Le avventure di Pinocchio: la favola per bambini
Una favola per bambini per insegnare ai più piccoli come destreggiarsi tra le insidie della vita per evitare brutte sorprese. Questa è la storia di Pinocchio, il burattino di legno nato dalla fantasia di Collodi sul finire del 1800, che si catapulta da un guaio a un altro, dovendo scappare dal perfido Mangiafuoco, per poi finire di nuovo in trappola, insieme a Lucignolo, ed essere inghiottito da una balena. Pinocchio non è solo una fiaba per bambini, ma un inno alla crescita personale, che passa attraverso tentazioni, sbagli e rimorsi, ma porta al lieto fine…come ogni favola che si rispetti.
Ecco allora la storia di Pinocchio, le filastrocche sulla fiaba, le curiosità sul film della Disney, la sigla e le canzoni sul burattino di legno e i video con il racconto delle sue avventure.
Pinocchio: la morale della storia
Un bambino ingenuo che cade nelle insidie del mondo, un papà pronto a farsi mangiare da una balena per il figlio, una Fata amorevole, che non si fa prendere in giro, e una coscienza sempre accesa per indicare la via. Sono questi gli ingredienti della favola Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino. Il racconto scritto nel 1881 da Carlo Lorenzini, in arte Collodi, è tutt’altro che una semplice storia per i più piccoli, nasconde un messaggio chiaro: non bisogna seguire cattive compagnie. Questo Pinocchio lo impara con i suoi errori, inciampando in compagni svogliati e ladri mascherati da agnelli. Quello del burattino di legno della fiaba per bambini è un viaggio verso l’indipendenza, un percorso costellato da sbagli che porta a scoprire che il mero divertimento non riempie e che le bugie hanno le gambe corte, oltre che il naso lungo. La storia per bambini di Collodi, con la metafora del burattino, si rivolge anche ai genitori e a quanti vorrebbero dei figli da poter gestire come marionette, mentre la via giusta è quella dell’indipendenza (anche se questa passa per strade complicate e, a volte, sbagliate). Inseguendo la sua indipendenza, Pinocchio viene imprigionato, inseguito, braccato, diventa schiavo dei suoi rimorsi, ma trova il modo giusto per redimersi in un mondo bizzarro, ma dal fascino irresistibile.
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Storie per bambini: le avventure di Pinocchio
Tutto ha inizio da un pezzo di legno, non un legno di lusso ma uno scarto all’apparenza inutile. Eppure Geppetto in quel pezzo di legno vede la vita. La storia di Pinocchio inizia così e, come ogni favola per bambini, prosegue con avventure e colpi di scena, che portano il burattino a scoprire il mondo. Truffato dal Gatto e la Volpe, segregato da Mangiafuoco nel suo circo, annebbiato dal Paese dei Balocchi, Pinocchio nella favola per bambini è aiutato dal Grillo parlante, la sua coscienza, e dalla Fata Turchina, una “mamma” pronta a farlo ragionare.
Di seguito ecco Le avventure di Pinocchio da leggere ai bambini per trascorrere dei momenti divertenti, ma anche di riflessione.
