Mangiare castagne in gravidanza: sì o no?

Castagne in gravidanza: si possono mangiare?

La castagna è un frutto che si può gustare dalla fine di settembre fino all’inizio dell’inverno, è il simbolo per eccellenza dell’autunno e la si può mangiare al forno, bollita o sulla brace. Può diventare un elemento gustoso per condire zuppe o primi piatti e la farina che se ne ricava è perfetta per dolci come il castagnaccio.

Ma le castagne fanno male in gravidanza? O sono uno dei cibi consigliati in gravidanza?

Castagne e gravidanza

Mangiare le castagne in gravidanza è consigliato alle future mamme perché questi frutti hanno molte proprietà benefiche per la mamma e il bambino.

Le proprietà delle castagne sono molteplici:

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Castagne: benefici e controindicazioni

Estremamente importanti, però, oltre i benefici delle castagne, le controindicazioni. Molti si chiedono, infatti, a cosa fanno male le castagne?

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Come mangiare le castagne in gravidanza?

Quindi, le donne in gravidanza devono stare attente a non aumentare il rapporto fra castagne e glicemia. È opportuno mangiare le castagne in gravidanza come spuntino e non alla fine del pasto ed esse sono estremamente sconsigliate se si soffre di problemi di obesità.

Ma come mangiare questo tipo di frutta in gravidanza?

  1. Generalmente, le castagne arrosto sono il modo più utilizzato per gustare questo frutto, per cucinarle bisogna tagliarle un po’ in superficie e metterle ad arrostire su un braciere o nel camino.
  2. Molto buoni sono anche i marroni al forno, per prepararli li si lascia ammorbidire in acqua per almeno un paio d’ore. Una volta asciugati si possono intagliare, mettere su di una teglia e infornare a 220° per circa 35 minuti, girando di tanto in tanto.
  3. In gravidanza, però, sono preferibili le castagne bollite, che vengono cotte uniformemente, al contrario di quelle al forno. Vengono bollite in abbondante acqua salata con foglie di alloro o con del timo. Il tempo di cottura è di circa 40 minuti mentre in pentola a pressione 20 minuti. Prima di gustarle, vanno raffreddate, sbucciate e degustate, oppure si possono frullare per realizzare dei ripieni per una pasta o qualche tipo di rustico.
  4. Tipico è anche il castagnaccio, dolce italiano fatto con farina di castagne. Si consiglia, però, di non eccedere nel consumo perché, come tutti i dolci, il castagnaccio fa ingrassare.

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