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Il feto piange dentro la pancia? La risposta della scienza

Il feto dentro la pancia piange? La verità

I bambini piangono in pancia! Questa scoperta si deve alla pediatra americana Jeannie Gingras, della Carolina del nord, che attraverso testimonianze ecografiche, ha dimostrato la capacità del bambino prenatale di esprimere una mimica facciale evocativa del pianto già prima della 28° settimana di gestazione. Lo studio condotto dalla pediatra americana non era finalizzato all’osservazione degli stati comportamentali, bensì al tipo di eventuali condizionamenti sullo sviluppo del bambino causati dall’assunzione di droghe da parte della madre.

cosa sogna il feto

L’esperimento

Durante l’esperimento, i medici hanno registrato la reazione del feto, in seguito ad uno stimolo vibro-acustico elettronico. Il feto nella pancia ha risposto con un’intensa inspirazione ed espirazione, associata ad un evidente tremolio delle guance, al movimento della bocca e della lingua, oltre che alla chiusura degli occhi ed all’aggrottamento della zona delle sopracciglia. La capacità del feto di piangere sarebbe confermata dal fatto che i bambini nati prematuri, dopo appena 24 settimane di gestazione riescono a piangere con singhiozzi e lacrime.

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Cosa fa il bambino nella pancia della mamma

Questa scoperta va ad arricchire la conoscenza del mondo prenatale. Fino ad oggi, infatti, si conoscevano solo quattro stati comportamentali nel feto. Questi sono il sonno tranquillo, la veglia tranquilla, la veglia attiva ed il sonno attivo, caratterizzato da movimenti oculari tipici della fase REM degli adulti, cioè del sogno.

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L’importanza della scoperta

Gli studiosi, in seguito al risultato di questo importante studio, sono concordi nel sostenere anche la competenza affettiva fetale. Il feto nella pancia non solo percepisce gli stimoli esterni, ma riesce a distinguerne la natura e la qualità, reagendo di conseguenza. Questa scoperta amplia, con possibilità di nuovi studi empirici e clinici, l’ambito delle competenze e delle abilità fetali.

Ormai è noto che il feto è continuamente stimolato da suoni, rumori, odori, voci provenienti sia dalla cavità uterina che dall’ambiente esterno. Il piccolino, attraverso questi stimoli, entra in contatto con il mondo esterno, reagendo e venendone influenzato nella sua crescita cerebrale, motoria e psico-fisica.

Cosa prova il feto quando la mamma piange

Cosa succede, invece, se è la mamma a piangere? In quel caso le emozioni negative della donna, specialmente se prolungate nel tempo, possono avere conseguenze nel piccolo che, alla lunga, potrebbe avere problemi addirittura psichici e neurologici.