Frasi sulla violenza sulle donne
Sono sempre più le donne vittime di violenza di qualsiasi tipo, dagli schiaffi agli abusi sessuali. Soprusi fisici e psicologici che non dovrebbero mai verificarsi.
Per questo abbiamo pensato a una selezione di frasi sulle violenze sulle donne da condividere per fare in modo che questa vergogna non passi inosservata.
Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne ed è giusto dedicare pensieri contro il femminicidio e frasi sulla violenza sulle donne.
Ne troverete di vari tipi, dalle frasi contro la violenza sulle donne di Shakespeare a quelle di tanti altri autori celebri in italiano e in inglese, con immagini e video.
Frasi contro la violenza sulle donne
In questa prima sezione, tante frasi celebri, come frasi sulla violenza sulle donne di Shakespeare, frasi contro la violenza sulle donne di Littizzetto, frasi contro la violenza sulle donne di Alda Merini e non solo.
Anche quando non si arriva alla violenza intollerabile dello stupro o alle violenze fisiche, il maschilismo che offende ed umilia è ancora molto forte.
(Michela Marzano)
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.
(William Shakespeare)
Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.
(Oriana Fallaci)
È la cultura che deve cambiare: le credenza, la storia e il comportamento che stanno alla base della cultura.
Mettere fine alla violenza contro le donne non è una forma di altruismo o qualcosa che si fa come atto caritatevole. Non è neppure qualcosa che si possa stabilire per legge, anche se le leggi contribuiscono a proteggere le donne.
(Eve Ensler)
Fate attenzione anche a quegli uomini che vi vorrebbero come dicono loro, che dopo qualche tempo provano a cambiarvi, a manovrarvi. Attenzione alla violenza che non fa rumore e non lascia lividi, ma fa comunque a pezzi. Attenzione, perché chi vi ama non vi fa sentire inadeguate, come se non foste mai abbastanza. Non cercate di salvare chi non sa amare. Salvate voi stesse, piuttosto.
(Susanna Casciani)
Gli autori di abusi spesso fanno credere alle loro vittime di essere in qualche modo responsabili dei loro stessi abusi. Tali nozioni fuori luogo spostano la colpa dell’abuso dall’abusatore all’abusato.
(Mallika Nawal)
Il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura è così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dice figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio per indicar l’assassinio di un uomo e di una donna.
(Oriana Fallaci)
Il più delle volte a ricorrere all’aggressione verbale o reale è proprio chi è in errore e non ha la possibilità di prevalere con la realtà dei fatti e la coerenza della logica.
(Gianfranco Ravasi)
Impariamo a dire “No”.
In Italia in media ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna, compagna, figlia, amante, sorella, ex. Magari in famiglia. Perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico in cui tutto è amore. La uccide perché la considera una sua proprietà. Perché non concepisce che una donna appartenga a se stessa, sia libera di vivere come vuole lei e persino di innamorarsi di un altro. E noi che siamo ingenue spesso scambiamo tutto per amore, mentre l’amore con la violenza e le botte non c’entra un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni, c’entra come la libertà con la prigione. Un uomo che ci mena non ci ama. Mettiamocelo in testa. Salviamolo sull’hard disk. Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama male. Non è questo l’amore. Invece noi ci illudiamo di poter cambiare le cose, di poter correggere gli uomini maneschi, di riuscire a farli crescere anche quando gli si è bloccato lo sviluppo, e scalciano e urlano come bambini capricciosi. Solo che sono bambini alti uno e ottanta, con le spalle da gorilla e le mani che sembrano vanghe. Non illudiamoci mai, mai e poi mai, di poterli cambiare, o che possano cambiare per amore nostro. Anche se piangono come vitelli e dicono che non lo faranno più. Non caschiamoci e chiediamo aiuto il prima possibile. E se una figlia ha un fidanzato così, prendiamola, impacchettiamola e riportiamola a casa.
(Luciana Littizzetto)
Insieme siamo più forti. Lo stop alla violenza sulle donne inizia da noi. Diciamo “stop”. Denunciamo!
L’amore è come una benda: spesso nasconde anche i più terribili orrori.
(Anonimo)
L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe le costole e non lascia lividi.
(Luciana Littizzetto)
L’uomo violento può essere di buona famiglia e avere un buon livello di istruzione. Poco importa il lavoro che fa o la posizione sociale che occupa. Si tratta di uomini che non accettano l’autonomia femminile e che, spesso per debolezza, vogliono controllare la donna e sottometterla al loro volere.
