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Il libro della giungla: 5 curiosità sul racconto per bambini

Storie per bambini: il libro della giungla

Le avventure di Mowgli, Bagheera e Baloo sono tra i racconti per bambini più amati. I personaggi animali della favola riescono ad attirare l’attenzione dei più piccoli, ad appassionarli al racconto e a trasmettere messaggi e insegnamenti importanti. Sono proprio i personaggi del libro della giungla a nascondere le curiosità più divertenti, quei messaggi indiretti che restano impressi inconsciamente nella mente di chi ascolta la fiaba per bambini.
Scopriamo insieme curiosità e aneddoti sconosciuti del libro della giungla.

Libro della giungla: l’invenzione di Re Luigi e il razzismo

Il Re Luigi, sovrano delle scimmie, non è mai stato un personaggio nel libro della giungla di Kipling. Sembra chiaro che Disney abbia creato il personaggio per rendere la scena del rapimento di Mowgli un po’ più interessante e divertente.
Nel cartone animato Disney, mentre la maggior parte degli animali nella giungla parlava inglese britannico o americano, Re Luigi è l’unico animale a parlare in uno slang sgrammaticato e di basso livello. Si dice che inizialmente Walt Disney avrebbe voluto Louis Armstrong come voce del personaggio. Ma questo avrebbe reso facile l’accusa di razzismo: un uomo nero che doppia una scimmia che parla male, che rapisce un ragazzino e che non sa nemmeno accendere il fuoco. Il fatto che Re Luigi volesse “diventare umano” rubando con un sotterfugio il segreto del “fuoco rosso” rafforza l’idea di sottofondo che le primitive culture nere o indiane necessitassero dei progressi delle culture occidentali per sopravvivere. La critica di razzismo sarebbe stata servita su un vassoio d’argento nella storia per bambini. La scelta del doppiatore finì su un altro musicista dell’epoca.

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foto libro della giungla

Gli avvoltoi del libro della giungla e l’omaggio ai Beatles

Anche se una volta scoperto è facile chiedersi come sia stato possibile non notarlo, in realtà l’associazione tra i 4 avvoltoi del libro della giungla e i Beatles non è così scontata e immediata.
I Beatles si stavano affacciando alle scene e si stavano preparando alla scalata verso il successo. Si racconta che l’allora manager dei Beatles, Brian Epstein, avesse preso contatti con i Walt Disney Studios per far assegnare alla band le canzoni e la musica nel cartone animato ispirato alla favola per bambini e consegnare così i Beatles all’immortalità che si credeva quel cartone gli avrebbe garantito. Quando Epstein comunicò questa possibilità a John Lennon, il cantante esplose in una reazione furibonda, rifiutò la proposta e pretese che questo non avvenisse.
Disney fece in modo che i Beatles fossero comunque presenti nella favola il libro della giungla, disegnando i quattro avvoltoi a loro immagine e somiglianza e facendoli doppiare da attori provenienti proprio da Liverpool per dare loro la stessa cadenza dei cantanti.

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foto il libro della giungla beatles avvoltoi

Il libro della giungla e le scene “rubate” agli altri film Disney

Nei film Disney succede spesso che personaggi, scene o canzoni di una favola per bambini vengano scartati per un cartone animato per poi essere riutilizzate in un successivo. Succede così per la canzone “Trust In Me”, originariamente scritta per Mary Poppins come “Land of Sand”,  e riciclata con nuovi testi per Kaa mentre ipnotizza il povero Mowgli nel libro della giungla.
Ma lo stesso avviene per la scena del balletto di Baloo per distrarre le scimmie e recuperare Mowgli. La stessa identica sequenza di movimenti, venne ripresa e riadattata nel cartone animato di Robin Hood.
Nei video che seguono la canzone di Kaa nella versione prevista per Mary poppins e il balletto del libro della giungla riadattato per la fiaba di Robin Hood.

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Il libro della giungla fiaba: le differenze tra romanzo e cartone Disney

Numerose sono le differenze tra il romanzo originale di Kipling e la versione Disney del libro della giungla. Come già per altre storie per bambini riprese dalla tradizione orale, Disney fa la scelta dichiarata di edulcorare alcuni tratti troppo cruenti, modifica i finali e rende più adatto alla sensibilità dei bambini il racconto. Questo spesso gli ha riservato la critica di non educare i più piccoli alla parte negativa della vita, alla sofferenza, ai dispiacere, illudendoli che ci sia sempre un lieto fine e che il bene vinca sempre sul male.
Nel caso del libro della giungla molti personaggi presentano notevoli differenze:

  • la tigre Shere Khan è ritratta zoppa, sfigurata e vendicativa nel libro, mentre risulta fieramente arrogante nel cartone e le sono stati tolti tutti i difetti fisici;
  • il serpente Kaa era un amico fedele di Mowgli al pari di Bagheera e Baloo nel libro, mentre nel cartone ispirato alla favola rappresenta un viscido nemico (perché il serpente ha una connotazione negativa nel mondo cristiano);
  • nella fiaba del libro, le scimmie che rapiscono Mowgli non hanno un capo e simboleggiano l’inciviltà estrema: vivono nelle rovine di una città vantandosi della loro somiglianza fisica con gli uomini;
  • nel libro, Bagheera si rifiuta di portare Mowgli nel villaggio degli uomini, poiché li odia in quanto nata in cattività; nel cartone Disney, invece, è proprio Bagheera a suggerire di ricondurre Mowgli al villaggio degli uomini, per il suo bene.

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foto il libro della giungla differenze libro cartone

Favole per bambini: il libro della giungla e il movimento scout

Baden-Powell, fondatore del movimento scout nel 1907, fu uno dei migliori amici di Kipling. Proprio in virtù di questo legame, il generale Baden-Powell chiese a Kipling la possibilità di usare il libro della giungla come cornice motivazionale nello scouting dei più piccoli. Lo scoutismo prese ispirazione dalle avventure di Mowgli come modello di comportamento e come fonte di ispirazione per gli scout più giovani.
Dopo gli anni ’60 il legame tra gli scout e la fiaba il libro della giungla è andato man mano affievolendosi: molte sezioni prima denominate “Wolf Scouts” hanno cambiato il proprio nome in “Cub Scout”, anche se in Italia, ad esempio, continuano a chiamarsi “lupetti“. I più anziani del gruppo continuano a prendere il nome “Akela”, come il capo del branco di lupi che adottò Mowgli nel racconto per bambini. Anche molti riti e momenti dell’attività scout riprendono nomi o significati presenti proprio nella favola de libro della giungla.

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foto il libro della giungla scout