C’era una volta un falegname di nome Geppetto. Aveva costruito un burattino di legno e l’aveva chiamato Pinocchio. “Come sarebbe bello se fosse un bambino vero!” sospirò quando finì di dipingerlo. Quella notte, una buona fatina, esaudì il suo desiderio. “Destati, legno inanimato, la vita io ti ho donato!” esclamò toccando Pinocchio con la bacchetta magica. “Pinocchio, dimostrati, bravo, coraggioso, disinteressato”, disse la Fata, “e un giorno sarai un bambino vero!”. Poi, rivolta al Grillo parlante: “Io ti nomino guida e consigliere di Pinocchio”, aggiunse prima di sparire tra mille bagliori di luce. Figurarsi la gioia di Geppetto quando scoprì che il suo omettino di legno poteva muoversi e parlare! La mattina dopo lo mandò a scuola. “Addio figliolo, torna presto!”. Pinocchio disubbidiente andò invece da Mangiafuoco, un burattinaio che promise di renderlo famoso. Si divertì molto a cantare e ballare con le altre marionette. Ma, finito lo spettacolo, Mangiafuoco lo chiuse in una gabbia. All’improvviso ecco comparire la Fata Turchina: “Perchè non sei andato a scuola” gli chiese. Pinocchio rispose con una bugia e subito il suo naso cominciò a crescere… Solo quando disse la verità, la Fata lo liberò e il naso ritornò normale. Pinocchio però finì per essere truffato dal Gatto e la Volpe che riuscirono a sottrargli i suoi tre soldi e a legarlo a un albero. La sorte aiutò di nuovo il burattino che tornando a casa vide una diligenza carica di ragazzi festanti. Il postiglione gli disse che era diretta al Paese dei balocchi, dove i bambini potevano fare tutto quello che volevano. Pinocchio salì sul treno. “Pinocchio torna indietro!” lo rincorse il Grillo. Ma il burattino non lo ascoltò. Lì Pinocchio fece amicizia con Lucignolo: i due mangiavano dolci a più non posso e si divertivano moltissimo. Ma ben presto scoprirono che i ragazzi svogliati e maleducati che finivano in quel Paese venivano trasformati in asinelli. Quando anche a lui spuntarono due orecchie lunghe e la coda, Pinocchio scappò disperato, seguito dal fedele amico Grillo. Insieme tornarono poi alla casa di Geppetto, ma non trovarono nessuno. “Chissà che cosa gli sarà accaduto!”. In quel momento una colomba portò loro un messaggio: Geppetto, mentre cercava Pinocchio, era stato inghiottito da una balena e adesso era suo prigioniero. “Voglio salvarlo!”, decise il burattino. Giunto al mare, si tuffò e sul fondo trovò il babbo nella pancia della balena. Ma come uscire di là? Accesero allora un gran fuoco: il fumo fece starnutire la balena, che spalancò la bocca. Pinocchio e Geppetto scapparono su una zattera. Il burattino aiutò il suo babbo a nuotare in mezzo alle onde: giunti a riva però, per il grande sforzo svenne. Addolorato, Geppetto lo portò a casa. Ma la Fata risvegliò Pinocchio e, come promesso, premiò il suo coraggio e la sua bontà, trasformandolo in un bimbo vero!
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Filastrocche per bambini sulla fiaba di Pinocchio
Le avventure di Pinocchio, pubblicate da Collodi nel 1881, sono state trasformate in filastrocche per bambini da Gianni Rodari. Il poeta ha deciso di tradurre il testo originario in rima e, tra il 1954 e il 1955, ha pubblicato sul periodico per ragazzi, Pioniere, la favola a puntate. Lo scrittore ha voluto rendere omaggio alla storia del burattino di legno, usando l’ironia per decantarne le gesta e divertire i più piccoli.
Di seguito sono riportate tre divertenti filastrocche su Pinocchio scritte da Gianni Rodari.
La prima fuga
Qui comincia, aprite l’occhio,
l’avventura di Pinocchio,
burattino famosissimo
per il naso arcilunghissimo.
Lo intagliò Mastro Geppetto,
falegname di concetto
ma più taglia – strano caso! –
e più lungo cresce il naso.
Lavorando poi di fino
fa le mani il burattino
che issofato dalla zucca
gli rapina la parrucca.
Anche i piedi fa al monello
il paziente vecchierello
e schivando i colpi bassi
gli insegnava i primi passi.
Ma Pinocchio infila l’uscio
– Salve – strilla- io me la sguscio!
e Geppetto invan minaccia:
– Torna subito birbaccia!
Per disdetta in mezzo al vicolo
sta un gendarme a perpendicolo
che pel naso te lo acciuffa
e severo lo rabbuffa.
Per salvarsi quello inventa
che il patrigno lo tormenta:
“Son scappato, gente buona,
perchè il brutto mi bastona!”.
La bugia fa un triste effetto:
in prigion ci va Geppetto,
accusato là per là
di sevizie e crudeltà.
Il naso s’allunga
Qui continua aprite l’occhio
l’avventura di Pinocchio
che Medoro, di volata
porta in salvo dalla Fata.
In un candido lettino
si depone il burattino.
Tre dottori in chirurgia
studian se morto sia.
Dice il corvo alla civetta:
“Seppelliamolo in gran fretta!”.
Ma il buon Grillo parla allora
di Geppetto che s’accora,
e pel mondo tutto solo
va cercando il suo figliuolo.
Piange il bimbo con trasporto…
e se piange… non è morto.
