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Cenerentola: fiaba per bambini, canzoni e curiosità

Cenerentola: una fiaba dal fascino intramontabile

Cenerentola è una fiaba dal gusto classico che ha saputo stregare generazioni di bambini. In effetti la favola per bambini, raccontata in numerose versioni, è di certo entrata nell’immaginario comune. La storia rappresenta ormai nel sentire popolare la personificazione della ragazza piena di virtù e dalla vita difficile che incontra il suo principe azzurro e cambia la propria vita. Sinonimo di bontà e riscatto sociale, Cenerentola è anche la principessa per antonomasia, sopratutto grazie alle varie versioni cinematografiche, che hanno regalato alla fiaba per bambini una indiscussa fama mondiale.

Cenerentola, la storia per bambini

La favola di Cenerentola è tra le più conosciute e dense di significato.
Narra la storia della figlia di un mercante, che, dopo aver subito angherie di ogni tipo, incontrerà l’amore, che le cambierà la vita e… vissero felici e contenti.
Ecco allora l’amatissima storia per bambini in una delle versioni più conosciute:

C’era una volta, tanto tempo fa, una vedova che aveva due figlie bruttine ed anche un po’ antipatiche. Un giorno sposò un ricco gentiluomo, che aveva una figlia. Le sorellastre, invidiose perché era bella e dolce, la presero immediatamente in antipatia.
Anche la matrigna la trattava male affidandole i lavori di casa più pesanti e lasciandola sempre vestita di stracci. Tutte si facevano servire come grandi signore e mentre la fanciulla era sempre gentile ed allegra, loro invece litigavano continuamente. Quando la sera poteva finalmente riposarsi, si sedeva in un angolo del camino, dove aveva scoperto una tana di topolini che diventarono i suoi migliori amici.
Proprio perché trascorreva la serata vicino al fuoco, aveva sempre le guance ed il vestito sporchi di cenere. Così le sue antipatiche sorellastre per prenderla in giro incominciarono a chiamarla Cenerentola. Un bel giorno accadde un fatto davvero straordinario. Dal castello arrivò un paggio con un proclama e cominciò a leggere:
“Il figlio del re, il principe erede al trono, annuncia che fra tre giorni si terrà un gran ballo cui sono invitate tutte le ragazze in età da marito!”. “Il principe cerca moglie!” esclamò la matrigna. “Chi, se non una delle mie dolci figlie è più degna di diventare una principessa?
Al ballo dovrete essere bellissime, anzi splendide! Andiamo a preparare gli abiti più eleganti”. Subito le due sorellastre iniziarono a correre qua e là, litigando come al solito e dando ordini a Cenerentola. Quanto sarebbe piaciuto anche a lei almeno per una volta indossare un bel vestito, salire su una carrozza ed andare con loro! Ma con quegli stracci addosso… Come poteva fare? Arrivò così la sera del gran ballo. La matrigna e le sorellastre altezzose come sempre, tutte agghindate nei loro vestiti nuovi come delle uova di Pasqua, salutarono Cenerentola e salirono in carrozza. Non appena ebbero svoltato l’angolo, lei corse vicino al camino e scoppiò in un pianto dirotto. Persino i suoi amici topolini non sapevano proprio come consolarla! Ma ecco che improvvisamente dal nulla comparve una fatina piccola e grassottella con un sorriso allegro, tutta vestita di rosa. Guardandosi intorno incuriosita disse a Cenerentola: “Su, non piangere adesso sistemo tutto io. Dimmi un po’, vorresti andare anche tu al ballo?”. “Mi piacerebbe tanto”, rispose “ma è impossibile! Non ho nemmeno un abito da sera…”. “Non esiste la parola impossibile per una fata” affermò sventolandole la sua bacchetta magica sotto il naso. “Voglio esaudire il tuo desiderio, ma mi serve una zucca”. “Una zucca?” ripeté sorpresa Cenerentola. “Poi chiama i tuoi amici topolini e anche la talpa”.
Cenerentola corse nell’orto, scelse la zucca più grande e chiamò i suoi amici. La fata socchiuse gli occhi e…. magia! La zucca si trasformò in una splendida carrozza, i topolini in meravigliosi cavalli bianchi e la grossa talpa in un perfetto cocchiere. “Ecco fatto, mia cara, ma manca la cosa più importante!” Strinse gli occhi, impugnò la sua bacchetta e… il vestito di Cenerentola si trasformò in un abito splendido, tessuto con fili di seta azzurra e trapuntato di candide perle.
