yogurt in gravidanza

Posso mangiare yogurt in gravidanza?

Yogurt in gravidanza

Lo yogurt è uno tra i più amati spuntini pomeridiani, oltre che una merenda dietetica inclusa in molte diete. Ma lo yogurt in gravidanza si può mangiare?

Ci sono, infatti, alcuni cibi vietati in gravidanza, perché possono essere pericolosi per l’organismo materno e per lo sviluppo fetale.

Lo yogurt rientra, quindi, fra gli alimenti da evitare in gravidanza? Oppure è uno dei cibi in gravidanza consigliati?

Gravidanza: yogurt sì o no?

Lo yogurt è un alimento che, se ha alcune caratteristiche specifiche, non solo è sicuro da consumare, ma ha anche benefici per la salute di mamma e bambino.

I benefici dello yogurt in gravidanza sono:

  • è un probiotico naturale che mantiene in equilibrio il tratto intestinale;
  • aiuta a combattere le emorroidi e la stitichezza che, spesso, compaiono al termine della gravidanza;
  • garantisce una naturale regolarità corporea;
  • secondo alcuni studi, incide anche sul benessere e la regolarità del sonno;
  • contiene un’elevata quantità di vitamine B e K, utilissime sia alla mamma che nel processo di organogenesi del bambino.

Perciò, sì, si può mangiare yogurt in gravidanza!

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Quale yogurt in gravidanza?

Anche se lo yogurt in gravidanza rientra fra i cibi consigliati, non significa che il permesso sia esteso a tutti i tipi. Occorre, infatti, valutare quale yogurt comprare e mangiare durante la dolce attesa.

Quale yogurt mangiare in gravidanza per un gustoso e salutare spuntino pomeridiano o per una corretta colazione in gravidanza?

  • Lo yogurt pastorizzato, in gravidanza più sicuro perché non contaminato da eventuali batteri. Non vi è alcun legame fra yogurt in gravidanza e toxoplasmosi.
  • Lo yogurt intero, in gravidanza consigliato perché non contiene additivi e mantiene la quantità di vitamine liposolubili. Inoltre, il contenuto di grassi di uno yogurt intero è estremamente basso.
  • Lo yogurt biologico, in gravidanza estremamente salutare perché privo di pesticidi e residui di antibiotici che vengono di norma impiegati nelle agricolture non biologiche.
  • Lo yogurt alla frutta, in gravidanza sicuro, perché contiene un numero ridotto di probiotici. Questi, infatti, non potendosi nutrire di fruttosio o altri zuccheri, trovano un ambiente meno favorevole alla loro crescita. Stesso discorso per lo yogurt ai cereali.
  • Lo yogurt greco, in gravidanza ricco di sostanze nutritive vitamina C, vitamina B12, ferro, proteine, sodio e calcio.

Per gli yogurt in gravidanza, quindi, vale lo stesso discorso dei latticini in gravidanza e del latte. Bere latte in gravidanza fa bene, se si beve quello intero e di alta qualità. Alcuni studi avrebbero persino indicato una correlazione positiva tra il consumo di latte materno in gravidanza e lo sviluppo corporeo del bambino anche dopo la nascita.

Lo yogurt con latte pastorizzato non è minacciato da eventuali contaminazioni, a differenza dello yogurt non pastorizzato. Inoltre, è sempre meglio preferire lo yogurt comprato a quello fatto in casa, del quale non si conosce la provenienza certa.

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Quale yogurt evitare in gravidanza?

Tra i cibi da evitare in gravidanza, invece, rientra lo yogurt magro.

Tra i benefici dello yogurt magro vi è di sicuro quello di avere un livello di grassi inferiore all’1%. Per sopperire alla mancanza di grassi, però, lo yogurt magro spesso contiene l’aggiunta di additivi, zuccheri e dolcificanti, come l’aspartame, notoriamente tossico in grandi quantità, ma comunque dannoso in piccole quantità.

È, perciò, sconsigliato mangiare yogurt magro in gravidanza.

In gravidanza è fondamentale seguire un’alimentazione corretta e bilanciata anche perché nell’organismo materno si verificano molti cambiamenti ormonali che modificano anche il sistema immunitario, esponendolo maggiormente al rischio di infezioni.

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Cibi consentiti in gravidanza

Sebbene, come tutte ormai sappiamo, la credenza secondo cui in gravidanza si debba mangiare per due sia falsa, è vero però che, in gravidanza, l’apporto calorico deve essere più alto, ma equilibrato a livello di principi nutritivi quali vitamine, proteine e calcio.

Se sei incinta, fai molta attenzione a cosa mangiare in gravidanza. Quindi:

  • scegli cibi sani come frutta, verdura, pesce, latte e latticini.;
  • diminuisci il consumo di pane, pasta, dolci e riso, che non apportano alcun beneficio alla crescita del piccolo;
  • bevi moltissimo, soprattutto acqua e bevande non zuccherate e non gassate;
  • se soffri di bruciori di stomaco, evita i cibi speziati, gli alcolici, il caffè, il cioccolato e tutti i cibi troppo grassi e conditi;
  • se hai, invece, problemi di stitichezza, bevi ancora di più e mangia pane e pasta integrali;
  • in caso di vomito e nausea mangia un cibo secco, un biscotto o una fettina di radice di zenzero fresca;
  • anticipa il pasto serale entro le ore 19 e preferisci cibi semplici con cotture leggere.

Tra i cibi da non mangiare in gravidanza ci sono:

  • Il pesce crudo in gravidanza. Il sushi può essere pericoloso a causa della possibile presenza del parassita anisakis, mentre i molluschi possono causare la salmonella.
  • La carne cruda in gravidanza, possibile causa di toxoplasmosi.
  • Le uova in gravidanza. Di quelle crude può essere pericoloso soprattutto l’albume, perché contiene l’avidina, sostanza che impedisce l’assorbimento della vitamina H.
  • Il caffè in gravidanza deve essere consumato in maniera non eccessiva.
  • Gli alcolici in gravidanza vanno sempre evitati.
  • I formaggi in gravidanza sono importantissimi per l’apporto di calcio e proteine. Il consumo di alcuni però, come i formaggi molli e semimolli (gorgonzola, brie, camambert, ecc) dovrebbe essere ridotto o meglio evitato, perché potrebbero contenere la listeria monocytogenes, un battere che causa la listeriosi. Per lo stesso motivo è consigliabile anche evitare di bere latte crudo in gravidanza, acquistato direttamente in cascina o appena munto.
  • Zuccheri e dolcificanti in gravidanza non devono essere consumati in quantità eccessive: i primi perché possono causare picchi glicemici, i secondi, invece, possono addirittura comportare problemi cerebrali. L’aspartame ad esempio, uno dei dolcificanti più usati, contiene due aminoacidi che, manipolati chimicamente, possono causare eccito tossicità con conseguenze sulla salute come mal di testa, confusione, vertigini e convulsioni e, nei casi più gravi, incidere pesantemente sui neuroni cerebrali.

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