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Orecchie a sventola neonati cosa fare

Le orecchie a sventola dei neonati sono una particolarità che li rende ancora più teneri, il problema è che crescendo questa nota distintiva può diventare una seccatura, una fonte per prese in giro e difficoltà di autostima. Tante mamme cercano soluzioni da adottare fin dalla nascita, sperando in qualche risultato miracoloso nell’immediato, ma spesso solo la crescita riesce a risolvere l’inestetismo che però è di natura genetica.

Orecchie a sventola cosa fare

Intorno al sesto mese di gravidanza appaiono i padiglioni auricolari e già si possono notare le eventuali sporgenze. Questo perchè la cartilagine, con cui sono composti non si piega, anzi resta diritta lontano dalla nuca dando quella forma particolare. Non si può prevenire geneticamente, bisogna attendere e vedere se si sistemano da sole con il tempo, altrimenti si possono sperimentare alcuni rimedi della nonna. Si tramanda da sempre che la soluzione per le orecchie a sventola sia l’utilizzo di una fascia elastica intorno alla testa del bambino, da indossare soprattutto mentre il piccolo dorme. Secondo le credenze popolari, infatti, una posizione scorretta nella culla o quella durante la poppata possono essere la causa di questo fastidio estetico.


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Un altro rimedio per le orecchie a sventola nel neonato è il metodo Auri, secondo cui e di notte bisogna mettere una pinza di plastica sulle orecchie e di giorno un cerotto che le incolli alla testa. Tale attività va svolta per tre o quattro anni a partire dai sette mesi di vita, ma non dà risultati certi, in realtà appare complicata e senza senso.

Orecchie a sventola operazione

Entrambe le soluzioni non sono sempre applicabili perchè ai bambini piccoli possono dare fastidio sia le fasce che i cerotti e non sempre curano il problema che è fisico, come una voglia o un neo. La soluzione più attendibile per le orecchie a sventola dei neonati è un’operazione chirurgica, che può essere effettuata dopo i sette anni. Viene svolta in anestesia locale e sono in aggiornamento tecniche sempre meno invasive per risolvere l’inestetismo in breve tempo.