Poi Cenerentola, sbigottita, si trovò ai piedi due meravigliose scarpette di cristallo. Era elegantissima: ora sì che sembrava una vera principessa! “Adesso puoi andare al ballo, ma ricorda una cosa molto importante”, disse la fata con il suo sorriso allegro “la mia magia durerà solamente fino a mezzanotte. Al dodicesimo rintocco dell’orologio la carrozza ritornerà zucca, i cavalli saranno di nuovo topolini e i tuoi abiti stracci!”. Cenerentola ringraziò la fatina, salì sulla carrozza e partì felice verso il palazzo. Finalmente fece il suo ingresso nella sala da ballo: quando apparve davanti agli invitati, scese un gran silenzio, persino l’orchestra smise di suonare, sbalordita da quella bellezza.
Tutti si chiedevano chi fosse mai quella splendida fanciulla di cui nessuno conosceva il nome. Il principe, più di ogni altro, rimase incantato dalla sua grazia e semplicità. Fra tutte le dame che aveva visto a corte, quella fanciulla era come una rosa appena sbocciata! Immediatamente invitò Cenerentola a ballare e per tutta la serata non si separò da lei. Le antipatiche sorellastre e la matrigna si rodevano dalla rabbia per quella sconosciuta che aveva rovinato i loro piani, proprio nel bel mezzo della serata.
Ad un tratto, l’orologio della torre suonò il primo rintocco di mezzanotte. Cenerentola, ricordandosi di ciò che la fata le aveva detto, fuggì dalle braccia del suo principe senza nemmeno salutarlo. Mentre correva giù dalla scalinata del palazzo reale, inciampò e perse una scarpina di cristallo. Non poteva fermarsi, ormai l’orologio stava già battendo il settimo rintocco e non c’era più tempo! Il principe la vide correre via con il suo bellissimo vestito azzurro senza riuscire a fermarla. Cenerentola salì veloce sulla carrozza e fuggì. Tutti gli invitati restarono sbalorditi. Poi ascoltò il dodicesimo rintocco: le parole della buona fata si avverarono immediatamente.
Dopo qualche giorno bussò di nuovo alla porta il paggio, portava su un cuscino la scarpina di cristallo. “Per ordine del re, tutte le fanciulle del regno devono provare questa scarpetta” disse il paggio. “Chi riuscirà ad infilarla sposerà il nostro principe!”. Non vi dico le sorellastre! Correvano tutte eccitate a destra e a sinistra nella casa, litigavano per decidere chi dovesse provare per prima e tentarono di infilare la scarpina spingendo con forza, senza ottenere alcun risultato. Ma il paggio notò Cenerentola che rimaneva in disparte. “Tutte le fanciulle devono provarla!” disse. “Ma come, ora non vorrete scherzare, lei è solo una piccola stracciona!” rispose la matrigna indignata. “Ordine del re!” ribatté il paggio severo, porgendo subito la scarpina anche a Cenerentola.
Immaginatevi l’espressione delle tre donne quando videro che era perfetta e sembrava proprio fatta su misura per il suo piedino! In quel momento, sbalordite, riconobbero la dama sconosciuta del ballo. Il paggio reale accompagnò Cenerentola, la matrigna e le sorellastre a palazzo, dove giorni più tardi, si celebrarono delle nozze favolose: gli sposi furono festeggiati a lungo con musiche e danze per tutta la notte!
Per ordine del re furono invitati anche la fatina, i topolini e la talpa che aveva fatto da cocchiere. Il principe, raggiante di gioia per aver finalmente ritrovato la dolce principessa che aveva temuto di perdere per sempre, scese con lei la scalinata verso la sala del banchetto. La matrigna e le sorellastre compresero d’un tratto le ingiustizie e le cattiverie che avevano fatto subire a Cenerentola in tutti quegli anni, si gettarono pentite ai suoi piedi e le chiesero sinceramente perdono. Cenerentola lo fece di tutto cuore: era troppo felice in quel momento per provare rancore.
Così anche le sorelle si sposarono nello stesso giorno con due gentiluomini di corte e non litigarono più. Tutti andarono ad abitare nel palazzo del principe, anche i topolini che Cenerentola aveva voluto portare con sé, ebbero un’immensa cantina ed un camino tutto per loro dove giocare e nascondersi. La talpona poi, nei giardini del castello pieni di fiori e di piante profumatissime, si divertiva e scavava interminabili gallerie, sbucando all’improvviso. Anche la fatina grassottella, tutta vestita di rosa, ogni tanto appariva sorridente dal camino, con la bacchetta magica in mano, per salutare i suoi amici. E così vissero tutti felici e contenti per molti molti anni.