(Michela Marzano)
La mascolinità tossica, la violenza contro donne e bambini, il razzismo sono tutte malattie perniciose prevalenti nel nostro mondo. Insieme alle pandemie, dobbiamo anche sbarazzarci di queste viziose negatività. Dobbiamo fare in modo che questo mondo cambi in meglio.
(Avijeet Das)
La rivoluzione più grande è, in un paese, quella che cambia le donne e il loro sistema di vita. Non si può fare la rivoluzione senza le donne. Forse le donne sono fisicamente più deboli ma moralmente hanno una forza cento volte più grande.
(Oriana Fallaci)
La violenza distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà, e la vita delle persone.
(Giovanni Paolo II)
La violenza è il tipo di possesso.
(Arif Naseem)
La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna, ma soltanto distruggerla.
(Benedetto Croce)
La violenza sulle donne è antica come il mondo, ma oggi avremmo voluto sperare che una società avanzata, civile e democratica non nutrisse le cronache di abusi, omicidi e stupri.
(Helga Schneider)
La violenza sulle donne è un atto ignobile. Deplorevole. Orribile. Deve essere assolutamente punito.
La violenza verbale è la prima tappa della violenza generale contro le donne.
(Isabelle Alonso)
Le donne dovrebbero essere arrabbiate per la violenza e la paura che fanno parte così tanto della nostra vita. Anche gli uomini dovrebbero farlo.
(Soraya Chemaly)
Lo stupro è proprio di un’idea maschile di vendetta. Una donna se vuole vendicarsi, ti ignora.
(Carmen Covito)
Mi scopro a pensare cosa dovrebbe fare una persona in queste condizioni. Io non riesco a fare niente, né a parlare né a piangere… Mi sento come proiettata fuori, affacciata a una finestra, costretta a guardare qualche cosa di orribile.
(Franca Rame)
Nessuna parte di me che cercava di spiegarmi che stava facendo del bene. Non sapevo nemmeno cosa stesse succedendo dentro di me, quindi come avrei potuto spiegarglielo?
(Sierra D. Waters, Debbie)
No. Due lettere, un semplice e chiaro messaggio. Impariamo a dire di “no” a chi ci picchia.
Non accettare neanche uno schiaffo. Se ti fa del male, anche soltanto una volta, deve pagare.
Non è un raptus ad uccidere, a insultare, a condannare, ma l’uomo. Diciamo “no” alla violenza sulle donne. Diciamo basta alle angherie che subiamo.
Non serve fare pace con una carezza, se poi devi diventare di nuovo un giocattolo rotto.
(Fabrizio Caramagna)
Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!
(William Shakespeare)
Può sembrare scontato dire “no”, ma finchè ci sarà bisogno di una giornata internazionale contro la violenza sulle donne significa che i nostri “no” non saranno stati ancora abbastanza.
Se lo perdoni una volta, lo farà di nuovo. Denuncialo.
Se ti fa del male, non ti ama. Punto
Se ti promette che non lo farà più, non gli credere.
Si comincia con la spezia del sarcasmo (quanti sono i motti o le barzellette antifemminili) e poi, piano piano, superiorità, disprezzo ma anche una segreta e inconscia paura precipitano nella violenza che spesso fiorisce proprio tra le pareti domestiche
(Gianfranco Ravasi)
Siamo solo ed esclusivamente proprietà di noi stesse. Noi donne abbiamo bisogno di un uomo, non di un padrone.
(Anonimo)
Un atto violento perfora l’atmosfera creando una crepa attraverso la quale la corrente fredda e umida del suo ricordo soffia per sempre.
(Jane Stanton Hitchcock)
Un violento è un figlio della debolezza.
Viviamo in una società che insegna alle donne a difendersi dallo stupro,invece di insegnare agli uomini a non stuprare le donne.
(Anonimo)
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Violenza sulle donne: frasi celebri in inglese
E dopo aver visto come onorare la giornata contro la violenza sulle donne con frasi in italiano, passiamo ora ad aforismi sulla violenza sulle donne in inglese, per diffondere l’importanza di questo messaggio anche in altre lingue.
Vediamo allora tanti tipi di frasi sul rispetto delle donne e contro la violenza di qualsiasi tipo, da inviare a tutti in inglese.
Scegliete le vostre preferite.
A woman is like a tea bag – you can’t tell how strong she is until you put her in hot water.
La donna è come una bustina di tè, non si può dire quanto è forte fino a che non la si mette nell’acqua bollente.
(Eleanor Roosevelt)
An intelligent woman has millions of born enemies: all the stupid men.
Una donna intelligente ha milioni di nemici: tutti gli uomini stupidi.
(Marie Von Ebner Eschenbach)
After women, flowers are the most lovely thing God has given the world.
