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Agitazione in gravidanza: perché si manifesta? 9 consigli per gestirla

Agitazione in gravidanza: una sensazione comune

La gravidanza, il periodo più bello della vita di una donna, ma anche quello maggiormente denso di nervosismo, ansia e agitazione.

È più che normale, per una donna, provare agitazione in gravidanza perché si tratta di una fase particolare e molto delicata della vita. 40 settimane che, in ogni circostanza, determinano forti cambiamenti ormonali che hanno, a loro volta, delle forti conseguenze dal punto di vista fisico, psicologico ed emotivo.

Tutti questi cambiamenti sono vissuti in modo diverso da ogni donna, ma non sentiamoci sbagliate se ci capita di agitarci per qualsiasi cosa. È normalissimo! Capiamo insieme perché avviene e come fare per mantenere la calma.

Ansia e agitazione: perché?

Agitarsi è il risultato finale di situazioni di nervosismo in gravidanza che derivano, in genere da uno stato d’ansia ricorrente. L’ansia in gravidanza deriva certamente da fattori soggettivi, dagli sbalzi ormonali e dal tipo di carattere della gestante.

In particolare, l’ansia e l’agitazione aumentano se:

  • stiamo vivendo una gravidanza a rischio;
  • siamo delle donne già ansiose di natura;
  • abbiamo avuto aborti precedenti o gravidanze difficili.

Ma un ruolo fondamentale nell’insorgenza di tale stato di agitazione e paura è occupato dall’influenza di ciò che ci circonda.

Più l’ambiente in cui viviamo manca di serenità, più tenderemo a vivere la gravidanza in modo ansioso e agitato.

Vediamo insieme come riuscire a mantenere la calma ed evitare di trasmettere agitazione al nostro bimbo.

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9 rimedi per combattere l’agitazione

Affinché possiamo stare tranquille e serene in un momento così delicato e importante, è opportuno seguire una serie di consigli.

  1. Dobbiamo vivere in un ambiente adeguato ed essere circondate da persone che favoriscano la nostra sicurezza e la nostra tranquillità mentale.
  2. Non lasciamoci influenzare da persone che insidiano inutili paure nella nostra mente.
  3. Non sentiamoci costantemente responsabili della nostra incolumità e di quella del bambino.
  4. Se la paura è causata dall’idea dei dolori del parto, può essere utile parlarne con il ginecologo e con un’ostetrica e, magari, visitare in anticipo il luogo del parto.
  5. Parliamo con donne che hanno già avuto figli.
  6. Non cerchiamo di pianificare tutto, ma accettiamo il fatto che vi possano essere imprevisti non dipendenti dalla nostra volontà.
  7. Entriamo in contatto con il nostro corpo e con le meravigliose sensazioni che avvertiamo al suo interno.
  8. Se il nostro ginecologo è d’accordo, iscriviamoci a un corso di yoga. Ci aiuterà a gestire e affrontare al meglio la gravidanza.
  9. Parliamone con il nostro partner, avrà di sicuro delle paure anche lui. Confrontiamoci e affrontiamole insieme.

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I disturbi legati all’agitazione

Uno stato di frequenti nervosismo e agitazione in gravidanza delinea un quadro clinico che si manifesta soprattutto tramite tachicardia. Essa si riconosce con frequenti episodi di aritmia cardiaca, e non necessariamente questa condizione deve derivare da un problema cardiocircolatorio più grave. Spesso, soprattutto in gravidanza, la tachicardia è il risultato di profonde preoccupazioni e paure che assalgono la donna.

Non per questo motivo si possono considerare poco importanti gli episodi in cui la donna lamenta di soffrire di aritmia. Bisogna coinvolgere uno specialista, chiedendo un consulto per risalire alla natura del problema ed intervenire sul problema.

Se la causa è rappresentata dall’eccessiva preoccupazione per l’esito della gravidanza è d’aiuto rivolgersi a un’ostetrica territoriale, a strutture come i consultori familiari, che forniscono un supporto ostetrico e psicologico offrendo soprattutto informazioni e consigli utili e professionali per gestire al meglio, con tranquillità e serenità la gravidanza.

Questo è un periodo magico e speciale e ogni donna ha il diritto e il dovere verso se stessa di viverlo serenamente.

L’agitazione, l’ansia, il nervosismo e lo stress, oltre a influenzare negativamente la nostra gestazione, possono influire sul corretto proseguimento della gravidanza e causare problemi al bambino. Perciò, viviamo con calma e serenità le 40 settimane più belle della nostra vita!

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