Come abbiamo visto, quindi, la melissa ha proprietà davvero utili durante la dolce attesa.
Si tratta, però, pur sempre di un’erba, il cui eccessivo consumo potrebbe causare problemi in gravidanza.
Le controindicazioni legate a un eccesso di melissa in gravidanza sono varie.
Nei soggetti predisposti, la melissa potrebbe causare orticaria ed eruzioni cutanee.
Negativo il legame fra melissa e tiroide: chi soffre di ipotiroidismo, infatti, dovrebbe evitare di assumere quest’erba perché il problema potrebbe peggiorare.
La melissa potrebbe far aumentare la pressione oculare quindi è sconsigliata a chi soffre di glaucoma.
Per evitare di andare incontro a qualsiasi tipo di problema, è opportuno chiedere al proprio medico prima di consumare melissa in gravidanza.
Se non ci sono controindicazioni e il ginecologo lo permette, potete scegliere di assumere melissa in gravidanza in vari modi.
La tisana alla melissa è una delle tisane in gravidanza più amate, proprio per l’azione sui disturbi gastrointestinali e per il forte potere calmante.
Si può godere dei benefici della melissa anche tramite uso esterno. Esiste, infatti, l’olio essenziale di melissa che aggiunto in acqua prima di un bagno caldo, dona un forte effetto calmante.
Si può utilizzare, inoltre, la melissa in cucina come accompagnamento delle pietanze. La si può usare per insaporire alcuni alimenti come la carne, il pesce o l’insalata.
Ecco un video che offre alcuni consigli riguardo l’insonnia in gravidanza.