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foto Cenerentola vestito

Cenerentola: le curiosità sulla favola

La favola di Cenerentola è una delle fiabe per bambini più antiche al mondo, difatti ha origine addirittura nell’Antico Egitto, dove già si narrava la storia della schiava Rodopi, che vive le stesse peripezie della sua discendente moderna, scarpetta compresa.
La storia per bambini viene citata dai greci e si diffonde ovunque in numerose versioni differenti, fino alle configurazioni più famose: quella delle favole per bambini dei fratelli Grimm e di Perrault. Le fiabe per bambini dati dai tre grandi cantastorie europei hanno però delle differenze. Per i Grimm, le sorellastre non sono brutte ma solo cattive, non c’è una fata ad aiutare la fanciulla, il ballo si svolge in tre sere (due per Perrault) e le scarpette sono sempre diverse.
Inoltre le versioni della favola di Cenerentola sono così numerose, che esistono varianti africane, russe, persino cinesi della principessa dal cuore buono. In Italia, la storia per bambini è stata narrata per primo dal napoletano Giambattista Basile. Versione, questa, addirittura precedente a quella dei Grimm e di Perrault.
Il nome dell’eroina delle fiabe per bambini, infine, deriva dalla cenere, in cui era costretta lavorare la bella fanciulla, ma non è presente in tutte le versioni.

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foto ballo

Fiaba di Cenerentola: la filastrocca per bambini

Le filastrocche per bambini sono un modo diverso per vivere una storia, giocando coi più piccoli e provando a memorizzarle insieme. Le filastrocche per bambini utilizzano le rime, le ripetizioni e le assonanze per creare dei momenti giocosi e divertenti.
Cenerentola è protagonista anche di numerose filastrocche per bambini, che cantano ai più piccini la sua storia in rima.
Ecco una simpatica filastrocca di Cenerentola:

Tutti il suo nome lo sapevano con certezza
per la sua immensa bellezza
Il suo nome era Cenerentola,
la fanciulla costretta a pulire ogni pentola.
Con una matrigna e due sorellastre viveva
e pulir sempre doveva.
Un giorno il principe una festa organizzò
e le sorellastre e la matrigna invitò
la mamma e le sorelle son emozionate
e in un momento son già preparate.
Cenerentola, rimane da sola a pensare
perchè lei anche il principe voleva incontrare.
Dopo la fatina arrivò
che un vestito le donò
le diede un vestito che le stava a pennello
con un cocchiere con l’aspetto più che bello
la magia sarebbe dovuta svanire
e a mezzanotte la fanciulla doveva fuggire
ma una fatina la venne a salvare
e la fanciulla al ballo può andare
Cenerentola il principe trovò
e egli di lei subito se ne innamorò.
I due iniziarono a ballare
finchè la mezzanotte non iniziò a scoccare
la fanciulla a casa doveva tornare
e in carrozza doveva andare.
Cenerentola si affretta
e perde la scarpetta
il principe la va a cercare
e la scarpetta doveva far indossare.
Anche le sorellastre provano la scarpetta
che non riesce ad entrare sulla loro fetta!
Ma quando Cenerentola presenta il suo piedino
sul volto del valletto compare un sorrisino
convinto che oramai la ricerca sia finita
va verso Cenerentola per chiuder la partita!

