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Streptococco senza febbre: i sintomi da riconoscere

Lo streptococco è un batterio di forma sferica disposto a formare coppie o catenelle (alla visualizzazione al microscopio). Ne esistono differenti specie, a seconda delle quali sono più o meno esigenti dal punto di vista nutrizionale. Le differenti caratteristiche fanno sì che ogni specie batterica provochi patologie differenti a contatto con i vari tipi di mucosa dell’organismo.

Streptococco senza febbre sintomi

Lo streptococco beta emolitico di gruppo A è responsabile di un tipo di infezione che si riscontra principalmente nei bambini nei primi anni di vita. Viene così definito perché caratterizzato dalla presenza dell’antigene polisaccaridico di gruppo A. Esso è conosciuto anche come streptococco piogene (streptococcus pyogenes), ed è reponsabile di una serie di infiammazioni piogeniche acute (sintomi dello streptococco).

Infatti, lo streptococco può determinare sintomi che si manifestano anche a distanza di 1-3 settimane dal contagio. Porta anche ad alcune sequele, definite in genere come “non suppurative”, perché non sono collegate alla presenza di un focolaio d’infezione attiva. Esse sono indirettamente correlate alla manifestazione infiammatoria acuta (ovvero suppurativa) iniziale. L’infezione da streptococco dà sintomi differenti a seconda della tipologia di infiammazione stessa.

streptococco senza febbre

Streptococco adulti senza febbre

Le infezioni dovute allo streptococco colpiscono ad ogni età. Il batterio colpisce più frequentemente i bambini dai tre anni in su, ma anche gli adulti. Esso provoca vari quadri patoligici, ma la febbre da streptococco spesso rappreenta un ottimo metodo di difesa dell’organismo nei confronti di tale attacco.

Streptococco gola senza febbre

La manifestazione infiammatoria acuta più frequente è rappresentata dalla cosiddetta angina streptococcica. Soprattutto in età pediatrica si tratta fondamentalmente di un mal di gola da streptococco, rinofaringite con tonsillite, febbre alta e adenopatia satellite. Nel caso in cui il batterio infettante è in grado di produrre la tossina eritrogenica, tale sintomatologia si accompagna ad un caratteristico esantema conociuto come scarlattina.

A tutto ciò possono accompagnarsi complicanze infettive (sempre dovute allo streptococco) alla gola. Esse possono essere infatti localizzate, come l’ascesso peritonsillare, o a distanza come l’otite media, la matoidite, la polmonite e la meningite.

C’è la remota possibilità che ci siano più o meno durature maifestazioni batteriemiche. A queste può seguire la localizzazione dello streptococco a livello del tessuto valvolare cardiaco con conseguente endocardite acuta ulcerativa.

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Lo streptococco in gravidanza può determinare ansie e preoccupazioni. Esse sono dovute al fatto che riscontraretale un’infezione da streptococco mediante tampone vagino-rettale (tamponi per lo streptococco) in gravidanza, equivale a dover ricorrere a terapia antibiotica intraparto per evitare che lo streptococco determini contagio.

Per il neonato, infatti, potrebbe determinare gravi problemi di salute. Ma oggi, la pratica clinica adottata da tutti i centri nascita prevede un repentino intervento mediante l’uso di antibiotici sulla mamma (antibiotico per streptococco), ed eventualmente sul neonato, che impediscono l’evoluzione dell’infezione da streptococco sui neonati.

Inoltre, solo in passato era particolarmente diffusa la febbre puerperale, di cui lo streptococco piogene era una delle cause più frequenti. Esso determinava un’infezione post partum dell’endometrio. Essa oggi è praticamente sparita per via delle rigorose regole di asepsi e, la disponibilità di farmaci antibatterici molto efficaci.

streptococco gola senza febbre

Streptococco senza febbre nei bambini

Al di là di tale preoccupazione per la trasmissione del microrganismo al neonato, nella donna non provoca alcun fastidio. In genere ci si accorge della presenza dello streptococco beta emolitico di gruppo b solo dopo aver effettuato il tampone. Lo streptococco nei bambini determina però quadri clinici differenti.

I sintomi da streptococco per i bambini possono essere vari. Tra l’altro lo streptococco piogene è tra i più frequenti agenti batterici di infezioni cutanee, come impetigine, erisipela, e altre forme di piodermiti.

Ad esse possono seguire episodi batteriemici e complicanze suppurative e metastatiche. Se il microrganismo è produttore di tossine pirogene possono provocare, in soggetti predisposti, anche una sindrome da shock tossico.

Lo streptococco dà sintomi nei bambini tra i più vari. Tutto dipende dalla specie batterica, dal sistema immunitario dell’organismo ospite, dalla condizione climatica e dallo stile di vita adottato.

Nonostante ciò, i sintomi dello streptococco nei bambini sono spesso accomunati da infiammazioni alle vie respiratorie. La faringite da streptococco, la tonsillite da streptococco o comunque il mal di gola da streptococco sono assai ricorrenti nei bambini in età scolare.

Basta intervenire mediante terapia antibiotica e adottare qualche piccolo accorgimento. In tal modo si può ripristinare lo stato di salute ed evitare l’evoluzione dell’infezione.