Quante volte già al primo mese della vostra prima gravidanza vi siete sentite dire: “Ma tu riesci ancora a dormire? Vedrai poi con il pancione sarà dura, potrai dormire solo in una posizione! E’ meglio che ti abitui fin da ora”. E dopo questa nefasta e ansiogena previsione anche se prima di allora non avevate mai sofferto di insonnia avete cominciato subito la notte dopo.
L’ insonnia in gravidanza si verifica spesso, ma non sempre. E’ come la nausea, frequente ma non obbligatoria; eppure chi l’ha avuta non può credere a chi non ce l’ha, dubitando quasi del suo stato gravidico, come se una gravidanza non fosse altrettanto forte se non comincia con una cartella clinica densa di sintomi. E chi è stata incinta prima di noi si sente spesso investita dalla missione “informazione preventita” raccontandoci con una sottile vena terroristica tutti i suoi malesseri di cui (secondo lei) anche noi saremo vittime.
Invece la maggior parte dei disturbi in gravidanza hanno si una spiegazione organica ma sopratutto hanno una componente psicogena che ne esacerba i sintomi. Lo stesso vale anche per l’insonnia. Non è un caso che essa si manifesti nell’ultimo trimestre. E’ davvero la pancia a darci fastidio? E il bambino che tira calci appena ci sdraiamo? Oppure è il fatto che rimaniamo sole con noi stesse e la mente non avendo distrazioni si inabissa nei pensieri più strani sommergendoci di paure relative al parto, alla maternità e a tutto quello che succederà a breve o che potrebbe succedere?
E’ vero la pancia può essere ingombrante, ma è la stessa che abbiamo di giorno. Ed è vero che i bambini spesso scalciano appena ci sdraiamo, ma lo fanno perché sentono il nostro stato d’animo irrequieto e come noi vanno in agitazione.
Fatta questa larga premessa, bisogna dire che per la gravidanza esiste una cosiddetta posizione di sicurezza per dormire. E’ la posizione sul fianco sinistro, o più correttamente di tre quarti, con il lato sinistro della pancia adagiato sul materasso, la gamba sinistra distesa e la gamba destra flessa, in modo che il ginocchio tocchi il materasso.In questo modo il peso della pancia non schiaccia gli organi digestivi e la vena cava situata a destra non viene compressa, assicurando un ottima circolazione materno-fetale.
In realtà si può fare delle ovvie obiezioni a questa teoria. La prima è che se la pancia è adagiata sul materasso, anche mettendosi sul fianco destro il peso non andrebbe comunque a comprimere gli organi di destra (fegato e vena cava), che sono logicamente più interni, ma si scarica appunto esternamente sul materasso.
La seconda obiezione è che dire a una donna incinta che ha problemi nell’addormentarsi che deve cercare di dormire e che deve farlo in questa posizione è un po’ come dire a uno che ha il raffreddore e il naso chiuso che deve respirare con il naso. E l’ultima obiezione è che anche assumendo la posizione di sicurezza nell’addormentarsi chi ci garantisce che rimarremo immobili tutta la notte?
Per informazione va detto però che esistono in commercio dei cuscini modellabili specifici per la gravidanza che posso facilitare la ricerca della posizione giusta per dormire o fare ginnastica, e possono essere utilizzati anche dopo per l’allattamento e per il neonato dopo i 3 mesi.