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Tiroide e gravidanza: i sintomi da non sottovalutare

Tiroide e gravidanza

Cos’è la tiroide? La tiroide è un organo impari; essa è una ghiandola endocrina che si trova alla base della gola. Alla tiroide, che ha la forma di una farfalla, spetta il compito di produrre ormoni e affinché questo sia possibile essa necessita di iodio, che si trova specialmente nel sale marino e viene introdotto quindi grazie a una sana alimentazione.

Ormoni tiroide

Gli ormoni della tiroide sono due: la triiodotironina (detta anche T3) e la tiroxina (o T4) e sono prodotti grazie allo stimolo del TSH, di cui si dirà più avanti.

La tiroide in gravidanza svolge un’importante funzione: infatti gli ormoni tiroidei hanno diversi compiti, ad esempio sono fondamentali per lo sviluppo dell’apparato scheletrico del feto e per il suo corretto sviluppo cerebrale. Influiscono sul metabolismo basale, che rappresenta la quantità minima di energie che occorre per mantenere le funzioni vitali. Intervengono nella termoregolazione e nell’apparato circolatorio, permettendo l’aumento del flusso sanguigno nei tessuti e, infine, sono importanti per consentire al sistema nervoso centrale di funzionare correttamente, sia nell’adulto che nel bambino.

TSH: l’importanza di quest’ormone

Il TSH, detto anche ormone tireostimolante, è un ormone che influisce sul corretto funzionamento della tiroide. Per valutare lo stato di salute della tiroide occorre svolgere specifiche analisi del sangue volte a determinare la quantità di TSH presente nel flusso sanguigno. In base ai risultati sarà possibile riscontrare casi di ipertiroidismo e ipotiroidismo.
Solamente un medico e accurate analisi, tra cui l’ecografia, possono diagnosticare disturbi della tiroide.

Tiroide e gravidanza

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Cos’è l’ipertiroidismo?

TSH basso? Quando i livelli di TSH nel sangue sono bassi (mentre T3 e T4 sono alti), allora si parla di ipertiroidismo. In questo caso la tiroide è molto attiva e produce una quantità di ormoni tiroidei più generosa.
Tra i sintomi dell’ipertiroidismo vi sono: dimagrimento, sbalzi d’umore, irritabilità, ansia e tremori. I sintomi variano da un soggetto all’altro e possono essere quindi percepiti in maniera diversa.

TSH alto

Al contrario, alti livelli di TSH – e T3 e T4 bassi – stanno ad indicare ipotiroidismo. In questo caso la tiroide lavora in maniera più lenta, meno attiva, producendo una minor quantità di ormoni. I sintomi dell’ipotiroidismo sono: stanchezza e depressione, stitichezza, aumento di peso, dolori e crampi muscolari e sensibilità al freddo.

TSH altissimo in gravidanza: bisogna preoccuparsi?

A inizio gravidanza il TSH tende ad aumentare (soprattutto nel primo trimestre) e gli ormoni tiroidei sono assicurati al feto dalla gestante. Superato questo periodo, è auspicabile avere livelli ormonali nella norma per garantire una gravidanza il più serena possibile.
Se durante la gestazione è presente un livello di TSH alto significa che la tiroide sta facendo fatica a produrre una sufficiente quantità di ormoni. In questo caso il medico saprà prescrivere la giusta cura volta a migliorare e risolvere il problema.

TSH alto in gravidanza: cosa comporta?

Un livello di TSH alto durante la gestazione potrebbe portare con sé alcune problematiche quali: rischio di aborto spontaneo, parto pretermine, distacco della placenta, emorragia post parto e conseguenze sullo sviluppo cerebrale del feto.

Tiroiditi sintomi

Per tiroidite si intende un’infiammazione della tiroide. Infiammata, essa può presentarsi gonfia e inizia a produrre una maggior quantità di ormoni tiroidei. Successivamente la produzione ormonale tenderà a diminuire, portando con sé stanchezza e debolezza. Per una corretta diagnosi di tiroidite è fondamentale rivolgersi ad un medico specialista.

Tiroidite di Hashimoto

La forma più comune di tiroidite è quella denominata di Hashimoto. Si tratta di tiroidite autoimmune (il sistema immunitario, invece di distruggere virus e batteri, attacca la tiroide, infiammandola).
La tiroidite di Hashimoto è la forma più comune di ipotiroidismo e si presenta attraverso il cosiddetto gozzo (tiroide ingrossata). I sintomi sono assai simili a quelli dell’ipotiroidismo, vale a dire: aumento del peso, pelle secca, capelli e unghie fragili, tachicardia e disturbi di memoria.

Tiroide e gravidanza

Tiroidite in gravidanza

Casi di tiroidite in gravidanza vanno curati adeguatamente, seguendo un’opportuna cura prescritta dal medico endocrinologo, il quale guiderà la donna verso l’esecuzione di analisi del sangue ed ecografie. Se i parametri sono tenuti sotto controllo non vi sono rischi per la salute di mamma e bambino.

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In alcuni casi lo stato infiammatorio sorge entro l’anno dopo il momento del parto: stiamo parlando della tiroidite post partum, che ha un andamento trifasico.

Tireotossicosi: cos’è?

La tireotossicosi è una condizione della tiroide diversa dall’ipertiroidismo. In questo caso è presente un eccesso di ormoni in circolazione nel corpo: non vi è un’alta funzionalità della tiroide come nel caso di ipertiroidismo. Tra i sintomi troviamo: sensibilità al caldo, amenorrea, oligomenorrea, disturbi dell’apparato digerente, febbre e perdita di peso.

Tiroide in gravidanza

Possiamo infine affermare che il ruolo della tiroide e degli ormoni da essa prodotti è importantissimo sempre, non solo durante la gestazione, pertanto è consigliato effettuare controlli periodici per mantenersi in salute e per vivere un’eventuale gravidanza con serenità.