gestazionale ancora precoce eventuali malformazioni fetali.
I principali esami di diagnosi prenatale da effettuarsi sono la translucenza nucale o bi test e la villocentesi.
Non si tratta di esami obbligatori ma spesso sono fortemente consigliati proprio per monitorare eventuali malformazioni fetali o problematiche di vario genere.
Per quanto riguarda la translucenza nucale, da effettuarsi tra la 10ª settimana e la 13ª settimana di gravidanza, rappresenta un esame ecografico non invasivo. Con una semplice ecografia si analizza il liquido presente nella parte posteriore della nuca del bambino. Se lo spessore di questo liquido si mantiene all’interno di un range definito, l’esame darà esito negativo e non ci sarà la necessità di ulteriori approfondimenti. Qualora la translucenza nucale restituisca una percentuale elevata di rischio di malformazioni genetiche o cromosomiche, sarà possibile effettuare test più precisi come la villocentesi o l’amniocentesi che daranno un risultato certo.
La translucenza nucale viene spesso accompagnata ad un esame del sangue della mamma e i risultati vengono messi in relazione alla sua età anagrafica: questo test combinato permette di avvicinarsi molto ad un risultato certo senza effettuare esami invasivi. Il rischio di falsi positivi esiste ed è per questo che nei casi di test combinato con percentuali di rischio di malformazioni fetali elevate si consigliano esami diagnostici di approfondimento.
Molto simile al bitest, di cui abbiamo parlato sopra, è l’esame del DNA fetale che è addirittura più preciso rispetto al test combinato: registra un minore rischio di falsi positivi o falsi negativi e una precisione del 99% sulla diagnosi della sindrome di down. Lo svantaggio del test del DNA fetale è l’altissimo costo: tra i 500 € e i 1.500 € e può essere eseguito solo privatamente.
Nei video seguenti è possibile approfondire i test genetici disponibili.

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Esami in gravidanza: la villocentesi

Sempre durante il quarto mese di gravidanza è possibile effettuare la villocentesi che, al contrario della translucenza nucale e del test combinato, rappresenta un esame diagnostico invasivo ma che restituisce un risultato certo. Questo esame consiste nel prelievo di materiale fetale attraverso la placenta per poter analizzare e individuare eventuali malattie genetiche o cromosomiche. La villocentesi si effettua tra la 11ª settimana e la 13ª settimana di gravidanza. Questo consente la diagnosi precoce di eventuali malformazioni fetali. Il risultato viene restituito dopo circa 20 giorni dall’esame. E’ importante sottolineare, senza creare allarmismi eccessivi, che la villocentesi rappresenta un esame diagnostico invasivo che registra un rischio di aborto dell’1-2%.
Villocentesi o amniocentesi?
Gli esami sono molto simili sia per quanto riguarda l’affidabilità dei risultati sia per le controindicazioni e i rischi: il vantaggio della villocentesi è che può essere effettuata in un’epoca gestazionale precedente e la diagnosi di eventuali malformazioni o malattie genetiche è precoce.
Nei video che seguono è possibile approfondire la differenza tra villocentesi e amniocentesi e di eventuali esami diagnostici alternativi.

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