Essere donna
Sembra strano, ma essere una donna del 2020 significa combattere ancora per i propri diritti e vivere con una serie di vicende e atti quotidiani che sono considerati tabù da una miriade di persone. In questo articolo andremo a parlare di caratteristiche che il mondo sembra non voler ancora accettare, di vicende tragiche a cui le donne sono sottoposte, come la violenza domestica, e molto altro.
1. Il ciclo mestruale
Anche se il ciclo mestruale è un atto fisiologico del tutto normale, al giorno d’oggi purtroppo è ancora visto come un argomento tabù. Quante volte sentiamo ancora parlare in codice? Frasi come “sei nel tuo periodo del mese?” oppure “hai le tue cose?” sono ancora oggi troppo utilizzate. Persino le donne stesse, oramai, si ritrovano a vergognarsi del proprio corpo e ad utilizzare paroline imbarazzanti per parlare delle proprie mestruazioni.
In alcune parti sottosviluppate del mondo, le donne nel periodo mestruale sono costrette addirittura a nascondersi perché colpevoli di atto impuro e ad utilizzare assorbenti creati con materiali casalinghi come bende, pezze… proprio perché non commercializzati.
Ma questo non è l’unico problema! In Italia, come in tante altre zone, si lotta ancora per cercare di far passare gli assorbenti come bene primario e non come uno di lusso. L’IVA applicata sui tamponi e gli altri materiali pensati per il ciclo infatti è del 22%. Uno scandalo se comparato ai rasoi per gli uomini che passano al 4% e sicuramente non sono un bene primario.
E parlando di altri scandali, ricordiamo con profondo rammarico la giovane Alisha Coleman, mamma americana che, dopo aver macchiato la sedia in ufficio con il suo sangue, è stata umiliata e immediatamente licenziata.
La donna ora sta lottando con tutti i sui avvocati affinché il suo datore di lavoro venga accusato di discriminazione.
Fortunatamente le cose stanno lentamente cambiando e tutto il mondo, uomini compresi, si sta interessando all’argomento. Si iniziano a vedere, infatti, pubblicità più esplicite riguardo gli assorbenti e i tamponi, a trovare in commercio prodotti eco sostenibili, (come gli assorbenti lavabili, le coppette mestruali e molto altro) e addirittura sono stati inventati dei tamponi vaginali alla cannabis che attutiscono i crampi legati al ciclo. Inoltre è stato riconosciuto il diritto al congedo mestruale che prevede che, durante il periodo di forte ciclo, si possa rimanere a casa da lavoro.
2. I contraccettivi
Sono molteplici i contraccettivi che al giorno d’oggi possono essere utilizzati. Uno dei più comuni e importante è il preservativo, utile sopratutto per proteggersi da malattie sessualmente trasmissibili e infezioni. Vanno a seguirsi subito dopo, per importanza, pillola, cerotto e anello.
Stanno andando lentamente a perdersi metodi più “ruderi” come ad esempio la spirale. A tal proposito citiamo con un sorriso in volto la storia di un bambino nato con la spirale tra le mani. Ecco la foto che ha fatto il giro del web:
Ovviamente medicina e tecnologia si stanno fondendo insieme per creare contraccettivi sempre più all’avanguardia, come quello wireless inventato e brevettato da Bill Gates.
Questo microchip contraccettivo possiede al suo interno piccole sacche contenenti Levonorgestrel, un noto ormone già ampiamente utilizzato come anticoncezionale. Le sacche mensilmente si aprono grazie ad un micro-contreller wirless e rilasciano il farmaco costantemente. A differenza dei dispositivi interni ideati fin ora, questo dura 16 anni prima di dover essere sostituito e ha il grosso vantaggio di poter essere spento in qualunque momento tramite un telecomando qualora si volesse sospendere la contraccezione.
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3. La violenza domestica
Si parla ancora troppo di violenza domestica e di violenza sulle donne. La maggior parte delle notizie che passano in tv e nei telegiornali sono quelle in cui si raccontano omicidi che vedono come vittima una donna.
Durante il periodo della quarantena gli omicidi e le chiamate al numero d’emergenza per le donne sono aumentati a dismisura.
