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Liquirizia e gravidanza
Sono molte le persone che amano mangiare la liquirizia, e beneficiare delle sue numerose proprietà.
L’alimentazione in gravidanza, però, necessita di particolari attenzioni e il consumo di liquirizia in gravidanza suscita numerosi dubbi.
In linea generale, si può mangiare liquirizia in gravidanza ma seguendo piccoli accorgimenti.
Vediamo i benefici e le controindicazioni della liquirizia durante la dolce attesa.
Posso mangiare la liquirizia in gravidanza?
La liquirizia è una pianta che offre come risultato un estratto vegetale che si ottiene dalla sua bollitura.
Limitarsi a un ridotto consumo di liquirizia in gravidanza non è nocivo. Anzi, in questo caso i benefici della liquirizia sono tanti.
- È un potente disinfettante.
- Facilita la digestione.
- Calma la tosse.
- Protegge l’apparato gastrointestinale e combatte la stitichezza.
La futura mamma può optare per una calda tisana alla liquirizia una radice di liquirizia da masticare o può scegliere di mordere dei bastoncini di liquirizia, o mangiare delle caramelle o delle rotelle, purché non esageri.
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Gravidanza e liquirizia: controindicazioni
Secondo uno studio dell’University of Helsinki, condotto da Katri Raikkonen e pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, troppa liquirizia pura in gravidanza potrebbe compromettere lo sviluppo cerebrale del bambino. Dallo studio è stato rilevato che quando le madri hanno mangiato troppa liquirizia in gravidanza, i bambini hanno poi sviluppato un QI più basso e, inoltre, le bambine hanno raggiunto la pubertà prima delle altre.
È emerso, quindi, che le donne in gravidanza devono essere informate riguardo la presenza, nella liquirizia, di glicirrizina, che potrebbe causare danni al feto.
La glicirrizina rende la liquirizia eccitante e in una gestazione potrebbe danneggiare la placenta e trasportare gli ormoni dello stress dalla mamma al bambino, inducendo dei danni a livello comportamentale e cognitivo. Inoltre, potrebbe indurre un aumento delle prostaglandine e comportare un parto prematuro.
Inoltre, poiché la liquirizia fa alzare la pressione, ne è sconsigliata l’assunzione per chi soffre di ipertensione.
Ad ogni modo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Food and Drug Administration ritengono che si possa consumare liquirizia in gravidanza, purché in dosi minime, non superando il limite di 300mg a settimana.
È opportuno seguire gli stessi accorgimenti anche per quanto riguarda il consumo di liquirizia in allattamento.
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Liquirizia e pressione bassa
Molte mamme in attesa soffrono di ipotensione in gravidanza. In questo caso, la liquirizia può essere un rimedio utile a far alzare la pressione arteriosa.
Altri rimedi naturali utili a combattere la pressione bassa in gravidanza possono essere:
- alimenti ricchi di vitamina C e di potassio (kiwi, fragole, banane, agrumi, spinaci e pomodori);
- cereali integrali;
- carni magre;
- aglio, in gravidanza ottimo regolatore della pressione;
- bere molta acqua, per evitare la disidratazione;
- stendersi con le gambe alzate rispetto al resto del corpo;
- chiedere al medico l’eventuale utilizzo di integratori di magnesio e potassio;
- bere un caffè, in gravidanza consentito ma senza esagerare.
Ecco un video che riguarda la pressione bassa in gravidanza.
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