Come capire se il vostro bambino ha la scarlattina? La prima cosa da fare è riconoscere i segni di questa malattia. Quale modo migliore per farlo se non attraverso delle immagini illustrative? In questo articolo troverete foto e informazioni su sintomi, cure e prevenzione.
Cos’è la scarlattina?
La scarlattina è una delle malattie esantematiche più comuni nei bambini. Come morbillo, varicella e rosolia, si tratta di un’infezione fortemente contagiosa. Tuttavia, a differenza di queste altre malattie infettive, essa non è dovuta a un virus, bensì a un batterio, lo Streptococcus pyogenes, anche noto come streptococco di gruppo A.
Sintomi
Quali sono i sintomi della scarlattina? Questa malattia si può riconoscere, innanzitutto, attraverso i segni che il vostro bambino manifesta. I sintomi più comuni sono:
- febbre (anche molto alta, tra i 39-40°C);
- brividi;
- nausea e vomito;
- cefalea;
- mal di gola, faringite;
- esantema, eruzione cutanea di colore rosso scarlatto;
- enantema e infiammazione della lingua: lingua a fragola e lingua a lampone;
- dolore addominale;
- linfonodi del collo ingrossati;
- difficoltà a deglutire;
- tachicardia;
- astenia.
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Scarlattina: foto
La scarlattina si manifesta con dei segnali abbastanza chiari. Guardare con attenzione è il primo modo per scoprire la malattia. Se siete in dubbio, osservate il vostro bambino e fate il confronto con le immagini seguenti.
Contagio
La scarlattina si trasmette per via aerea, attraverso la saliva. Bisogna stare attenti a colpi di tosse, starnuti, ma anche evitare di parlare troppo vicini ad un soggetto infetto.
I più colpiti sono i bambini tra i 2 e i 12 anni, raramente si presenta nei neonati. Talvolta, anche gli adulti possono contrarre la scarlattina, per cui è bene che le donne in gravidanza siano molto caute così da non correre rischi. Tuttavia, non dovrebbe essere messa a rischio la salute del bambino né della madre, se curata nei tempi e modi opportuni.
Il periodo di incubazione va dai 2 ai 5 giorni. Dunque, un malato è contagioso anche da 5 giorni prima della manifestazione dei sintomi, ma se viene da subito somministrata una cura antibiotica, dopo 48 ore non lo sarà già più.
Esantema
Il rash cutaneo provocato dalla scarlattina è di un colore rosso scarlatto e il più delle volte non causa prurito. Solitamente compare dapprima nelle zone dell’inguine.
Si propaga poi alle ascelle e al collo, fino ad interessare tutto il corpo, nel giro di 24 ore.
L’esantema colpisce anche il viso, che diventa rosso scarlatto, ad eccezione di naso, mento e bocca, che restano pallidi, contrastando con il rossore.
Enantema: lingua a fragola e lingua a lampone
Nella prima fase della malattia possiamo notare l’insorgere nei bambini della cosiddetta lingua a fragola, con una patina bianca.
Dopo un po’, si verifica una desquamazione, la lingua si arrossa fino al punto di essere chiamata lingua a lampone.
Cure e prevenzione
Per capire se il bambino ha la scarlattina, oltre ad appurare la comparsa dell’esantema sul corpo, bisogna contattare il pediatra per effettuare il tampone faringeo.
Se questo esame risulta positivo, si ricorrerà ad una cura antibiotica adeguata, a cui possono essere aggiunti dei farmaci per contrastare la febbre alta. Fondamentale è anche mantenere sempre ben idratato il bambino e farlo riposare per attenuare il senso di stanchezza.
Se curata per tempo, la scarlattina non rappresenta un patologia rischiosa. Raramente possono verificarsi delle complicazioni, tra cui febbre reumatica, reumatismi articolari, infezioni renali o polmonite.
Non esistono ancora vaccini contro la scarlattina, al momento. Perciò l’unica prevenzione efficace consiste nell’evitare che il bambino entri in contatto con altri già contagiati.