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Il taglio cesareo fa male al bambino?

Sul taglio cesareo se ne sente ogni giorno una nuova. Un po’ come per i vaccini. Quindi, siamo passati da un abuso di cesarei ad una totale demonizzazione di questo atto medico che invece salva la vita a moltissime donne e bambini in caso di urgenza. È chiaro che questa forma di terrorismo psicologico venga fatta per dissuadere le donne dallo scegliere volontariamente il taglio cesareo, ma non credo che questa manipolazione delle informazioni sia eticamente corretta. In questo modo, oltretutto, le donne che per necessità reale dovranno avere un cesareo vengono letteralmente terrorizzate da questa falsa informazione. Facciamo dunque chiarezza.

Se siete per forza di cose candidate ad un taglio cesareo non fatevi terrorizzare da chi che sia. A chiunque affermi una cosa del genere, (piuttosto grave oltretutto) fatevi spiegare esattamente cos’ è che fa male al bambino.

L’anestesia spinale è risaputo che non passa nel circolo fetale, e se pure vengono somministrati oppioidi contro il dolore, l’estrazione è talmente veloce (circa 5 minuti) che il farmaco non fa in tempo a passare nel circolo placentare o passa in quantità veramente minime.

Se invece vi diranno che il cesareo non permette la maturazione polmonare perché questa avviene in travaglio, questa asserzione ha del vero. Dopo le 38 settimane di gravidanza i polmoni fetali sono già maturi per la vita, ma quello che li “attiva” e li rende veramente pronti alla respirazione aerea è il cortisolo, l’ormone dello stress, prodotto dal corpo materno durante il travaglio.

Però, proprio perché nei tagli cesarei programmati si salta questa fase naturale preparatoria, i ginecologi più coscienziosi prescrivono due iniezioni in muscolo di betametasone (cortisolo) un giorno prima, cioè fanno la così detta profilassi per la maturazione polmonare, la stessa che si fa anche ai feti prematuri quando c’è urgenza nel farli nascere.

Un’altra affermazione assolutamente errata, frutto di cattiva informazione, è che con il cesareo si rischia ugualmente la distocia di spalla. Falso. La distocia di spalla è una complicanza esclusivamente del parto perché riguarda il mancato disimpegno delle spalle dallo stretto inferiore della pelvi. Nel taglio cesareo programmato il feto spesso non è nemmeno ancora entrato nel bacino, e anche se lo fosse verrebbe estratto dall’alto, dove il bacino è ampio, quindi le sue spalle non possono incastrarsi.