Come aiutare il bambino a stare in piedi

Generalmente è intorno all’undicesimo mese di vita che il bambino acquisisce la capacità di stare in posizione eretta. L’esperienza del gattonare si è ormai “stabilizzata” e si è alla ricerca di qualcosa di più. A questa età, il piccolo è in grado di stare in piedi, ma non sa tenersi in equilibrio. Solo quando sarà in grado di sopportare il proprio peso e si sentirà sicuro, imparerà presto a tirarsi su, raggiungendo una stabile posizione eretta.

Per alcune settimane, il bambino lasciato libero sul pavimento, troverà sempre qualcosa per alzarsi, ma piangerà disperatamente appena ha raggiunto la posizione eretta perché non è più in grado di mettersi seduto.

Appena lo si aiuta a sedere, ricomincerà il “gioco” e quindi cercherà nuovamente di aggrapparsi e sollevare il suo corpo da terra.

È un periodo piuttosto faticoso, perché spesso si dovrà correre in suo aiuto e questo può essere stancante sia per voi ma anche per lui. Fortunatamente non è un periodo lungo.

Ogni nuovo movimento, sarà per lui una conquista. Non si può aiutare il bambino ad imparare a stare in piedi semplicemente mettendolo in posizione eretta. Se ne ha la possibilità, ed è protetto, si alzerà da solo appena si sentirà pronto a farlo. Se gli verrà data la possibilità di stare libero in una stanza con dei mobili, si attaccherà a loro; se è nel lettino si attaccherà alle sue sbarre; se non c’è nulla di meglio si attaccherà a quello che trova nelle sue vicinanze.

Molte di questi tentativi, finiranno con tutta probabilità con delle cadute, alcune inevitabili in questa fase dello sviluppo. Il bambino non è in grado di proteggersi e il suo è decisamente un “equilibrio precario” pertanto è necessario aiutarlo a stare in piedi. Ecco alcuni semplici accorgimenti utili a tal proposito:


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