foto Aladdin

Aladdin: la storia Disney, le canzoni e i video per i bambini

Aladdin: la favola per bambini

Un protagonista fannullone ma generoso, un’avvenente principessa, un Genio e uno stregone cattivo. Quattro ingredienti perfetti per dar corpo a una favola per bambini in grado di tenere alta la tensione e far sognare con ambientazioni orientali e magia nera. Tutto questo è la storia di Aladdin, o semplicemente la favola de La lampada di Aladino, usando il nome della tradizione. La fiaba di Aladino e la lampada meravigliosa, compare nella versione francese di Antoine Galland de Le mille e una notte. Negli anni la favola originale è stata soggetta a diverse revisioni e cambiamenti e nel 1992 è stata proposta da Walt Disney in versione film di animazione.
La lettura che segue propone l’avvincente storia di Aladdin, la filastrocca per bambini, le canzoni celebri del film Disney e il video della favola raccontata con i cartoni animati.

Storie per bambini: la fiaba di Aladdin

La storia di Aladino, nome cambiato in Aladdin nella versione Disney, risale al 1710, ad opera di Antoine Galland con la sua stesura de Le mille a una notte. La storia per bambini però potrebbe avere origini ancora più antiche, legate alle favole arabe. La versione più celebre della fiaba resta però quella Disney del 1992. Il film di animazione ha cambiato diversi aspetti della fiaba, ma ha voluto far leva sulla morale della storia. La libertà è in realtà l’obiettivo dei protagonisti della favola per bambini. Il Genio cerca di liberarsi dalla tradizione che lo tormenta e lo costringe ad essere schiavo di chi ha la lampada, mentre Aladdin sceglie l’amore e comprende, attraverso la metafora dei desideri, i passi da fare per arrivare alla donna bramata. Jasmine infine sogna il mondo e la vita fuori dalle mure ovattate del palazzo e lo realizza grazie alla sua forza di volontà. Il Genio diventa così un mentore, uno spirito buono che permette ad Aladdin di compiere un percorso di crescita che lo porta alla principessa.
In basso è possibile leggere la fiaba per bambini di Aladdin in una delle prime versioni.

