Semi di lino e gravidanza
I semi di lino hanno ormai conquistato la nostra tavola. Presenti nel pane, nei dolci, nelle minestre, sono efficaci negli stati infiammatori intestinali e, soprattutto, in caso di stipsi. Sono, inoltre, un valido sostituto del sale, dannoso per la pressione e la ritenzione idrica.
Anche le future mamme possono trarre notevoli benefici dall’utilizzo dei semi di lino in gravidanza.
Vediamo perché.
Benefici dei semi di lino in gravidanza
Uno dei tanti disagi a cui vanno incontro le future mamme, è la stipsi in gravidanza. L’assunzione quotidiana di una manciata di semi di lino, in aggiunta allo yogurt, o a qualche ricetta appetitosa, è tra i rimedi naturali per combattere questo fastidioso problema.
Nei semi di lino, i benefici sono numerosi perché:
- sono ricchi di omega3, fibre, vitamine del gruppo B, magnesio e calcio, sostanze fondamentali per la gestante;
- sono ideali per il buon funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio;
- combattono la stipsi e i problemi intestinali, causati dallo stravolgimento ormonale;
- contrastano l’invecchiamento;
- mantengono basso il livello degli zuccheri;
- riducono il colesterolo;
- favoriscono la formazione della corteccia cerebrale fetale;
- inoltre, l’olio di semi di lino in gravidanza è estremamente utile come emolliente naturale per la pelle. I detergenti, ricchi di vitamina E proteggono la pelle dalle irritazioni e dalle impurità. Lo shampoo, arricchito con l’olio di lino, nutre i capelli, rinforzandoli.
Inoltre, le calorie dei semi di lino sono 534 in 100 grammi.
Ecco un video che spiega quali sono i vantaggi dell’utilizzo di semi di lino.
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Semi di lino: controindicazioni
Ovviamente, però, i semi di lino hanno benefici e controindicazioni. Vediamo, quindi, quali sono gli effetti collaterali dei semi di lino.
- in alcuni soggetti affetti da patologie come i vari tipi di sclerosi, potrebbero causare occlusioni intestinali perché formano una massa gelatinosa all’interno dell’intestino;
- è sconsigliata l’assunzione di semi di lino nei bambini, perché il loro apparato gastrointestinale è ancora molto delicato;
- potrebbero causare gonfiore, meteorismo e flatulenza, soprattutto nel primo periodo di assunzione;
- sono sconsigliati per chi soffre di diverticolite o sindrome del colon irritabile.
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Come utilizzare i semi di lino?
La pianta di lino appartiene alla famiglia delle Linaceae. Coltivata fin dall’antichità in Egitto, fu importata in tutta Europa. I semi di lino, che variano dal colore bruno al biondo, sono utilizzati oltre che in ambito alimentare, anche nei settori farmaceutico e cosmetico.
Ogni parte della pianta viene lavorata per scopi diversi: dalle corde per realizzare reti per la pesca, alla fabbricazione della carta, fino alla confezione dei tessuti. Gli abiti in lino sono pregiati. Morbidi e resistenti, sono adatti per la lingerie, in quanto il lino non irrita la pelle e per l’abbigliamento sportivo. Ideale per quello delle gestanti, perché consente la traspirazione della pelle.
Per quanto riguarda i semi di lino, l’utilizzo in gravidanza è molto vario e permette di godere di tutte le loro proprietà.
Possiamo adoperarli per realizzare dei cuscini termici per noi o per riscaldare la culla del nostro bebè. In caso di coliche, appoggiate sul pancino, riducono il fastidio. Per realizzarli:
- Scegliete una stoffa, magari proprio in lino o in cotone.
- Piegatela a doppio e ritagliatela nella forma che preferite. Le dimensioni possono mantenersi intorno ai 50 x 70 centimetri.
- Cucite tutti e tre i lati.
- Prima di chiudere il quarto lembo, riempite il cuscino con i semi di lino.
- Tenetelo qualche minuto sul termosifone o nel microonde. A questo punto è pronto per riscaldarvi.
Inoltre, per spezzare la fame, a metà mattina o nel pomeriggio, qualche biscotto ai semi di lino è un valido aiuto contro le nausee. Ecco la ricetta per chi vuole prepararli in casa. Gli ingredienti necessari sono:
- 100 gr di farine miste di mais e di riso;
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci;
- 2 cucchiai di olio di arachidi;
- 1 cucchiaio abbondante di zucchero;
- 1 cucchiaio di succo di limone;
- 1 cucchiaio di semi di lino tritati.
Iniziamo il procedimento versando ed amalgamando in un contenitore le farine, i semi di lino, lo zucchero ed il lievito. In un secondo recipiente amalgamiamo l’olio ed il limone. Uniamo i 2 impasti, lavoriamo per bene fino a formare una palla. Avvolgiamola nella pellicola e facciamo riposare per circa 15 minuti. A questo punto accendiamo il forno a 180°. Spianiamo l’impasto e ritagliamo i biscotti, con delle formine. Disponiamoli sulla placca rivestita da carta da forno e lasciamo cuocere per 10 minuti.
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Stitichezza in gravidanza: quali rimedi?
È molto comune soffrire di stitichezza in gravidanza.
I rimedi naturali sono i migliori per evitare medicinali o lassativi in gravidanza che potrebbero compromettere la salute del bambino.
Tra i rimedi naturali più diffusi vi sono:
- una buona tisana ai semi di lino e malva, utile a favorire il corretto transito intestinale e ammorbidire le feci. Per prepararla occorre mettere in infusione un cucchiaio di malva e uno di semi di lino. Una volta intiepidita, filtrare ed eventualmente aggiungere un cucchiaino di zucchero;
- integratori naturali di fibre solubili che aumentano la massa fecale e facilitano il transito intestinale;
- una dieta ricca di fibre, già a partire dalla prima colazione;
- consumo di molta frutta e verdura.
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