sgombro in gravidanza

Perché lo sgombro in gravidanza fa male?

Sgombro in gravidanza

Una delle preoccupazioni comuni quando aspettiamo un bambino è cosa mangiare in gravidanza. Sappiamo, infatti, che se la mamma si alimenta correttamente, il bimbo riceverà tutte le sostanze utili per crescere e svilupparsi.

Molta attenzione va fatta nel caso di alimenti come il pesce. Ad esempio, si può mangiare lo sgombro in gravidanza?

Sì o no allo sgombro in gravidanza?

Lo sgombro fa parte del gruppo del pesce azzurro, chiamato così per il colore blu del dorso.

Lo sgombro è particolarmente ricco di acidi grassi polinsaturi, i cosiddetti “grassi buoni”, che:

  • proteggono dalle malattie cardiovascolari;
  • conferiscono al pesce un sapore caratteristico, deciso e gustoso.

Per quanto riguarda lo sgombro, i valori nutrizionali sono:

  • è ricco di proteine facilmente digeribili;
  • il suo contenuto in colesterolo è di 60-100 mg per 100 g, cioè simile a quello delle carni bianche e inferiore a quello delle uova;
  • in 100 grammi di sgombro, le calorie sono 262.

Gli sgombri sono venduti freschi, surgelati o lavorati ed inscatolati. Essendo molto diffuso nei nostri mari, questo pesce, ha un prezzo di solito contenuto.

Rispetto al prodotto fresco, lo sgombro in scatola è più pratico da mangiare specie per una pasto fuori casa. Lo sgombro viene inscatolato solo dopo essere stato cotte a vapore, in acqua oppure alla griglia. La scatoletta viene conservata al naturale, cioè in acqua e sale, oppure in olio, di semi o d’oliva.

Se possibile, è meglio scegliere la conservazione in vetro piuttosto che in metallo e con olio extravergine di oliva più che di semi. A livello calorico meglio il prodotto conservato al naturale.

Dal punto di vista nutrizionale, quindi, lo sgombro è ottimo, nonostante ciò, però, esso fa parte dei pesci da evitare in gravidanza.

Il problema dello sgombro in gravidanza, infatti, è che potrebbe contenere alte quantità di mercurio. Pur non essendo un pesce molto grande, infatti, è un vorace divoratore.

sgombro in gravidanza

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Quali sono i pesci azzurri?

Tra i tipi di pesce da mangiare in gravidanza compare, di sicuro, il pesce azzurro perché ricco di omega3 e di grassi insaturi, che fanno bene allo sviluppo, sono facilmente digeribili e si trovano nei mari italiani.

L’elenco del pesce azzurro comprende:

  • alici;
  • sardina;
  • palamita;
  • aringa;
  • sgombro;
  • aguglia;
  • spratto o papalina;
  • pesce sciabola o spatola, conosciuto come pesce bandiera;
  • alaccia;
  • lanzardo;
  • costardella;
  • suro.

Alici e sardine, abbondanti nei mari italiani, sono i più tipici esponenti del pesce azzurro. Le alici vengono spesso confuse con le sardine che hanno forma e sapore simile. Le alici hanno il corpo più affusolato, dimensioni minori, squame con sfumature dorate e mascella superiore più lunga di quella inferiore.

Le sardine invece hanno il corpo poco più tozzo, dimensioni maggiori, squame con sfumature rossicce e mascella inferiore più lunga di quella superiore. Le sardine sono più grasse, ma la differenza dal punto di vista nutrizionale è minima. Il quantitativo di colesterolo è quasi lo stesso, però le sardine tendono a deteriorarsi prima.

Dal punto di vista nutrizionale, salutistico ed organolettico lo sgombro è un alimento migliore di alici e sardine. Tuttavia, i pesci di taglia più piccola sono da preferire perché hanno quantità decisamente più basse di mercurio, quindi sì alle sardine e alle alici in gravidanza.

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Quali pesci contengono mercurio?

Lo sgombro, quindi, potrebbe contenere alte quantità di mercurio.

Il mercurio è un metallo normalmente presente nell’ambiente, rilasciato dagli scarichi industriali inquinanti. Quando il mercurio contamina gli animali acquatici, i batteri lo trasformano in una forma più pericolosa di quella normale.

Tracce di mercurio sono presenti in quasi tutti i tipi di pesce. Ma i pesci predatori più grandi, come il pesce spada, il tonno o lo sgombro ne accumulano una maggior quantità, quindi sono tra i cibi sconsigliati in gravidanza.

L’eccesso di mercurio può danneggiare il feto o il sistema nervoso del neonato che si sta sviluppando. Quindi è bene non consumare quantità eccessive di sgombro e soprattutto non con troppa frequenza. Ci sono altri cibi che possono essere considerati alimenti da evitare in gravidanza, per il rischio di causare infezioni o malattie.

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Quali pesci mangiare in gravidanza?

Il pesce in gravidanza fa bene. Durante la gestazione, infatti, aumenta il bisogno di proteine, ferro e acidi grassi omega 3, cioè tutti i nutrienti di cui il pesce è fonte primaria.

Rispetto al pesce consigliato in gravidanza:

  • il pesce azzurro è consigliato durante la gestazione, purché si faccia attenzione a quello contenente mercurio;
  • il pesce bianco, meno grasso di quello azzurro, anche se con un apporto più limitato di omega 3. Tuttavia è ricco di aminoacidi essenziali e svolge un’azione remineralizzante grazie alla consistente presenza di potassio e magnesio. Il pesce bianco ha una grande digeribilità, per questo è preferito da chi che soffre maggiormente di problemi digestivi. Esistono vari tipi di pesce bianco, quali sono:
    • il merluzzo;
    • l’orata;
    • la spigola;
    • il branzino;
    • il cefalo.
  • tutti i tipi di pesce di piccola taglia e che possano essere cotti bene. Assolutamente da evitare il pesce crudo in gravidanza.

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Cosa mangiare in gravidanza

Una dieta sana e bilanciata comprende proteine, come carni, pollame, pesce, legumi, carboidrati, come cereali, pane, pasta, riso; latte e derivati; frutta e verdura.

La maggior parte di questi alimenti sono da preferire come cibi in gravidanza e non solo. Tuttavia tra cosa non fare in gravidanza, bisogna evitare gli eccessi e preferire tipi di preparazioni semplici e leggeri. È importante inoltre usare pochi condimenti e bere molta acqua, meglio naturale. Inoltre alcuni alimenti, come certi tipi di pesce, alcuni formaggi molli, alcuni tipi di carne, ecc, nonostante siano bilanciati dal punto di vista nutrizionale, potrebbero comportare dei rischi durante la gravidanza.

Una delle malattie di per sé banale, ma che in gravidanza potrebbe essere rischiosa, è la toxoplasmosi.

Per evitare la toxoplasmosi, cosa non mangiare?

  •  carne cruda o poco cotta;
  • verdura cruda contaminata.

La toxoplasmosi può essere contratta toccando feci di animali infetti senza poi lavarsi accuratamente le mani. Tra le cose da non mangiare in gravidanza ci sono anche pesce e altri cibi affumicati. In realtà non tutte le società mediche sono d’accordo sul vietare alimenti affumicati in gravidanza. Tuttavia questo particolare processo di conservazione potrebbe prevedere l’utilizzo di sostanze cancerogene.

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