San Francesco d’Assisi
Francesco d’Assisi, il cui nome di battesimo è Giovanni di Pietro Bernardone, nasce ad Assisi – nel 1181 o 1182 – e morirà nella città natale il 3 ottobre del 1226. È stato diacono e fondatore dell’ordine che da lui ha preso il nome, ed è venerato tutt’ora come uno dei santi più importanti della Chiesa cattolica.
San Francesco d’Assisi è stato proclamato, insieme a santa Caterina da Siena, patrono principale d’Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, mentre il cardinale Jorge Mario Bergoglio, eletto papa nel conclave del 2013, ha assunto il nome pontificale di Francesco proprio in onore del santo di Assisi, primo nella storia della chiesa.
La sua tomba, che si trova all’interno della basilica di Assisi, è oggi meta di pellegrinaggio per centinaia di migliaia di turisti, devoti, e pellegrini. La stessa città di Assisi deve a lui la fama mondiale ed il fatto di essere considerata luogo simbolo di pace.
San Francesco, oltre ad essere un religioso, è stato anche un poeta. Il suo Cantico delle creature è il testo poetico più antico della letteratura italiana di cui si conosca l’autore e, secondo la tradizione, la sua stesura risalirebbe a due anni prima della sua morte, avvenuta nel 1226.
Vediamo insieme una raccolta delle più belle frasi di San Francesco d’Assisi, ma non solo.
Abbiamo preparato per voi immagini e aforismi di San Francesco d’Assisi, ma anche di San Francesco di Sales e San Francesco di Paola.
Frasi San Francesco d’Assisi
Francesco è, da sempre, uno dei nomi più diffusi nel nostro Paese. Il motivo, forse, è rintracciabile nel fatto che questo sia il nome di una delle personalità religiose (e non solo) più importanti della storia italiana: Francesco, il santo patrono di Assisi e patrono d’Italia.
Sono tante le frasi San Francesco su tanti argomenti.
Vediamo allora una selezione dei migliori aforismi di San Francesco d’Assisi, frasi uniche per riflettere su argomenti importantissimi.
Abbiamo perciò carità e umiltà e facciamo elemosine, perché l’elemosina lava l’anima dalle brutture dei peccati
Al corpo è dolce fare il peccato ed è cosa amara servire Dio, poiché tutte le cose cattive, i vizi e i peccati escono e procedono dal cuore degli uomini, come dice il Signore nel Vangelo. E così non possedete nulla né in questo mondo né nell’altro. Credete di possedere a lungo le vanità di questo secolo, ma vi ingannate
Altissimo, glorioso Dio, illumina le tenebre de lo core mio. E damme fede dritta, speranza certa e caritade perfetta
Amiamo Dio e adoriamolo con cuore puro e mente pura.
Ciò che mi sembrava amaro, mi fu cambiato in dolcezza d’anima e di corpo.
Concedimi la serenità
di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio per cambiare quelle che posso
e la saggezza per riconoscerne la differenza.
Considerate e vedete che il giorno della morte si avvicina. Perciò vi prego con tutta la riverenza di cui sono capace, che a motivo delle cure e preoccupazioni di questo mondo, che voi avete, non vogliate dimenticare il Signore né deviare dai suoi comandamenti.
Dobbiamo anche digiunare e astenerci dai vizi e dai peccati e da ogni eccesso di cibi e di bevanda, ed essere cattolici. Dobbiamo anche visitare frequentemente le chiese e venerare e usare riverenza verso i chierici, non tanto per loro stessi, se sono peccatori, ma per l’ufficio e l’amministrazione del santissimo corpo e sangue di Cristo, che essi sacrificano sull’altare e ricevono e amministrano agli altri
Facciamo frutti degni di penitenza. E amiamo i prossimi come noi stessi. E se qualcuno non vuole amarli come se stesso, almeno non arrechi loro del male, ma faccia del bene
Guardate, fratelli, l’umiltà di Dio, e aprite davanti a lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché siate da lui esaltati
La santa carità confonde tutte le tentazioni diaboliche e carnali
La santa umiltà confonde la superbia e tutti gli uomini che sono nel mondo
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Non appoggiarti all’uomo: deve morire: Non appoggiarti all’albero: deve seccare. Non appoggiarti al muro: deve crollare. Appoggiati a Dio, a Dio soltanto. Lui rimane sempre.
Non avere paura di dirmi che la morte è vicina, perché essa è per me la porta della vita.
Per il peccato del fratello non si adiri contro di lui, ma lo ammonisca e lo conforti con ogni pazienza e umiltà
Quanto sono beati e benedetti quelli che amano il Signore e fanno così come il Signore stesso dice nel Vangelo: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta la mente, e il prossimo tuo come te stesso.
Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili. Non ferire o umiliare i nostri fratelli è il nostro primo dovere verso di loro, ma non è sufficiente fermarsi lì. Abbiamo una missione più alta: essere loro di servizio dovunque ne abbiano necessità.
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San Francesco: frasi e immagini
Vediamo insieme una selezione di frasi e immagini di San Francesco, aforismi unici su qualsiasi argomento.
Ecco le migliori frasi famose di San Francesco con tante belle immagini.
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San Francesco di Sales: frasi
San Francesco di Sales nasce in Savoia nel 1567 da una famiglia nobile e inizia la carriera di avvocato ma, in seguito alla vocazione, viene ordinato sacerdote nel 1593.
Diviene vescovo di Ginevra e muore a Lione nel 1622. La sua figura è riconosciuta come simbolo della predicazione e della comunicazione al punto che oggi è il patrono di giornalisti, autori, scrittori e sordomuti.
Vediamo insieme i più belli aforismi di San Francesco di Sales, frasi uniche sul valore della comunicazione.
Tanti pensieri di San Francesco di Sales, festeggiato il 24 gennaio.
Bisogna avere un cuore capace di pazientare; i grandi disegni si realizzano solo con molta pazienza e con molto tempo.
Chi conquista il cuore dell’uomo conquista tutto l’uomo.
Ciò di cui abbiamo bisogno è una tazza di comprensione, un barile di amore e un oceano di pazienza.
Diciamo così: Dio è il pittore, la nostra fede è la pittura, i colori sono la parola di Dio, il pennello è la Chiesa.
Dobbiamo avere pazienza con noi stessi: e che la nostra parte superiore sopporti il disordine della nostra parte inferiore.
I bambini, a forza di ascoltare le mamme e balbettare dietro loro, imparano la loro lingua; avverrà lo stesso per noi se ci terremo vicino al Salvatore con la meditazione: osservando le sue parole, le sue azioni e i suoi affetti, impareremo, con il suo aiuto, a parlare, agire e volere come Lui.
Il contadino non sarà mai messo sotto accusa se non ottiene un buon raccolto, ma lo sarà certamente se non ha ben coltivato e ben seminato i campi.
In ciascuno dei tuoi istanti è contenuto, come in un nocciolo, il seme di tutta l’eternità.
L’effetto della pazienza è quello di possedere bene la propria anima; e quanto più la pazienza è perfetta, tanto più il possesso dell’anima diviene completo ed eccellente.
La meditazione è madre dell’amore, la contemplazione ne è figlia.
Non desiderate non essere ciò che siete, ma desiderate essere molto bene ciò che siete.
Non è per la grandezza delle nostre azioni che noi piaceremo a Dio, ma per l’amore con cui le compiamo.
Quando si è nell’agitazione è necessario non fare né dire alcuna cosa, se non rimanere fermi e risoluti nella decisione di non seguire le nostre passioni, qualsiasi motivo avessimo per farlo.
Quel che facciamo per gli altri ci sembra sempre molto, quel che per noi fanno gli altri ci pare nulla.
Tu impari a parlare parlando, a studiare studiando, a correre correndo, a lavorare lavorando; e allo stesso modo, impari ad amare amando. Tutti quelli che pensano di imparare in qualsiasi altro modo stanno ingannando se stessi.
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San Francesco di Paola: frasi
San Francesco di Paola nasce nel 1416 a Paola, in provincia di Cosenza e i genitori lo chiamano così in onore di San Francesco d’Assisi, promettendo di fargli indossare la veste francescana.
Muore a Tours nel 1517.
Vediamo insieme le più belle citazioni di San Francesco di Paola, frasi bellissime e significative del Santo festeggiato il 2 aprile.
Chi colla parola ritiene inimicizia, accresce a se la fatica inutile.
Chi non ha cosa alcuna, possiede ogni bene.
Chi temerariamente giudica, condanna se medesimo.
Dove è l’amore, non si conosce fatica, non si conosce disagio.
È molto meglio, per la salute dell’anima sua, restituire l’altrui, che far limosina alle Chiese.
Il corpo delle Vergini pare composto della stessa materia, di cui è composto il sole e le stelle.
L’amore non sa che cosa sia difficoltà, perché Iddio supplisce la nostra debolezza.
La Carità accende e liquefà i cuori più gelati.
La perseveranza è la corona della virtù.
La tribolazione è il cammino e la porta del Paradiso, e ci apre il Regno del Cielo.
Nella Casa di Dio non si sente alcuna fatica, anche i più infermi sono abili a portare le croci, perché tutto raddolcisce l’amore.
Niente manca a coloro che hanno il timor di Dio.
Niuna cosa è più dannosa all’uomo del peccato, e soprattutto quello della collera.
Niuno deve giudicare gli altri, ma solamente se stesso, interpretando sempre i fatti altrui in miglior parte.
Ogni cosa per amore, e niente per forza.
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