Ma perché accade ancora questo? Perché le donne, nel 2020, si ritrovano ancora ad aver pura dei propri mariti, dei fidanzati o delle persone che camminano in strada con loro?
Purtroppo la donna è ancora vista da molti come un essere inferiore che deve sottostare all’uomo.
Alla base di tutta questa violenza, infatti, non ci sono solo le leggi troppo morbide verso chi commette un femminicidio o una violenza, ma anche l’educazione.
Sicuramente, un bambino a cui viene insegnato a rispettare tutto e tutti, da grande sarà meno incline a compiere atti violenti rispetto ad uno che vive in mezzo alla diseducazione.
Potremmo citare mille esempi di donne maltrattate e uccise, ricordiamo però la violenza più atroce di tutte: quella in cui un padre, per vendicarsi della moglie, ha ucciso prima il figlio e poi sé stesso.
Speriamo che le cose, nel corso del tempo, possano finalmente cambiare e migliorare, iniziando magari ad inserire pene più severe per chi compie questi gesti folli.
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4. Il rapporto con la suocera
C’è chi ama la propria la propria suocera e chi invece la odia.
Secondo uno studio realizzato dalla Apter, il 60% delle nuore dichiara che la relazione con la suocera sia stata la causa di tensioni in famiglia e grande stress, mentre solo il 15% degli uomini si è lamentato delle suocere.
Il rapporto nuora e suocera è complicato poiché spesso si creano situazioni in cui nascono gelosia e invadenza e molto spesso tutto questo porta a problemi psicologici e danni familiari.
È quello che è successo a Julia, che si è ritrovata a dover litigare con la suocera perché voleva assistere a tutti i costi alla nascita del nipotino. La donna, dopo aver ricevuto un secco “no” ha sfogato tutta la sua rabbia sui social.
Julia ha deciso che solo Steven e sua madre potranno entrare in sala parto quando partorirà. Ero scioccata e ferita dall’ingiustizia di questa decisione e ho provato a chiarirmi con lei e mio figlio ma Julia ha detto che “non si sentirebbe a proprio agio” con me dentro. Le ho ricordato che sono stata un’infermiera per 40 anni, perciò non c’è niente che non abbia visto.
Ovviamente i social si sono spezzati a metà, c’è chi ha dato il suo sostegno alla suocera e chi invece ha mostrato pieno appoggio alla nuora.
Julia nonostante tutto è rimasta irremovibile e il marito l’ha appoggiata e sostenuta.
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5. L’omosessualità
L’omosessualità è un grande tabù sia per gli uomini che per le donne. In particolar modo l’Italia e l’italiano, come molti altri paesi del mondo, non sembrano ancora essere del tutto pronti ad aprire la propria mente a nuovi tipi di famiglie.
Aveva destato scalpore e indignazione lo spot pubblicitario della Vodafone che ritraeva una coppia di donne che aspettava un bambino. Chissà se, prima o poi, riusciremo ad accettare anche chi non ha i nostri stessi gusti.
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6. Non solo tabù: il meraviglioso rapporto tra mamma e figlio
Concludiamo con un argomento che sicuramente rasserenerà il nostro cuore e lo riempirà di belle emozioni: il rapporto che le donne hanno con il proprio figlio.
Esiste un legame più forte e significativo di questo? Quanto amore incondizionato avete provato quando avete tenuto tra le braccia per la prima volta il vostro piccolo principe o la vostra principessa?
Ma anche i figli amano in modo smisurato la propria madre, non dimentichiamolo!
Anche se il più delle volte, crescendo e diventando adolescenti, iniziano ad essere più indipendenti e meno bisognosi della figura materna non preoccupatevi: il loro amore per voi non diminuirà mai!
Seppur è una storia tragica, voglio ricordare con voi l’avvenimento accaduto a Milano qualche tempo fa che ha visto una donna peruviana morire in casa per via di uno shock anafilattico. Con lei c’era solo la sua bambina di tre anni che, incapace di capire che cosa fosse successo a vegliato sul corpo della donna per tutta la notte, dormendo e standole accanto. La piccina e il corpo deceduto della sua mamma sono stati ritrovati il giorno dopo da un amico della donna.
La bimba fortunatamente sta bene.
Questa storia tanto tragica quanto triste, però ci fa capire quanto il rapporto madre e figlio sia importante e forte.
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