Un’amara medicina
gli vuol dare la fatina,
ma Pinocchio strilla: “Ohibò!
io piuttosto morirò!”.
Nella stanza si prepara
in un attimo la bara
e il monello, al visione,
manda giù la sua pozione.
Degli scudi che non vede
la fatina poi gli chiede.
“Ah, gli scudi… li ho perduti!”.
Ma all’inutile bugia
tosto il naso fa la spia…
Nasi lunghi c’è n’è tanti:
questo batte tutti quanti.
Chi ha fatto il miracolo?
Qui per poco ancora dura
di Pinocchio l’avventura,
che dormendo sogna e sente
sussurrate dolcemente:
“La tua testa fu più forte
d’ogni colpo della sorte,
c’è un buon cuore nel tuo legno:
d’esser uomo ormai sei degno”.
Dal bel sogno il sole in festa
coi suoi raggi lo ridesta.
Ma chi balza dal lettino?
“Guarda, guarda, non c’è più
il mio naso a punta insù:
se lo specchio mi è sincero
son di carne, sono vero!”.
Nella tasca del vestito
un tesoro chi ha cucito?
(certi sarti stanno, o gente,
nelle fiabe solamente…)
In tinello ecco Geppetto:
è guarito il buon vecchietto
e abbracciando il suo figliolo
torna a fare il legnaiolo.
“Della Fata fu un portento!”,
dice il bimbo, arcicontento.
Ma di fate, ben si sa,
c’è oggigiorno scarsità:
il portento – aprite l’occhio –
l’ha operato il gran Pinocchio…
Tanto errò, soffrì, imparò
che un vero uomo diventò.
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Pinocchio canzoni: la sigla e i brani più belli sulla storia di Collodi
La storia di Pinocchio ha ispirato film e cartoni animati. Le marachelle del simpatico burattino di legno curioso del mondo e affamato di vita sono state riprese anche da Walt Disney nel 1940.
Nei video in basso sono riportate le canzoni celebri della fiaba per bambini: la sigla di Pinocchio nella versione cartone animato, la lettera a Pinocchio e alcune le canzoni del film Disney.
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Pinocchio Disney: i video cult del film di animazione
La versione Disney di Pinocchio è stata lanciata nel 1940 ma non è riuscita a ottenere i risultati sperati. L’obiettivo di Walt Disney era di bissare il successo di Biancaneve e i sette nani, ma la seconda guerra mondiale ha messo i bastoni tra le ruote al burattino di legno della favola di Collodi. La riedizione della pellicola nel 1945 è stata più fortunata. La storia di Pinocchio è stata giudicata da molti critici più cupa rispetto ai precedenti lavori della Disney. La pellicola però ha segnato notevoli passi avanti nelle tecniche di animazione, regalando elementi più realistici come la pioggia, i fulmini, la neve e il fumo. Pinocchio Disney è stato inoltre il primo film di animazione a vincere il Premio Oscar, come migliore colonna sonora e migliore canzone.
In basso è possibile vedere alcune scene cult del film della Disney.
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Le avventure di Pinocchio: video con la storia per bambini
Ingenuo e curioso, Pinocchio è passato negli anni dalla carta stampata ai teleschermi, diventando un cartone animato e un film. La fiaba per bambini del burattino di legno, nato dalla sapiente penna di Collodi, continua a essere di insegnamento ai più piccoli. Ecco due video in versione cartone animato sulla storia di Pinocchio da far vedere ai bambini per insegnare a seguire sempre le indicazioni dei genitori e non dar retta agli sconosciuti.
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Pinocchio Benigni: il film del 2002 e le canzoni
Con la colonna sonora di Nicola Pivani e la sceneggiatura di Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, nel 2002 la favola di Pinocchio è diventata una commedia. L’attore toscano ha dato corpo al burattino di legno della storia di Collodi, regalando al personaggio un carattere allegro e ironico. Il film di Pinocchio è stato girato in 28 settimane e ha richiesto 8 mesi di pre-produzione e altrettanti di post-produzione. Pinocchio di Roberto Benigni è stato il film più costoso nella storia del cinema italiano con i suoi 45 milioni di euro.
In basso è possibile vedere il trailer della pellicola, il video della canzone di Pinocchio e quello con la colonna sonora del film.
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