Dopo le donne, i fiori sono la cosa più bella che Dio ha dato al mondo.
(Christian Dior)
Being a woman is a terribly difficult trade since it consists principally of dealings with men.
Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini.
(Joseph Conrad)
Each time a woman stands up for herself, she stands up for all women.
Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne.
(Maya Angelou)
How wrong is it for a woman to expect the man to build the world she wants, rather than to create it herself?
Quanto è sbagliato per una donna aspettarsi che l’uomo costruisca il mondo che desidera, piuttosto che crearlo da sola?
(Anaïs Nin)
No struggle can ever succeed without women participating side by side with men.
Nessuna battaglia può essere vinta senza che le donne partecipino al fianco degli uomini.
(Muhammad Ali Jinnah)
Rape is a weapon of war, an act of aggression and a crime against humanity.
(Lo stupro è un’arma di guerra, un atto di aggressione e un crimine contro l’umanità.)
(Angelina Jolie)
That the woman was made of a rib out of the side of Adam; not out of his feet to be trampled upon by him, but out of his side to be equal with him, under his arm to be protected, and near his heart to be loved.
La donna uscì dalla costola dell’uomo; non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore, ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.
(Matthew Henry)
The attack between the thighs is only an extension of the bullet between the eyes.
(L’attacco fra le cosce è solo un’estensione del proiettile tra gli occhi.)
(Aljean Hermetz)
The family, this island of security, can be at the same time the place of extreme violence.
(La famiglia, questa isola di sicurezza, può essere al tempo stesso il luogo della violenza estrema.)
(Boris Cyrulnik)
To call woman the weaker sex is a libel; it is man’s injustice to woman. If by strength is meant brute strength, then, indeed, is woman less brute than man. If by strength is meant moral power, then woman is immeasurably man’s superior. Has she not greater intuition, is she not more self-sacrificing, has she not greater powers of endurance, has she not greater courage? Without her, man could not be. If nonviolence is the law of our being, the future is with woman. Who can make a more effective appeal to the heart than woman?
Chiamare la donna il sesso debole è una calunnia; è un’ingiustizia dell’uomo nei confronti della donna. Se per forza s’intende la forza bruta, allora sì, la donna è meno brutale dell’uomo. Se per forza s’intende la forza morale, allora la donna è infinitamente superiore all’uomo. Non ha maggiore intuizione, maggiore abnegazione, maggior forza di sopportazione, maggior coraggio? Senza di lei l’uomo non potrebbe essere. Se la non violenza è la legge della nostra esistenza, il futuro è con la donna. Chi può fare appello al cuore più efficacemente della donna?
(Mahatma Gandhi)
Violence is a lack of vocabulary.
(La violenza è una mancanza di vocabolario.)
(Gilles Vigneault)
You educate a man; you educate a man. You educate a woman; you educate a generation.
Se educhi un uomo, educhi un uomo. Se educhi una donna, educhi una generazione.
(Brigham Young)
Whatever women do they must do twice as well as men to be thought half as good. Luckily, this is not difficult.
Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile.
(Charlotte Whitton)
Women who do not fear men make men afraid.
Le donne che non hanno paura degli uomini, li spaventano.
(Simone De Beauvoir)
A woman without a man is like a fish without a bicycle.
(Una donna senza un uomo è come un pesce senza una bicicletta)
(Gloria Steinem)
Any woman who understands the problems of running a home will be nearer to understanding the problems of running a country.
(Qualsiasi donna che capisca i problemi legati alla gestione di una casa sarà più vicina a comprendere i problemi legati alla gestione di un paese.)
(Margaret Thatcher)
Women hold up half the sky.
(Le donne sostengono la metà del cielo.)
(Mao Zedong)
Woman is sacred; the woman one loves is holy.
(La donna è sacra; la donna che si ama è santa.)
(Alexandre Dumas – padre)
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Poesie sulla violenza sulle donne
Dopo aver visto come dire no alla violenza sulle donne con frasi belle e di qualsiasi tipo, vediamo come utilizzare uno slogan contro la violenza sulle donne che non contenga soltanto frasi.
Pensiamo, ad esempio, a una bella poesia sulla violenza sulle donne da condividere il 25 novembre.
Ecco qualche esempio.
Scegliete i vostri componimenti preferiti.
