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7 parametri per capire se il neonato sta bene

Il neonato fa tante cose che all’occhio inesperto potrebbero sembrare strane: dorme quasi tutto il giorno, piange vigorosamente all’improvviso, si graffia, storce gli occhi, vomita, respira affannosamente. Tutte cose che fatte da un adulto rappresentano un segno di malessere, mentre nei neonati sono eventi piuttosto normali entro certi limiti. Come fare allora per capire se un neonato sta bene? Ecco quali sono le cose importanti da controllare e i parametri di normalità.

1. I pannolini
Se un neonato bagna circa 10 pannolini al giorno tra pipì e cacca vuol dire che è nutrito a sufficienza. Le evacuazioni nei primi giorni sono frequenti e le feci sono normalmente molli e nere perché ricche di meconio.

Nei giorni a seguire vanno via via a ridursi fino a regolarizzarsi ad una due al giorno, ma in alcuni casi anche una ogni due giorni. L’importante è che siano sempre morbide e di colore giallo ocra. Altri colori e consistenze sono da tenere sotto controllo e valutare.

2. La crescita
Si dice che la normalità sia un peso che aumenta di 150-250 grammi a settimana. In realtà con il latte materno, che non può essere dosato, capita che un neonato prenda meno peso ma sia ugualmente ben nutrito. Per questo motivo i pannolini sono un indice di valutazione più affidabile rispetto all’aumento di peso, che come dimostrano le curve di crescita è estremamente variabile.

3.Il pianto
Non è tanto importante se piange o meno durante il giorno, ma come piange quando lo fa. Se piange ininterrottamente e in modo inconsolabile, cioè non riuscite a calmare il suo pianto con nulla per più di 30 minuti questo potrebbe essere segno di un malessere fisico ed è bene verificare gli altri parametri e allertare il pediatra della situazione. Allo stesso modo se il suo pianto diviene all’improvviso un rantolo, simile ad un flebile lamento.

4. Il colorito
Il colorito di un neonato è il primo parametro da controllare perché quello più immediato. Un neonato sano è sempre roseo. Coloriti giallognoli sono tipici dell’itterizia, una condizione clinica che rientra nella norma se si verifica nei primi giorni, ma che è da controllare se persiste anche al rientro a casa.

Un colorito cianotico, cioè viso e labbra che diventano bluastre-violacee all’improvviso, è indice che qualcosa non va nell’ossigenazione del bambino, quindi è necessario allertare il 110 per richiedere uno STEN (Servizio di trasporto emergenza neonatale) cioè un’ambulanza fornita di terapia intensiva neonatale).

Invece manine e piedini diventano spesso scure e fredde; questo non è un dato allarmante si tratta solo della vasocostrizione dovuta all’immaturità del sistema di circolazione periferica.

5. La respirazione
Se il colorito del viso è roseo ma avete comunque l’impressione che il vostro piccolo non respiri bene, basterà munirvi di un orologio con le lancette per i secondi e apporre una mano sul suo torace per contare gli atti respiratori (un atto respiratorio è quando il torace si solleva nell’ispirazione). Se nell’arco di sessanta secondi compie un numero di respirazioni compreso tra 30 e 60 atti, vuol dire che tutto va bene. Tenete presente che i neonati rispetto agli adulti sono tachipneici, cioè respirano più velocemente e spesso in maniera irregolare.

6. Il battito cardiaco
Se colorito e respirazione presentano qualcosa di anomalo è bene non perder tempo e chiamare subito un’ambulanza. Se invece tutti i parametri sopra elencati vanno bene e siete solo curiosi e appassionati di controlli, potete verificare anche la frequenza cardiaca, con un fonendoscopio o più semplicemente apponendo le dita sull’arteria carotidea. La frequenza cardiaca normale in un neonato oscilla tra i 100 e 180 battiti in un minuto e il ritmo del cuore deve essere regolare.

7.La temperatura corporea
Se avete l’impressione che il piccolo scotti, o che al contrario abbia i brividi, potete misurare la sua temperatura corporea con un semplice termometro ascellare o inguinale digitale. Per una corretta misurazione dovrete far attenzione a posizionare il termometro correttamente, con la punta sotto l’ascella o nella piega dell’inguine e mantenere l’arto adesso fino a misurazione compiuta. La temperatura normale in un neonato oscilla tra 36.5 e 37.5.

Se il neonato ha una temperatura inferiore bisognerà provvedere a coprirlo e a riscaldare l’ambiente. Al di sotto dei 35 gradi si parla di ipotermia ed è necessario andare in pronto soccorso. Lo stesso vale in caso di febbre neonatale, cioè per temperature superiori a 37.5. Se si utilizzano termometri per la temperatura interna, quindi rettali, buccali o timpanici i valori normali scendono di 5 gradi quindi saranno entro i 36 e i 37 gradi.