frittata in gravidanza

Frittata in gravidanza: si può mangiare?

Frittata in gravidanza

Durante la dolce attesa, è fondamentale curare l’alimentazione e scegliere con cura cosa mangiare in gravidanza.

Esistono, infatti, alcuni alimenti da evitare in gravidanza perché potenzialmente rischiosi per la mamma e il bambino.

Se siete amanti della frittata, vi starete chiedendo: “Posso mangiare una buona frittata in gravidanza?”

Scopriamolo insieme.

Sì o no alla frittata in gravidanza?

La frittata è un piatto molto apprezzato da tutti perché gustoso e semplice da preparare.

In 100 grammi di frittata, i valori nutrizionali sono:

  • 75,83 grammi di acqua;
  • 10,62 grammi di proteine.

Se vi chiedete: “Ma la frittata fa ingrassare?”, sappiate che le calorie della frittata sono circa 157 per 100 grammi, poi ovviamente dipende dall’alimento base che inserite all’interno. Non è di certo un piatto dietetico, anche perché fritto.

Quindi la frittata in gravidanza si può mangiare se si cucinano bene gli ingredienti che la compongono.

La prima controindicazione è nell’ingrediente che è alla base delle frittate: l’uovo.

Capiamo in che modo, in gravidanza, si possono mangiare le uova. 

frittata in gravidanza

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Uova in gravidanza

Le uova, grazie alle loro caratteristiche nutrizionali, rappresentano un alimento completo al quale non bisogna affatto rinunciare, soprattutto durante la gravidanza. Esse, infatti, sono ricche di proteine, acidi grassi insaturi, vitamine e sali minerali.

Inoltre, secondo una ricerca della Cornell University e della University of Rochester Medical Center, le uova sono utili contro stress e ipertensione, grazie a una sostanza chiamata colina, meglio conosciuta come vitamina J.

Ma capiamo bene per quanto riguarda le uova, quante volte a settimana si possono mangiare e, soprattutto, come mangiare le uova in gravidanza.

frittata in gravidanza

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Uova crude in gravidanza: rischi

Mangiare un uovo crudo in gravidanza è estremamente pericoloso, così come tutte le preparazioni a base di uova.

L’uovo crudo fa male perché può, infatti, essere contaminato dal batterio causa di salmonellosi, un’infezione che, se si contrae in gravidanza, può compromettere la salute del bambino.

I prodotti a base di uova poco cotte o completamente crude sono pericolosi anche se scongelati perché i batteri possono moltiplicarsi.

Se, quindi, volete un uovo in gravidanza, acquistate quelle prodotte industrialmente, perché sono pastorizzate.

Quando si parla di pastorizzazione, infatti, in genere abbiamo a che fare con prodotti industriali. Il procedimento della pastorizzazione permette di eliminare la carica batterica presente nell’alimento fresco attraverso l’innalzamento e il successivo abbattimento della temperatura, senza naturalmente alterarne le caratteristiche organolettiche.

In vendita si trovano anche già le confezioni di albumi e tuorli pastorizzati, ottimi se desiderate preparare dolci al cucchiaio in totale sicurezza. Si, allora, alle uova pastorizzate in gravidanza.

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Come cucinare le uova in gravidanza?

Una futura mamma non deve far mancare le uova nella sua dieta in gravidanza, purché sia attenta alle modalità di cottura.

Si possono mangiare le uova fresche in gravidanza:

  • bollite, per almeno 10 minuti;
  • in camicia;
  • al forno;
  • le uova al tegamino possono essere una valida alternativa.  Nella cottura al tegamino conta moltissimo la quantità di grasso che si usa: la padella antiaderente appena unta d’olio permette di mantenere un’alta digeribilità.

Evitare l’uovo fritto in gravidanza perché come tutte le fritture, in gravidanza, può rivelarsi nocivo.

Come accorgervi se l’uovo fresco è veramente tale? Lo si può immergere in acqua e sale (100 g di sale in un litro d’acqua): l’uovo vecchio tende a galleggiare a causa della camera d’aria (il piccolo spazio vuoto che si forma tra l’albume e un’estremità del guscio e che si nota sgusciando le uova sode) ingranditasi col passare del tempo. Non solo: se aprendo l’uovo in un piatto, l’albume si presenta acquoso e giallastro e il tuorlo appare piatto, con tendenza a rompersi facilmente, l’uovo non va consumato, perché non è un uovo fresco.

Ricordatevi comunque che le uova in gravidanza vanno comunque consumate in giusta quantità, ovvero dalle 2 alle 4 uova la settimana.

crepes in gravidanza

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Uova sode in gravidanza

È bene, anzitutto, sottolineare che l’albume si rivela più digeribile se ben cotto, mentre il tuorlo si assimila meglio quando è fluido. Ecco allora come cucinare le uova in gravidanza.

  1. Mettere delicatamente le uova crude in un pentolino con acqua fredda e un pizzico di sale. Fare in modo che l’acqua le copra e la pentola sia abbastanza alta da contenerle tutte senza far uscire l’acqua che bolle. Il sale contribuisce a rassodare gli albumi velocemente. Inoltre contribuisce a sigillare le piccole crepe che potrebbero formarsi sui gusci in cottura.
  2. Una volta che l’acqua bolle, accendere un timer e impostare un tempo di 8/10 minuti (meglio dieci, ma dipende anche dalla consistenza che si desidera).
  3. Scolare le uova e metterle immediatamente sotto acqua fredda per fermare la cottura.
  4. Schiacciarle contro una superficie pulita e piatta e farle rotolare delicatamente con una mano per rompere il guscio.
  5. Risciacquare le uova sotto l’acqua fredda corrente man mano che le sgusci per eliminare la membrana e i piccoli frammenti che restano attaccati.

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