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foto cenerentola principe

Cenerentola: la fiaba per bambini nei video del cartone

Una delle versioni più magiche della fiaba di Cenerentola è di certo quella del cartone della Walt Disney Pictures del 1950, di cui sono usciti poi due seguiti nel 2002 e nel 2007.
Il cartone di Cenerentola ha segnato la svolta della celebre casa americana, che, dopo la seconda guerra mondiale, viveva un momento di crisi. Se Cenerentola non fosse andato bene, la Disney avrebbe chiuso per sempre.
Indimenticabili i personaggi della Fata Smemorina e del topolino Gas Gas, che ritroviamo in questi divertenti video.

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Cenerentola Disney: le canzoni più belle del cartone

La fiaba di Cenerentola è stata arricchita, nella versione Disney, da canzoni per bambini molto divertenti, che sono ormai dei classici dell’infanzia.
Le musiche del cartone, tra cui “I sogni son desideri” e “Bibbidi-Bobbidi-Bu”, divennero subito famose. Eccole di seguito.

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Cenerentola film 2015: trama e curiosità

La fiaba di Cenerentola è stata raccontata tantissime volte sul grande schermo. Una delle ultime trasposizioni della fiaba di Cenerentola è il film di Kenneth Branagh del 2015.
La protagonista si chiama Elle ed incontra il principe per la prima volta nel bosco, anche se non sa davvero chi lui sia, visto che il ragazzo si presenta come un apprendista di palazzo.
Come sempre ci sono la matrigna, le sorellastre e le loro cattiverie, il ballo, la fuga e la preziosa scarpetta.
Viene messo a fuoco un nuovo cattivo, il granduca, che, per ragioni di potere, ostacola l’amore tra la ragazze ed il principe.
Di seguito il trailer.

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Cenerentola per sempre: la storia

Nel 2000 è uscita un’altra versione cinematografica della storia di Cenerentola, il film “Cenerentola per sempre” diretto da Beeban Kidron.
La trama si ispira molto più alla versione della fiaba di Cenerentola dei fratelli Grimm, rispetto alle altre varianti.
La storia per bambini è sempre la stessa, ci sono le vessazioni subite dalla matrigna e dalle sorellastre, ma stavolta, il padre non è morto, anzi assiste alle cattiverie subite dalla figlia.
Un altro dettaglio differente riguarda proprio le scarpette, che non sono di cristallo ma di petali di fiori.
Nel film ci sono molti riferimenti alla storia inglese e ai romanzi di Shakespeare, persino nei nomi delle sorellastre.

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foto Cenerentola per sempre

Il patto di Cenerentola: il film sulla favola per bambini

Un’interessante trasposizione cinematografica della famosa fiaba di Cenerentola è “Il patto di Cenerentola” del 2010.
In questo caso, non troviamo la celebre trama della storia per bambini, ma una riscrittura moderna con personaggi ed eventi originali.
La protagonista è Nola e rappresenta ciò che è diventata la storia di Cenerentola nel comune sentire: uno stereotipo di riscatto sociale, accompagnato da indubbia virtù personale. Nola sconfigge le sue insicurezze, va oltre gli insulti che riceve per il suo fisico e incontra anche il suo amore, che non è un principe azzurro ma il figlio del suo capo.
Molti, i colpi di scena, per questa favola di Cenerentola moderna.

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foto il patto di Cenerentola