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7 regole per non far ammalare il bambino

Bambini e influenza: pericolo continuo

Con i continui sbalzi di temperatura, le mezze stagioni, l’abbigliamento non sempre adeguato e, soprattutto, un sistema immunitario più debole, i bambini tendono ad ammalarsi molto più facilmente degli adulti.
Dal momento in cui iniziano ad andare a scuola, che sia asilo nido o scuola dell’infanzia, inevitabilmente, trascorrono i primi mesi dell’anno scolastico più a casa che a scuola.
La febbre, l’influenza, il raffreddore diventano i principali nemici dei genitori e creano non pochi problemi di gestione e organizzazione, oltre che di preoccupazione per la salute dei bimbi.
La febbre è indispensabile per la sopravvivenza, infatti essa indica che i meccanismi immunologici funzionano bene, perché stanno combattendo contro virus e batteri. Nonostante ciò, quando la febbre attacca il bambino, si entra inevitabilmente in uno stato di apprensione e agitazione.
Vediamo allora quali possono essere degli accorgimenti da seguire per evitare che il bimbo si ammali spesso.

1. Non ricorrete sempre ai medicinali

Evitate di somministrare medicinali al primo sintomo e, soprattutto, senza aver contattato il medico.

  • Molti genitori, infatti, ricorrono all’antipiretico immediatamente, ma è preferibile aspettare l’innalzamento della temperatura corporea.
  • Evitate, poi, soprattutto, di ricorrere all’antibiotico senza il consenso del pediatra, che accerti l’effettiva infezione in corso per cui se ne ritiene indispensabile l’uso. In alcuni casi, infatti, l’antibiotico è assolutamente sconsigliato.

In generale, non abituate il bambino al continuo uso di medicinali al minimo sintomo, perché rischiate di indebolire il suo sistema immunitario.

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2. Scegliete un abbigliamento “a strati”

Le nostre nonne lo dicevano sempre, consigliavano sempre di vestirci “a cipolla”, cioè a strati, ed è uno dei consigli più giusti che esistano.

I continui sbalzi di temperatura, infatti, possono facilmente contribuire alla comparsa di febbre e sintomi influenzali negli adulti e, soprattutto, nei bambini.

Vestire il nostro bambino troppo leggero o troppo pesante è controproducente. Dobbiamo, perciò, fare in modo che sia vestito a strati, da togliere e mettere in base alla temperatura esterna.

È importantissimo, inoltre, coprire la gola, le orecchie e la testa quando si sposta all’esterno e le temperature sono molto basse.

foto bambina con sciarpa e cappello

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3. Deve indossare sempre la canottiera

Un altro validissimo “consiglio della nonna” da seguire è quello di indossare sempre la canottiera, la cosiddetta “maglia della salute”.
Essa costituisce, infatti, un validissimo deterrente contro la febbre o gli stati influenzali, perché consente di proteggere gli organi del corpo più importanti e permette al sudore di non asciugarsi sulla pelle. Sarà utile cambiare spesso la canotta soprattutto dopo che il bambino ha giocato in movimento.

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4. Non chiudetelo in casa

L’errore che spesso si fa è quello di far restare i bimbi chiusi in casa, a causa delle basse temperature, perché si temono raffreddori e altri malanni.

Non lasciatevi condizionare dal freddo costringendo i bambini per lungo tempo in luoghi chiusi perché il contagio del virus sarà ancor più immediato. Optate, invece, per una boccata di aria fresca di qualche ora al parco o ai giardinetti, facendo indossare al bambino gli indumenti adatti come il cappello, la sciarpa e i guantini.

foto_bimbo al parco nel verde

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5. Seguite un’alimentazione sana

Una preziosa regola da seguire per evitare che il bimbo si ammali è quella di seguire un regime alimentario salutare.

Fate in modo che il vostro bambino abbia una sana ed equilibrata alimentazione ricca soprattutto di frutta e verdura che sono preziosissimi alleati contro i malanni di stagione.

Importantissimo l’apporto vitaminico. Potete pensare, soltanto dopo aver chiesto al pediatra, di dargli degli integratori multivitaminici, volti a rinforzare ancora di più le difese.

bambini cibo

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6. Fategli respirare aria buona

Un altro modo per rinforzare il sistema immunitario dei più piccoli è fare in modo che facciano “la scorta” di aria buona e salubre.

Questo si può fare già in casa facendo arieggiare spesso gli ambienti chiusi. Ma soprattutto si può fare quando li portate in vacanza.

Se, infatti, scegliete il mare o la montagna per le vostre vacanze, permettete ai vostri bimbi di respirare aria buona e di rinforzare le difese immunitarie.

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7. Fatelo dormire a sufficienza

È fondamentale che i bambini dormano a sufficienza. Se negli adulti la dose necessaria di sonno si aggira intorno alle 8 ore, per i bambini, soprattutto se tra i 3 e i 5 anni, deve aggirarsi intorno alle 10 e, se non dormono di pomeriggio, anche 12 ore.

bambino che dorme in culla

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