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Che cos’è il parto silenzioso e perché è importante chiederlo

Il parto silenzioso è un modo di partorire, un’atmosfera, un ambiente ideale che la mamma e il papà possono scegliere di chiedere per mettere alla luce il proprio bambino nel migliore dei modi e in un religioso ed ossequioso silenzio. Questa idea che le “circostanze tranquille” facciano la differenza qualitativa tra un parto e l’altro è da sempre accettata in ostetricia, ma raramente poi viene messa in pratica. A delineare i precisi contorni di come questo debba avvenire tecnicamente è stata Scientology, la filosofia di vita nata di America. Considerata ormai una vera e propria religione dato il suo enorme numero di seguaci, è una delle sette più amate e discusse al mondo. Senza entrare nel merito o demerito di questa filosofia cercheremo laicamente di prendere il buono di quello che dice a proposito del parto.

Essa sostiene che il parto debba avvenire in un ambiente intimo, amorevole e silenzioso, nel rispetto della nuova vita che nasce. I presenti dovranno quindi essere pochi e indispensabili: il papà e uno o due assistenti al massimo.

E tutti i presenti dovranno attenersi al silenzio in un atteggiamento rispettoso, consono all’assistenza di questo evento importante. Dovranno tutti astenersi pertanto dalle chiacchierare tra loro, dal fare battute scherzose, dall’alzare la voce per incitare la donna a spingere, dalle urla.

Questo perché, secondo Scientology e secondo numerosi ipnotisti, il parto è una specie di passaggio per il feto tra l’incoscienza e la coscienza alla vita. Questo passaggio forte e importante determina una sorta di trans, esattamente come quella che si ottiene sotto effetto di ipnosi. In questo stato psichico il subconscio è particolarmente vulnerabile ad ogni frase, parola o suono, che verrà registrata dalla mente e portata con sé per tutta la vita.

Così ad esempio le urla di dolore della mamma potrebbero insinuarsi nel subconscio del neonato imprimendogli il messaggio che “la vita è dolore” perché un urlo di dolore è la prima cosa che ha sentito quando ha preso coscienza di essere nato. Questo messaggio negli anni, con il raziocinio, potrebbe riemergere a livello subconscio in varie forme: “la mia nascita ha fatto soffrire la mamma” oppure “mia mamma soffriva perché non mi voleva”. Quindi, è bene limitare al minimo suoni rumori o parole che potrebbero essere traumatizzanti e lasciare che sia solo lui a rompere questo silenzio con il suo primo vagito, momento in cui finisce lo stato ipnotico del feto e comincia la sua coscienza alla vita.

Ma al di là delle religioni e di queste ipotesi sullo stato di trans, possiamo sicuramente affermare che chiedere il silenzio è importante per tante altri motivi. Tutte le nascite hanno diritto ad un ossequioso silenzio, in primis in segno di devozione e rispetto per la vita. Pertanto la nascita, come una qualunque cerimonia, merita una compartecipazione empatica e silenziosa. È triste sentire sminuire il parto l’affermazione “è una cosa naturale”. È qualcosa di più. Ogni nascita è un dono, un miracolo, che siate credenti o meno, crederete se non altro alla sua potenza spirituale se assisterete ad un parto.

Quando si compie un miracolo il silenzio è d’obbligo, in primis per la straordinarietà dell’evento, e in secondo luogo per mantenere quello stato di concentrazione e intimità, necessaria perché la mamma trovi una interiorità per aprire le strade della vita al suo piccolo: se la donna non sentirà rumori, tensioni tra i colleghi, frasi che non comprende, resterà tranquilla e a suo agio, e solo così potrà rilassare il suo corpo ed aprirsi alla vita. Il solo a parlare durante il parto dovrebbe essere il corpo della donna, che è l’unico strumento veritiero in grado di dirci cosa sta succedendo e come.

Questo silenzio corredato di un ascolto attivo al proprio interno aiuta la meditazione, il rilassamento dei tessuti e quindi evita travagli lunghi e sofferenza inutile.

In america Scientology è molto seguita e sono tanti gli americani che su questa scia hanno scelto questa atmosfera per il loro parto. Tra i Vip, Jennifer Lopez e Katie Holmes, l’ex compagna di Tom Cruise, hanno scelto per il parto silenzioso.