Fertilità, la scelta del partner dipende (anche) dalla scienza
Sono gli ovuli a scegliere da quali spermatozoi farsi fecondare. È questa la conclusione evidenziata da un team di esperti dell’Università di Stoccolma in collaborazione con la Manchester University. Secondo lo studio, gli ovuli invierebbero infatti degli ‘input’ chimici agli spermatozoi, per attirare la loro attenzione e farsi fecondare.
Lo studio
La ricerca, pubblicata sulla rivista specializzata Proceedings of the Royal Society B, suggerisce nuove e preziose informazioni anche riguardo i trattamenti di fecondazione assistita. Esiste infatti una sorta di ‘attrazione chimica’ tra gameti che si riconoscono reciprocamente come i più competenti e in più idonei alla fecondazione e, quindi, allo sviluppo embrionario. Gli ovociti umani quindi attirano solamente alcuni spermatozoi e non altri, e non necessariamente quelli del proprio partner.
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A giocare un ruolo chiave nella scelta del partner, oltre alle preferenze di ciascuno, ci sarebbero anche i segnali chimici rilasciati dagli ovuli delle donne nei confronti degli spermatozoi degli uomini.
Le parole dell’esperto
Nell’ultimo ultimo decennio è stata posta l’attenzione sul ruolo del progesterone presente nel fluido follicolare e sui diversi effetti che questo ormone ha sulle funzioni degli spermatozoi. È stato notato come il progesterone riesce in vitro a determinare un’iperattivazione dello sperma e un potenziamento del legame dello spermatozoo alla zona pellucida. Inoltre, molte altre sostanze di tipo biochimico e bioumorale sono state prese in considerazione come favorenti il riconoscimento e la migrazione dello spermatozoo verso l’ovocita, dopo l’ovulazione
ha spiegato Nicola Colacurci, coordinatore della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo).
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I ricercatori che hanno condotto lo studio, infine, hanno anche evidenziato l’estrema selezione esercitata dagli ovuli. Questi, infatti, scelgono con attenzione e cura gli spermatozoi da cui farsi fecondare. Per esempio
il liquido follicolare di una donna era più abile nell’attrarre lo sperma di un certo uomo, mentre il liquido follicolare di un’altra donna lo sperma di un altro uomo
ha spiegato John Fitzpatrick, professore dell’Università di Stoccolma e coautore dello studio.