Posso mangiare le mele in gravidanza?
Ogni futura mamma sa che deve stare molto attenta a cosa mangiare e cosa non mangiare in gravidanza, per proteggere la propria salute e quella del bambino.
La frutta offre sempre tanti benefici, purché sia lavata e disinfettata attentamente.
Vediamo insieme tutto ciò che riguarda il consumo di mele in gravidanza.
Ho voglia di mela in gravidanza
Il vecchio detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” contiene in sé numerose verità. La mela, infatti, è un frutto con molte proprietà benefiche, perché ricco di vitamina C, sali minerali, potassio. Le calorie della mela sono appena 52.
In 100 grammi di mela, i valori nutrizionali sono:
- Acqua 85,2 g.
- Carboidrati 10 g.
- Zuccheri 10 g.
- Proteine 0,2 g.
- Fibra totale 2,6 g.
Questo alimento versatile può essere consumato in una salutare colazione in gravidanza. Può essere, inoltre, uno spuntino spezza fame o può arricchire vari piatti sia crudi che cotti.
Si possono, quindi, mangiare senza problemi le mele in gravidanza.
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Mele in gravidanza e toxoplasmosi
Quindi sì alla mela in gravidanza, con le dovute attenzioni. Il consiglio più importante da seguire, come per tutti i tipi di frutta e verdura in gravidanza, riguarda il lavaggio accurato.
Nel caso della mela, occorre essere certe che siano rimossi dalla buccia eventuali pesticidi e residui di terra e polvere, oppure per essere ancora più sicure conviene consumarle senza buccia.
Un mancato lavaggio potrebbe comportare, nella mamma, il rischio di toxoplasmosi in gravidanza. Si tratta di un’infezione determinata dal protozoo Toxoplasma Gondii, che vive e si riproduce negli animali a sangue caldo. In genere l’intestino del gatto è considerato un serbatoio naturale del Toxoplasma, che viene eliminato tramite le feci dell’animale.
Se, ad esempio, le feci contaminate del gatto vengono depositate nel terreno, potrebbero andare a contagiare la frutta e la verdura che ne viene a contatto, oppure gli animali che si nutrono di erba (bovini ed ovini). L’infezione può contagiare anche l’uomo ed in gravidanza, questa può trasmettersi al feto causando aborto spontaneo o problemi alla nascita.
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Aceto di mele in gravidanza: fa bene?
Oltre a mangiare mele in gravidanza, si può utilizzare l’aceto di mele, in gravidanza fonte di molti benefici, come:
- contiene calcio, fosforo, zolfo, fluoro, silicio, ferro, magnesio, potassio, sodio, vitamine A, B1, B2, B6, C, Epectina, acido acetico, beta-carotene, acidi di frutta;
- è snellente, diuretico e disintossicante;
- rallenta l’invecchiamento cellulare;
- ripristina la flora batterica;
- combatte il colesterolo;
- rinforza le difese immunitarie;
- combatte l’alitosi;
- aiuta ad assorbire il ferro e a combattere la degenerazione delle ossa;
- fluidifica il catarro;
- è antitumorale;
- è antipiretico e antinfiammatorio;
- regola la glicemia.
Attenzione, però, a non esagerare perché un eccesso di aceto di mele causa erosione dello smalto dentale.
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Cosa mangiare in gravidanza
Esistono cibi in gravidanza che dovrebbero essere evitati ed altri che invece possono essere mangiati senza problemi o mettendo in pratica qualche particolare accorgimento.
Il consiglio è quello di seguire una dieta mediterranea, il più possibile varia ed equilibrata, che contenga una buona quantità di proteine, carboidrati, grassi nobili, frutta in gravidanza, verdura, vitamine e sali minerali.
Tra le cose da non mangiare in gravidanza, invece, ricordiamo carni crude o poco cotte, formaggi a pasta molle, uova crude o alimenti non pastorizzati, frutti di mare crudi o pesce contenente alte quantità di metil mercurio.
È, inoltre, importante seguire alcune regole per evitare di contrarre infezioni e trasmetterle al nostro bambino. Possiamo quindi dire sì alle mele in gravidanza e in generale alla frutta, ma facendo attenzione alle norme di igiene precedentemente spiegate. Sì anche alle proteine della carne e del pesce, ma facendo attenzione a cuocerli bene.
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