C’era una volta in un antico regno d’Oriente la povera vedova di un sarto, Mustafà, che aveva un figlio unico, Aladino. Il ragazzo non aveva nessuna voglia di riprendere il lavoro di suo padre e preferiva giovare tutto il giorno con altri ragazzi ed andare in giro. La madre faceva di tanto in tanto qualche aggiustatura ed era disperata per il comportamento del figlio. Un giorno, mentre Aladino stava giocando in piazza con alcuni coetanei arrivò un uomo strano, proveniente da lontano, da certe zone dell’Africa: era un mago, ma Aladino questo non lo poteva sapere. L’uomo gli si avvicinò e gli disse: “Tu sei il figlio di Mustafà il sarto, vero? Io sono tuo zio e tanti anni fa sono partito per commerciare. Ora sono tornato, sono ricco e voglio prendermi cura di te e di tua madre”. In realtà il mago non era lo zio di Aladino, ma per fare certe sue magie aveva bisogno di un ragazzo giovane come Aladino. In ogni caso andò a casa del nostro eroe con soldi e doni, e anche la madre di Aladino ne fu conquistata, anche se con qualche dubbio: “Mio marito non mi aveva mai detto di avere un fratello!”. Il mago si offrì di far studiare Aladino e poi di farlo lavorare con lui, e per la madre questa poteva essere una buona soluzione. Passò qualche tempo e Aladino era diventato più operoso e in gamba.
Un giorno il mago si offrì di portare Aladino a fare una passeggiata fuori città. Aladino ci andò volentieri. Percorsero un tratto di deserto, poi un pezzo di foresta e infine arrivarono presso una caverna che si estendeva sotto terra. A quel punto il mago disse: “Ascoltami Aladino devo chiederti un piacere. Tu andrai nella caverna, troverai un cunicolo e poi una prima stanza, dove ci sono dei vasi pieni di oro e di argento: tu non toccare niente, mi raccomando. Poi arriverai in una seconda stanza, dove ci sono gioielli dappertutto: non toccare sempre niente e vai avanti. Arriverai nella terza sala, dove ci sono diamanti e pietre preziose: tu non devi sempre toccare niente e devi avvicinarti a un angolo, dove troverai una lampada. Prendila e portamela su”. Aladino fece come gli era stato ordinato, senza capire perchè lo zio volesse quella lampada vecchia piuttosto che tutte le ricchezze che c’erano in quelle grotte. Alla fine si avvicinò all’uscita con in mano la lampada. “Dammi la lampada”, disse il mago, “E io poi ti farò uscire”. “No” disse Aladino “prima mi aiuti ad uscire e poi ti darò la lampada”. Cominciava a sentire qualcosa che non andava. Infatti il mago voleva prendersi la lampada e lasciare Aladino nella grotta. Cercò di afferrare la lampada, ma Aladino capì al volo le sue intenzioni e non glie la lasciò prendere: a quel punto il mago spinse Aladino nella caverna, senza riuscire a recuperare la lampada. Il povero Aladino si disperò, non sapeva proprio come uscire, anche perchè il mago mise una pietra all’uscita della caverna: contava di farlo morire e poi tornare con calma a riprendersi la lampada. Aladino guardò meglio la lampada: era proprio sporca! Provò a pulirla, e di colpo da dentro la lampada uscì fuori un genio, enorme. Aladino era terrorizzato, ma il genio gli disse: “Tu sei il mio padrone, io sono il tuo schiavo, ordina qualunque cosa e io ti obbedirò!”. Aladino gli chiese di essere portato fuori. Il genio obbedì e lo riportò a casa, dove potè riabbracciare la madre. Il genio disse che ormai era il suo schiavo e non l’avrebbe abbandonato. Così Aladino e la madre poterono migliorare la loro vita. Passò qualche tempo: un giorno, mentre Aladino stava vendendo delle stoffe bellissime passò un servitore del re, dicendo che tutti dovevano rientrare nelle loro case perchè stava per uscire la Principessa. Aladino volle rimanere nascosto e vedere la Principessa, Jasmine, ed era così bella che non potè non innamorarsene. Chiese al genio di aiutarlo ad entrare nel palazzo per poterla rivedere. Il genio lo accontentò, Jasmine si innamorò subito di questo giovane così audace e diverso, che aveva osato entrare nelle sue stanze. Aladino andò altre volte da Jasmine, sempre con l’aiuto del genio: la terza volta però fu sorpreso dalle guardie del re. “Sire io amo vostra figlia, permettetemi di sposarla”. Il re disse: “Ti farò sposare mia figlia soltanto se costruirai in tre giorni un palazzo tutto d’oro e di pietre preziose. Altrimenti morirai per la tua audacia!”. Aladino chiese aiuto al genio: il palazzo fu ultimato e il re gli concesse la mano di Jasmine. Nella città ci furono festeggiamenti per il fidanzamento, ma purtroppo una vecchia conoscenza di Aladino stava arrivando. Il mago, certo ormai che fosse morto, era venuto a riprendersi la lampada, ma quando vide cosa era successo capì che Aladino era salvo e che la lampada era in mano sua. Si travestì da mendicante e si avvicinò al castello di Aladino. Ci lavorava tra gli altri una serva a cui, il mendicante finto, chiese se aveva degli oggetti brutti e vecchi da dargli. La donna gli diede la lampada. A quel punto il mago potè impossessarsi del genio e gli ordinò di portare il palazzo di Aladino, dentro cui c’era anche Jasmine, il più lontano possibile, nel deserto africano. Aladino era disperato, anche perchè il re disse che l’avrebbe condannato a morte. Iniziò a fare delle ricerche, ma senza risultato. Il mago africano invece si sentiva potente più che mai, ma non aveva fatto i conti con una scimmietta dispettosa che un giorno entrò nella sua casa e rubò la lampada. Aladino aveva sempre, sin dai tempi in cui era un ragazzo di strada, amato gli animali: e la scimmietta lo conosceva, perchè quando si incontravano lui le regalava sempre delle noccioline da mangiare. Immaginatevi la sua sorpresa quando la scimmietta gli portò la lampada. Aladino potè chiedere al genio di andare dov’era il castello e la sua principessa e di riportarli a casa. Il mago quando vide che tutti i suoi tentativi erano andati vani si arrabbiò al punto che svanì in una nuvola di fumo. Aladino e Jasmine diventarono poi il re e la regina di quella terra, e vissero felici e contenti, con il genio, che protesse loro, i loro figli e i loro nipoti.

