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Le 8 paure che tutte le mamme provano

Superate le eventuali ansie relative alla gravidanza e alla paura del parto, le madri, dopo aver messo alla luce la propria creatura, iniziano a mostrare una serie di preoccupazioni riguardanti il bambino. Queste sono logicamente soggettive per ogni donna: ognuna si fa prendere in modo diverso dal panico gestendolo più o meno differentemente a seconda delle situazioni in cui il figlio si trova.

A volte si rischia di entrare in paranoie infondate, capaci di trasmettere paure inutili nei pargoli, facendoli crescere perciò insicuri delle proprie azioni e timorosi della vita. Queste forti ansie si rivelano anche nel mondo onirico della madre, che ha incubi ricorrenti durante la notte, che vedono come protagonista il figlioletto che magari in realtà sta dormendo beato nel suo lettino.

Capita infatti che le genitrici facciano rivivere il proprio inconscio nei sogni, e di conseguenza, l’enorme amore verso la prole, porta inconsapevolmente a formulare con la mente situazioni spiacevoli. Classificando le 8 paure più comuni delle madri verso i figli, possiamo costatare quindi tipi di ansie che accomunano mediamente donne di varie tipologie sociali ed etniche, che sono:

  1. La paura che non respiri bene durante la notte costringe i genitori a controllare più volte il lettino del bambino, e soprattutto per il neonato che dorme solo nella sua culla si presta molta attenzione per scongiurare il rischio SIDS, entrando e uscendo dalla stanza.
  2. La paura che soffochi mentre mangia è abbastanza consueta soprattutto appena il piccolo inizia lo svezzamento, ecco perciò che le pietanze vengono servite tagliate a piccoli pezzettini, proprio per evitare che il bambino si strozzi.
  3. La paura che si ammali o si faccia male è tale che anche banali influenze o cadute fanno piombare le madri più pessimiste dal pediatra per evitare che un raffreddore diventi qualcosa di più grave, e un graffio un’emorragia.
  4. La paura di sentirsi male mentre si è sole con il bebè piccolo è molto frequente nelle madri che non hanno parenti o amici vicino casa, così se si bada al proprio neonato, vi è anche la preoccupazione di mantenersi sempre in salute per accudire il lattante al meglio.
  5. La paura che non cresca come gli altri porta infatti la genitrice a paragonare la crescita del proprio bimbo a quella dei suoi coetanei, guardando chi gattona, chi cammina prima, chi parla meglio, chi è più alto, grasso, intelligente… insomma si crea un’ansia che il figliolo non sia uguale agli altri, facendo paragoni inutili perché ognuno ha i suoi tempi.
  6. La paura che non mangi mai a sufficienza è molto comune e la mamma cerca sempre di far fare uno spuntino per non avere lo stomaco vuoto.
  7. La paura che il bambino si allontani, lasciando la mano della madre per strada, o peggio ancora che venga rapito o che si avvicini a degli estranei male intenzionati. Si tratta di una fobia che non tramonta mai e investe molte generazioni perché è importante che il bambino impari a non fidarsi sin da subito di chi non conosce.
  8. Le paure sul presente e sul futuro sono recenti, sarà colpa della crisi che porta ad arrancare economicamente ogni volta a fine mese, fatto sta che se un tempo i genitori si auguravano un futuro medico o avvocato in famiglia, oggi la preoccupazione principale diventa vivere bene il presente per accertare un tetto e una cultura futura che permetta al figliolo di trovare un qualsiasi lavoro a prescindere dal mestiere, mantenendo però sempre la retta via.

La verità è che quando si mette al mondo un figlio si ripongono in lui tante buone aspettative e l’eventualità che queste si frantumino a causa di altre persone o circostanze, fa molta paura. Sono tante le donne che, da quando sono diventate madri, hanno iniziato a dimostrare timori nei confronti della vita e questo perché ci si responsabilizza verso il proprio figliolo. Inutile dire che bisogna riuscire a calibrare queste paure per non risultare inutilmente apprensive.