Menta e gravidanza
La menta è un’erba aromatica, dal potere rinfrescante il cui impiego oggi è molto vario.
Le future mamme possono utilizzare la menta in gravidanza senza problemi dopo il primo trimestre, ma prestando piccole attenzioni.
Menta in gravidanza: perché sì?
La menta ha numerose varietà, i cui usi sono tanti e più svariati. Si può addirittura utilizzarla per difendersi dalle zanzare o come crema emolliente per le mani.
Il problema è che un uso eccessivo, soprattutto in gravidanza, potrebbe portare effetti negativi.
Vediamo quali sono i benefici e i valori nutrizionali della menta in gravidanza, se utilizzata in dosi minime e dopo il primo trimestre:
- contiene il mentolo;
- è fonte di numerose vitamine, polifenoli e amminoacidi;
- ha un forte potere decongestionante;
- è un antidolorifico;
- aiuta a contrastare le fastidiose nausee gravidiche;
- l’uso di caramelle alla menta in gravidanza, consente di togliere il cattivo sapore dalla bocca prodotto dai succhi gastrici. Il potente effetto rinfrescante della menta aiuterà a rinfrescare l’alito;
- ha un potente effetto antinfiammatorio e analgesico sull’apparato respiratorio, pertanto dei suffumigi con olio a base di menta consentono di alleviare le infiammazioni dei bronchi, evitando il ricorso ai farmaci che sono assolutamente sconsigliati nel periodo di gravidanza.
Se volete preparare una calda e piacevole tisana alla menta in gravidanza, l’importante è lasciarla in infusione al massimo 5 minuti, per evitare un effetto troppo forte.
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Controindicazioni della menta in gravidanza
Nonostante tutte le proprietà benefiche, la menta in gravidanza, così come tutte le erbe, potrebbe comportare effetti collaterali.
Vediamo quali.
- Se assunta di sera, può disturbare il riposo e provocare la fastidiosa insonnia, in gravidanza spesso diffusa.
- Può causare o peggiorare il reflusso gastroesofageo, soprattutto in soggetti che ne soffrono già.
L’accorgimento più importante è quello di non eccedere nel consumo di menta in gravidanza. Come in ogni situazione, l’importante è non esagerare.
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Erbe in gravidanza: quali sì e quali no?
Così come la menta, tutte le erbe in gravidanza vanno assunte con moderazione e non sono sempre benefiche.
Vediamo se e in che modo assumere erbe e tisane in gravidanza.
- La valeriana, la melissa e la passiflora sono calmanti naturali e aiutano a combattere l’insonnia.
- L’echinacea combatte in modo ottimale il raffreddore e gli stati influenzali.
- Lo zenzero è il rimedio migliore per combattere la nausea.
- Il thè verde è ottimo per contrastare stati di spossatezza e affaticamento generali.
- La tisana di altea e la camomilla in gravidanza sono estremamente efficaci contro bruciore di stomaco e indigestione.
- Il mirtillo rosso è il rimedio ideale contro cistite e altri infezioni del tratto urinario.
Sono invece da evitare in gravidanza, erbe quali:
- liquirizia;
- iperico;
- ginseng;
- uva ursina;
- gingko.
Nausea e vomito in gravidanza? Guardate questo video.
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