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Primo mese di gravidanza: ovulazione, concepimento e test positivo

Il primo mese di gravidanza

Il primo mese di gravidanza, nella maggior parte dei casi, trascorre senza consapevolezza. La nausea gravidica non è ancora iniziata, i primi sintomi della gravidanza non sono ancora palesi e fino al primo ritardo non si sospetta una reale gravidanza.
Per chi cerca una gravidanza ogni piccolo segnale probabilmente porterà a credere di essere incinta ma i reali e più comuni sintomi di gravidanza non si manifestano prima dell’8° settimana.
L’unica possibilità di avere conferma di essere incinta è effettuare un test di gravidanza o gli esami del sangue per controllare il valore delle beta.
Ma cosa succede nel primo mese di gravidanza? Come scorrono le prime settimane di gravidanza? Quali sono i sintomi? Cosa succede nella seconda settimana di gravidanza? Quando avviene l’ovulazione e come calcolare il periodo fertile per rimanere incinta?
Scopriamo settimana per settimana come trascorre il primo mese di questa incredibile esperienza che è la gravidanza.

Prima settimana di gravidanza: come calcolare il periodo fertile

Cosa succede nei primi giorni di una gravidanza?
La gravidanza dura in media 40 settimane ma tutto inizia con la prima settimana di gravidanza. Tendenzialmente le prime 4 settimane di gravidanza passano veloci e in sordina. Ma tutto inizia da qui. La prima settimana di gravidanza comincia quando la donna non è ancora incinta e l’ovulo non è ancora stato fecondato. La prima settimana di gravidanza, infatti, viene calcolata a posteriori dal ginecologo con la prima ecografia, e parte dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale. In questa settimana, tendenzialmente, non è possibile rimanere incinta nemmeno con rapporti non protetti perché l’ovulo da fecondare non è presente.
Se si cerca un bambino è bene in ogni caso cominciare a prendere degli accorgimenti anche prima dell’inizio della gravidanza: smettere di fumare, iniziare l’assunzione di acido folico e fare uno screening preventivo dal ginecologo che prescriverà alcuni esami di routine.
La prima settimana è fondamentale per calcolare indicativamente quando avverrà la successiva ovulazione e quali saranno quindi i giorni fertili per avere rapporti mirati se si cerca una gravidanza.
Nei video che seguono è possibile seguire una spiegazione approfondita su come calcolare i giorni fertili.

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Seconda settimana di gravidanza: ovulazione e temperatura basale

Nemmeno durante la seconda settimana si è incinta. Però è molto probabile che durante la seconda settimana di gravidanza avvenga l’ovulazione e l’utero si prepari ad accogliere un eventuale ovulo fecondato. Per monitorare l’ovulazione e avere rapporti mirati, esistono degli stick per l’ovulazione. L’ovulazione è regolata da particolari ormoni che sono quelli che gli stick per l’ovulazione monitorano per restituire il risultato. Dal primo test dell’ovulazione positivo si hanno in media 2/3 giorni fertili per avere rapporti mirati.
Un altro metodo per calcolare i giorni fertili è quello della misurazione della temperatura basale o l’osservazione del muco cervicale. Sempre durante la seconda settimana d gravidanza, la temperatura basale si alza, in corrispondenza dell’ovulazione. La temperatura basale è la temperatura a riposo del nostro corpo, misurata al mattino, appena svegli, prima di compiere qualsiasi attività e con almeno 4 ore di sonno alle spalle. La temperatura basale si misura normalmente con il termometro. Nel periodo dell’ovulazione, la temperatura basale si alza di qualche decimo di grado.
Nel video che segue viene spiegato come monitorare la temperatura basale per individuare i giorni dell’ovulazione e il periodo fertile per rimanere incinta.

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Terza settimana di gravidanza: il concepimento

La terza settimana è la settimana determinante, quella in cui avviene il concepimento. Il concepimento ha inizio qui, l’ovulo fecondato si impianta nell’utero e potrebbero esserci delle piccole perdite fisiologiche: le perdite da impianto. La terza settimana vede nascere la prima cellula del nostro futuro bambino.
Una volta prodotto, l’ovulo rimane fecondabile per solo 12/24 ore. L’ideale sarebbe che gli spermatozoi si trovassero già nelle tube per fecondare l’ovulo. Gli spermatozoi, in condizioni ottimali, sopravvivono nell’utero per 3/5 giorni. E’ in questi giorni che avviene la fecondazione dell’ovulo e l’impianto dell’embrione. L’impianto dell’embrione avviene 4/6 giorni dopo l’incontro tra l’ovulo e lo spermatozoo.
Sempre durante la terza settimana di gravidanza l’embrione potrebbe dividersi per dare vita a due gemelli omozigoti.
Nella terza settimana potrebbero presentarsi i primi sintomi della gravidanza: tensione al seno, perdite da impianto e ipersensibilità agli odori.
Per le nausee mattutine e per gli altri sintomi è ancora troppo presto.
Nel video che segue possiamo vedere cosa succede nel nostro corpo durante la terza settimana di gravidanza, dal concepimento all’impianto dell’embrione.

