Come deve dormire un bambino che ha il reflusso

Quando un neonato soffre di reflusso gastroesofageo (sintomi e cure) è tanta la preoccupazione di mamma e papà soprattutto per la nanna che potrebbe essere disturbata e interrotta dal latte che ritorna su. Come risolvere il problema? Vediamo insieme qualche consiglio per assicurare un sonno tranquillo a tutti, bimbo e genitori.

Secondo gli esperti, i bimbi con reflusso (sapete che è possibile curarlo con l’osteopatia?) riposano meglio a pancia in su, quindi in posizione prona. Tuttavia è sconsigliato farlo fino al primo anno di vita perché in quel caso aumenta la probabilità della Sindrome della morte improvvisa del lattante (leggiamo Sids: ecco come prevenire la morte in culla). Dunque nei primi dodici mesi di vita il bambino dovrà dormire sulla schiena, anche quello che soffre di reflusso gastroesofageo, e soltanto dopo si potrà optare per la posizione prona se ha ancora il disturbo.

Un consiglio è di sistemare il neonato nella culla leggermente inclinato di 30°, con la testa e il busto un pochino sollevati rispetto al resto del corpo per ridurre la possibilità che il latte, e quindi l’acido, risalga dallo stomaco. Durante il sonnellino pomeridiano, mamma e papà potranno accertarsi che il bambino non abbia cambiato posizione ed eventualmente sistemarlo; di notte, invece, basterà rimboccare bene il lenzuolino per non farlo scivolare in fondo al letto.