Leviamoci dalla testa l’idea che
(Ahinoi) la violenza contro le donne sia finita…
Veniamo contraddette ogni giorno dalla (non certo
Inusuale) violenza di pensieri – parole – atti –
Omissioni da far rabbrividire chi pensava
(Lungi-mirante?) che il novello millennio potesse offrire
Elementi di nuova (?) “civiltà” – d’un altro comportarsi
Nei confronti di giovani (e men giovani) donne col proprio
Zelo di mogli – di compagne – di figliole – di madri
Adesso speravamo libere e fiere nella propria
Capacità di fare scelte doverose – dignitosi distinguo – di
Operare nel meglio d’una matura libertà
Nata da sofferenze secolari – dalla
Tribolata millenaria condizione di schiave
– sottomesse – silenziate –
Ruinose vittime di uccisioni – di stupri – di violenze
Orrende onnipotenti contro corpi ed anime – intelligenze e
Lucide visioni d’una vita “altra” – altrimenti vissuta
E davvero vivibile. E allora –
Donne – che fare? che pensare?
O – dove – dubitose – raccogliere
senza troppo timore le limpide
Nostre menti – i corpi – le speranze – le parole – le età che
(Nolenti o volenti) ci accompagnano?
E intanto – nella formulazione di risposte possibili:
Viva – viva le donne!
(Annamaria Ferramosca)
Ogni qual volta l’uomo prende
dal corpo di una donna
senza il suo permesso,
manca di rispetto all’utero
da cui è nato,
contamina il luogo
che l’ha protetto
quando era più indifeso,
profana il tempio
da cui ha iniziato il viaggio.
(Nikita Gill)
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.
(Alda Merini)
Sono coraggiose le donne,
ci costa caro, ma bisogna ammetterlo.
La fragilità? Solo uno stato culturale,
più che un dato biologico.
Sono forti e coraggiose, le donne.
Quando scelgono la solitudine,
rinunciando a un falso amore,
smascherandone la superficialità.
Sono coraggiose le donne, quando
crescono i figli senza l’aiuto di nessuno,
rivalutando l’ancestrale primato,
quello di essere mamme.
Hanno il coraggio di non chiedere
a uomini che sono anche padri,
la loro presenza, puntualmente assente.
Uomini che rifuggono le proprie responsabilità,
trincerandosi in comodi ruoli o paraventi
infantili di adulti mai cresciuti.
Sono forti e coraggiose, le donne,
quando a discapito di tutto e di tutti
scelgono i propri compagni; costruendo solide storie
spendendo patrimoni sentimentali, contro la morale comune.
Sono forti e coraggiose, le donne, quando sopportano,
violenze di ogni tipo, per salvaguardare
quello che resta di famiglie,
che non son più tali
Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi
circostanza continuano a far nascere uomini,
che poi le tradiranno.
(Bruno Esposito)
Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un’arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l’ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d’assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.
(Pablo Neruda)
Chi è violento con le parole è già un assassino:
le parole sono le prime armi
sempre a disposizione
per ferire e negare la vita di un altro.
(Enzo Bianchi)
Milioni di donne
dipanano la vita nel chiuso
di pareti stinte.
Il pianto del bambino di notte
le unisce all’uomo di fianco
e divide
per la sacralità del suo sonno.
Poi viene il tempo
di fare la riga ai capelli
e riannodare le trecce sciolte,
viene il tempo
di soffiare nasi
e lavare ginocchia sbucciate.
Milioni di donne – così –
ad aspettare partenze e distacchi:
ed è sempre l’alba – ai risvegli
il volto è sempre bianco di stanchezza.
Ancora
milioni di donne non sanno
i respiri di betulla
– soltanto la fatica dei giorni –
non sanno i desideri e le braccia
ma solo gli affanni
e i ventri svuotati
che crescono silenzi
nei corpi sconfitti.
(Adriana Scarpa)
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
(S. Teresa di Calcutta)
Lui puzza di testosterone e di altre donne,
ma tu non lo senti,
e quando la sera ti insulta e
poi si addormenta,
tu fai finta di niente.
Lui ti promette che un giorno cambierà
e diventerà una persona migliore,
ma quel giorno non è oggi.
Oggi è solo il giorno in cui hai chiuso a chiave
la porta della tua dignità
e sei troppo fragile per amare te stessa.
(Fabrizio Caramagna)
Un’esca facile:
innumerevoli donne messe a morte,
imbracate, annegate, bruciate,
abbandonate nei più marci terreni.
E non finisce.
Donne ormai lontane dai
rosati infanti che furono,
che sono quelle ombre d’uomo
temute, impronunciabili.
(Mariella Bettarini)
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Immagini contro la violenza sulle donne
Vediamo ora come fare in modo che l’importanza di questo messaggio non si trasmetta soltanto con poesie e frasi contro la violenza, ma anche con un pensiero multimediale, come ad esempio delle immagini sulle donne.
Ecco allora una selezione delle migliori immagini sulla violenza sulle donne.
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