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Quarta settimana di gravidanza: finalmente incinta

Durante la quarta settimana la donna può avvertire in maniera più evidente i primi sintomi della gravidanza e il ciclo mestruale non si presenta. L’embrione ormai annidato, continua la sua divisione e in questa settimana si formano le primissime strutture che daranno vita a tutti gli organi del nostro bambino. Contemporaneamente si forma tutto quello che accoglierà il bambino per 9 mesi: il sacco amniotico, la placenta, il cordone ombelicale.
Alla quarta settimana di gravidanza si può già provare a fare un test di gravidanza che potrebbe però dare un falso negativo. Il test sarà da ripetere la settimana successiva.
Con la quarta settimana termina il primo mese di gravidanza e si entra così nel secondo mese di questo lungo viaggio.
Nel video un emozionante viaggio nei 9 mesi di gravidanza che ti attendono.

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Primo mese di gravidanza: quando fare il test

Durante il primo mese di gravidanza, i sintomi sono ancora latenti. Il primo vero segnale di una possibile gravidanza è il ritardo del ciclo mestruale. Ma qual è il momento migliore per fare il test di gravidanza? Quanti giorni bisogna aspettare perché in caso di gravidanza si possa avere un test positivo?
Innanzitutto il test di gravidanza può essere acquistato sia in farmacia, sia al supermercato per pochi euro. Oggi si possono acquistare online, evitando l’imbarazzo che alcune donne incinta provano.
Alcuni test di gravidanza si limitano a far comparire le lineette rosa sull’apposita cartina. I più moderni, invece, segnalano anche da quante settimane si è incinta.
Il momento migliore per fare un test di gravidanza è almeno una settimana dopo il primo giorno di ritardo. E’ altrettanto vero che il test  potrebbe essere positivo già dal primo giorno di ritardo ma è inutile fare dei tentativi che potrebbero dare dei risultati sbagliati quando basta aspettare qualche giorno per sapere con certezza di essere incinta. Un test di gravidanza fatto troppo presto potrebbe dare un falso risultato. Il test potrebbe essere ancora negativo nonostante la gravidanza sia in corso. In questo caso, se il sospetto rimane, è bene rifare il test dopo una settimana per verificare che non si sia trattato di un falso negativo.
Il test di gravidanza misura il livello di concentrazione dell’ormone hcg nelle urine e per ottenere il risultato più netto, l’ideale sarebbe fare il test di gravidanza al mattino, appena sveglie, sfruttando la prima pipì della giornata, quella in cui i livelli ormonali risultano più concentrati.
Oltre al test di gravidanza, la certezza di essere incinta si può ottenere con dei semplicissimi esami del sangue che misurano il livello delle beta hcg nel sangue. Questo esame viene ripetuto a distanza di qualche giorno per verificare l’aumento delle beta e il corretto instaurarsi della gravidanza.
Nei video che seguono un ginecologo spiega come fare il test di gravidanza.

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Calcolo settimane di gravidanza

Da quando si scopre di essere incinta, dopo il primo test positivo, comincia il calcolo delle settimane di gravidanza per capire quando è avvenuto il concepimento e quando sarà la data presunta parto. Il calcolo delle settimane di gravidanza online permette di stabilire indicativamente la data presunta parto ma funziona solamente in caso di ciclo regolare. Basta un ritardo nell’ovulazione e il test online per il calcolo delle settimane di gravidanza restituirà un risultato sbagliato. Per questo la data presunta parto la può stabilire solo il ginecologo, durante la prima visita che si effettua intorno al secondo mese di gravidanza. Durante questa visita, il ginecologo prenderà le misure del feto e potrà stabilire la data del concepimento e la data presunta del parto. La prima visita in gravidanza è sconsigliata prima della 7ª settimana o 8ª settimana quando è possibile sentire il battito e verificare che la gravidanza proceda bene.
Nel video che segue un’ostetrica spiega cosa fare all’inizio di una gravidanza e in quello successivo viene illustrato come calcolare le settimane di gravidanza.

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