Giornata tipo del feto
La giornata tipo di un feto nel terzo trimestre ricorda quella di un atleta che si sta preparando alla gara, ovvero al momento del parto e alla sua vita insieme ai suoi genitori. Generalmente si immagina che il feto trascorra il tempo dormendo e nutrendosi attraverso il cordone ombelicale e che tutto sia riconducibile a questo. In realtà un feto ha tante cose da fare prima di nascere. Deve svilupparsi completamente dal punto di vista morfologico e funzionale al punto di poter vivere bene fuori dal grembo materno, in piena autonomia.
Cosa fa il feto nella pancia durante la gravidanza
Una volta raggiunto l’ultimo trimestre di gestazione i suoi compiti sono vari. Deve provare e riprovare i suoi strumenti sensoriali, registrare dati nel suo computer cerebrale e allenare polmoni, muscoli e articolazioni in vista della nascita.
Già a partire dalla mattina di questa giornata tipo, l’udito del feto, che è ormai completamente sviluppato, permette al piccolo di essere partecipe a tutto ciò che accade intorno alla mamma. Nonostante i rumori, i suoni e le voci siano attutite dal liquido amniotico, arrivano notizie dal mondo esterno.
Il bimbo ascolta tutto, alcuni rumori lo infastidiscono più di altri, ma la sua reazione è dovuta anche ad un meccanismo più complesso, basato sull’interazione emotiva tra madre e figlio.
Ancora prima del feto, è il sistema nervoso della donna a reagire a un suono che ritiene nocivo per la sua creatura. Il bimbo si mette a scalciare soprattutto perché avverte il disagio della madre.
Il feto ha pure la capacità di distinguere e memorizzare i suoni. Per strada o al supermercato ci saranno sempre novità sonore e queste stimoleranno in lui la sorpresa. È la cosiddetta “risposta di orientamento attentivo”: il feto resta immobile per un istante e la sua frequenza cardiaca decelera.
Al contrario, vibrazioni ripetute per un certo numero di volte o riproposte nel tempo, come per esempio i rumori di casa, determinano un’assuefazione e una mancanza di reazioni (gli esperti chiamano questo fenomeno “abituazione”).
La giornata del feto
Quando la mamma si dedica, ad esempio, alle faccende domestiche, durante il pomeriggio, il bambino viene leggermente “sballottato”. Ma una certa agitazione non gli dispiace: se la mamma è attiva, lui tende a calmarsi e viceversa. Può capitare che il piccolo abbia il singhiozzo e questo evento ha un sua precisa funzione.
Infatti è segno di grande maturità anatomo-funzionale che fa capire che il piccolo inizia a fare qualche tentativo nei confronti degli atti respiratori. Nell’utero nulla avviene per caso, le varie esperienze permettono al feto di prepararsi alla vita fuori dall’utero. Per esempio, muove le gambe per preparare muscoli e articolazioni a camminare, succhia il dito per abituare la bocca all’allattamento.
Quando la mamma mangia del cibo che le piace, questa sensazione viene trasmessa al bambino. Il feto vive il mondo esterno anche attraverso il racconto sensoriale ed emotivo della madre. Mamma e bambino comunicano attraverso una serie di scambi neuro-ormonali o neuro-endocrini.
Tutto ciò pone le basi di una profonda intimità che solo il rapporto madre-figlio può garantire. Anche nel momento della nanna bisogna comunicare e trovare un compromesso per riposare e trovare la posizione più comoda per entrambi. Anche se, a termine di gravidanza, la mamma non dorme più tanto bene.
Come se il piccolo le chiedesse di restare sveglia. Uno studio recente ha stabilito infatti che nel terzo trimestre le fasi di sonno attivo del feto, importantissimo per lo sviluppo del sistema nervoso prenatale e neonatale, si svolgono preferibilmente in associazione allo stato di veglia della madre.
Cosa fa il bambino nella pancia giorno e notte
Il piccolo riconosce la voce del papà, che è più grave e attutita di quella della mamma, ma le due frequenze si fondono in un intreccio armonioso. In genere questo momento si riserva alla sera della giornata tipo di un feto. Se il papà gli parla, non comprende le parole, ma il tono usato è sufficiente a infondergli un senso di benessere.
Per questo dialogare con il bambino è importante, per farlo sentire amato e predisporlo ad un certo tipo di comunicazione con i genitori. Il feto ha anche modo di cominciare a conoscere le infinite sfumature della musica. Di nuovo, le note arrivano mediate dalla sensazione di gradimento (o meno) da parte della mamma.
Importante è anche giocare insieme. Se papà batte piccoli colpi sul pancione, il bimbo gli risponde con altrettanti calcetti. E se papà e mamma volessero fare l’amore? Nella giornata tipo del feto è compreso anche questo.
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Una buona vita sessuale è fondamentale per la coppia e il piccolo non può che reagire con uno stato di benessere per via del massiccio rilascio di endorfine, che lo fanno rilassare. Ma è importante che la mamma viva l’intimità con gioia, senza il timore di danneggiare il bimbo. Dunque, sì al sesso in gravidanza.
Altrimenti è meglio rinunciare. La vita a 3 inizia ancora prima della nascita del bambino, basta viverla con consapevolezza e voglia di imparare a conoscersi tutti sotto un nuovo punto di vista.