prosciutto cotto in gravidanza

Prosciutto cotto in gravidanza: sì o no?

Prosciutto cotto e gravidanza

Tutte le future mamme sono molto attente a cosa mangiare e cosa non mangiare in gravidanza.

Attenzione particolare è dedicata ad alcuni alimenti come, ad esempio, gli affettati in gravidanza.

Si può mangiare il prosciutto cotto in gravidanza?

Scopriamolo insieme.

Gravidanza: prosciutto cotto o crudo?

Il rischio di una scorretta alimentazione in gravidanza è quello di contrarre infezioni pericolose per il bambino, come:

  • toxoplasmosi;
  • salmonellosi;
  • listeriosi.

Queste infezioni sono molto probabili quando si mangiano cibi crudi, poco cotti e potenzialmente contaminati, come può avvenire nei salumi, in gravidanza da mangiare solo se cotti o stagionati.

Si può mangiare il prosciutto cotto in gravidanza perché la cottura elimina il rischio di eventuali batteri causa di infezioni pericolose. Quindi non vi è rischio di toxoplasmosi e prosciutto cotto. Inoltre, il prosciutto cotto fornisce un’ottima fonte di proteine, necessarie per lo sviluppo dell’organismo. Si può anche mangiare il prosciutto sulla pizza, in gravidanza, purché sia sempre cotto e non crudo.

Attente, però, a non eccedere nel consumo. Il prosciutto cotto fa male in caso si soffra di pressione arteriosa alta o, se si è in sovrappeso, potrebbe essere pericoloso per l’apporto calorico.

Le calorie del prosciutto cotto, infatti, sono 215 in 100 grammi; mentre nella stessa quantità di prosciutto cotto, i valori nutrizionali sono:

  • 15 g: grassi;
  • 1 g: carboidrati;
  • 20 g: proteine.

Sì anche alla mortadella in gravidanza. Invece, è assolutamente vietato il prosciutto crudo in gravidanza.

prosciutto cotto in gravidanza

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Gravidanza e toxoplasmosi: cosa non mangiare

Care mamme, quindi, potete stare tranquille perché non vi è alcun rapporto fra prosciutto cotto e toxoplasmosi.

La toxoplasmosi è una malattia infettiva causata dal parassita Toxoplasma gondii, presente nell’intestino degli animali e eliminato tramite le feci. Può, perciò, attaccare cibi che crescono nel terreno e infettare l’uomo che li mangia.

Nel 90% dei casi, è una malattia asintomatica e senza conseguenze, ma se si contrae la toxoplasmosi in gravidanza si possono correre dei pericoli. Il rischio aumenta in caso di infezione contratta durante il primo trimestre di gravidanza.

È bene, dunque, che la donna incinta esegua un toxo test all’inizio della gravidanza, in modo da sfatare ogni dubbio. Se i risultati indicano che non ha mai contratto l’infezione, deve stare molto attenta a cosa mangiare in gravidanza, evitando:

Altri accorgimenti utili durante la gravidanza sono:

  • preferire i formaggi stagionati come parmigiano o grana, o quelli pastorizzati come mozzarella e ricotta;
  • mangiare carne e pesce solo ben cotti;
  • evitare pesce di grossa taglia, che potrebbe contenere mercurio;
  • pulire spesso il frigorifero, le superfici dove si cucina e gli utensili;
  • usare un termometro da frigo per essere sicuri che il frigorifero stia sempre ad una temperatura di +4°C o inferiore;
  • evitare il consumo di uova e latte non pastorizzati.

prosciutto cotto in gravidanza

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