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foto lampada di Aladino

La lampada di Aladino: la filastrocca su Aladdin

La buonanotte può diventare un momento speciale per mamme e bimbi, uno spazio dedicato alla condivisione per chiudere la giornata magari proprio con una filastrocca divertente come quella di Aladdin riportata in basso. La storia della lampada di Aladino, con magia, stregoni, principesse e un genio è perfetta per traghettare i più piccoli verso la notte, proponendo un mondo fantastico dove i buoni vincono sempre e i cattivi hanno la loro lezione di vita. Il lieto fine nella fiaba di Aladdin arriva dopo mille peripezie e porta con sè un insegnamento morale, la tenacia e il coraggio nel fare delle scelte gratifica sempre, proprio come accade al protagonista di un’altra favola per bambini, quella del Gatto con gli stivali.
In basso è possibile leggere una filastrocca su Aladdin, da imparare e ripetere.

In viaggio con Aladino
io sogno di andare un po’.
Un mondo piccolino
poi da lassù vedrò.
Col suo tappeto potrò
volar su mari e monti
librarmi sopra i ponti
e solcare gli orizzonti.
Aladino dove vai
col tuo magico tappeto?
Dai portami e ti prometto
che non svelerò il segreto.
Vorrei toccare la Luna
e poi tornare gù.
So che se avrò fortuna
tu mi condurrai lassù.

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foto Aladdin con il genio

Canzoni per bambini: i brani sul film Disney Aladdin

Uno dei meriti di Aladdin della Walt Disney è quello di aver regalato al pubblico una colonna sonora indimenticabile. Le canzoni per bambini della favola, tratta da Le mille e una notte, restano uno degli elementi più suggestivi del film di animazione del 1992.
In basso è possibile guardare e ascoltare la sigla “Notti d’Oriente” che introduce il cartone animato Disney, nella versione originale. Il brano negli anni ’90 aveva sollevato diverse critiche a causa di una frase che non era piaciuta al mondo arabo in cui si parlava di “galera e barbarie”. La strofa incriminata era stata poi modificata nel 1993 e nelle successive riproduzioni del film è stata inserita la sigla modificata.
Tra le canzoni riportate in basso, oltre a quella che introduce il personaggio di Aladdin e quella della trasformazione in principe, c’è il brano celebre del film di animazione cantato dai due protagonisti: “Il mondo è mio“.

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Aladdin: il video sulla favola per bambini

Oltre al film Disney di Aladdin, la favola per bambini di Antoine Galland, ha ispirato anche altre versioni animate. In basso è riportato un video con la fiaba per bambini in cui si riprende con maggior fedeltà la versione originale della storia. Nel video riportato in basso compare infatti la figura della madre di Aladdin, che invece si perde nella favola della Disney. Anche Jafar, lo stregone a servizio del sultano, pur conservando il suo ruolo di antagonista nella storia, viene presentato in modo diverso. Lo stregone infatti si spaccia per lo zio del protagonista ne La lampada di Aladino e si serve di lui per impossessarsi del genio. Quest’ultimo, al contrario di quanto avviene nella versione Disney, non si libera mai del suo ruolo, ma continua ad essere al servizio di Aladdin e della principessa Jasmine, proteggendo anche le generazioni a seguire.

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Il ritorno di Jafar: trama e personaggi del sequel di Aladdin

Il successo in botteghino di Aladdin ha spinto la Disney a produrre il sequel del film di animazione. Nel 1994 infatti è arrivato nelle sale Il ritorno di Jafar, una sorta di Aladdin 2 in cui il cattivo del primo capitolo della storia per bambini torna per vendicarsi. Nella favola del 1994 il mago riesce a intrufolarsi nel palazzo e tenta di mettere le mani sulla lampada e sul genio. Jafar vuole inoltre vendicarsi di Iago, il suo pappagallo, passato dalla parte dei buoni. Nel sequel del film di animazione ritornano tutti i personaggi principali di Aladdin compresi gli animali. Oltre a Iago anche la scimmietta Abù ha un ruolo nel sequel del film Disney. Trabocchetti, sortilegi e insidie non riusciranno però a permettere a Jafar di avere la sua vendetta. Aladdin, Jasmine e il Genio finiranno per avere la meglio e il loro lieto fine.
Il ritorno di Jafar ha ispirato in seguito anche una serie animata per la tv sulla Lampada di Aladino e successivamente il film per home video Aladdin e il re dei ladri.
In basso sono riportate alcune delle canzoni più belle de Il ritorno di Jafar.

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