Se desideri una gravidanza è molto probabile che dopo ogni rapporto tu ti stia già domandando: “sono incinta?”. Quando si cerca un figlio l’ansia di sapere subito se è avvenuto il concepimento è tanta e spesso aspettare il ritardo mestruale per fare il test di gravidanza può essere davvero snervante. Ecco allora dei campanelli a cui fare attenzione. Ci sono infatti 13 sintomi che possono rivelarti precocemente una gravidanza, ma bisogna innanzitutto fare chiarezza sulla tempistica, cioè su quando è verosimile percepirli.
I sintomi della gravidanza possono cominciare solo ad una settimana dal concepimento. Quindi, se avete avuto ad esempio oggi il rapporto non protetto, anche se avete concepito non sentirete nulla fino alla prossima settimana.
Una settimana è il tempo necessario perché lo zigote si impianti in utero e cominci a produrre Betahcg. Non lasciatevi ingannare dai test precoci di gravidanza che vi incitano sulla confezione a fare il test subito dopo il rapporto. È una pura questione di marketing. In questo modo siete costretti a rifarlo dopo una settimana per essere sicuri, quindi ad acquistarne un altro. Meglio allora aspettare direttamente una settimana ed avere la certezza.
Ecco i 13 sintomi che potete riscontrare dopo una settimana dal concepimento:
- Nausea mattutina
- Iperpigmentazione dei capezzoli
- Ingrossamento dei seni
- Accentuazione dell’olfatto
- Cambiamento del gusto e desiderio di cibi che prima non erano graditi
- Sbalzi d’umore e irritabilità
- Spossatezza e sonnolenza
- Possibili mancamenti
- Dolori alla schiena nella zona lombare
- Piccole perdita di sangue rosee o marroni
- Piccole fitte al pube
- Cambiamento dell’odore delle urine
- Perdite di muco vaginale
La nausea è presente in gravidanza in una donna su due. Non è però un dato molto attendibile se si soffre di reflusso gastro esofageo o nausea nervosa.
I capezzoli diventano più scuri dalla punta all’areola. Questo segno è piuttosto specifico per la gravidanza, ma non è presente in tutte.
Questo invece è un segno aspecifico che può essere confuso con quello tipico della fase premestruale.
In gravidanza questo senso diventa più forte per proteggere il feto da eventuali pericoli come un incendio, che in questo modo viene senito a distanza maggiore. Quindi si percepiscono meglio tutti gli odori e alcuni che prima non davano fastidio diventano insopportabili.
Anche il gusto si acutizza per proteggere il corpo materno e fetale dall’eventuale ingestione di veleni o cibi avariati. Il fatto di desiderare cibi che prima ci erano indifferenti invece potrebbe voler dire che l’organismo sta reclamando una specifica sostanza presente in quel cibo, perché ne risulta carente.
Questo sintomo è molto frequente in alcune donne che soffrono di sindrome premestruale. Ma chi generalmente non ne soffre noterà sicuramente questi cambiamenti di umore in gravidanza.
Questo sintomo è piuttosto tipico della gravidanza per effetto degli alti livelli di progesterone e per la necessità dell’organismo di recuperare energie visto gli sforzi che sta compiendo per generare e nutrire nuove cellule vitali.
Quando sono presenti sono dovuti al fisiologico abbassamento di pressione tipico dello stato di gravidanza.
Anche questi possono essere confusi con quelli premestruali.
E’ anche chiamata perdita da impianto, ed è il segno che l’embrione sta scavando nell’endometrio dell’utero
I doloretti pelvici dipendono molto dalla sensibilità individuale e dal fatto che sia una prima gravidanza o una successiva.
Questo segno può essere anche associato ad infezioni, utilizzo di farmaci, dieta o digiuno.
Potrebbero anche essere legate ad una ovulazione tardiva, ma in caso di gravidanza si perpetuano per più giorni.
Attenzione, l’assenza di questi sintomi non esclude a priori una gravidanza. Il segno più importante resta comunque l’amenorrea. Quindi, in caso di ritardo mestruale, anche senza sintomi è opportuno fare il test di gravidanza, preferibilmente su sangue.