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Gardnerella in gravidanza: trasmissione, trattamento e rischi fetali

Quando si notano delle perdite vaginali in gravidanza bisognerebbe sempre verificarne la natura, talvolta fisiologica, altre volte invece no. La Gardnerella vaginale è un germe responsabile di una vaginite con sintomi simili alla candida: infiammazione, prurito o bruciore e perdite vaginale. Tuttavia la Gardnerella si distingue facilmente dalla candida grazie ad una caratteristica particolare, ossia il cattivo odore delle secrezioni vaginali che ricorda quello del pesce marcio.

La trasmissione di questo patogeno non avviene per vie sessuali, come spesso si crede. La gardnerella è un ospite abituale della flora batterica vaginale in misura del 10%. Quando non prolifera oltre, non si attiva e non da sintomi. Se questo accade invece è perché la flora batterica “buona” si abbassa, ad esempio a causa di una modificazione del PH vaginale.Tali modificazioni possono avvenire a seguito di un rapporto , o per l’utilizzo di saponi intimi troppo aggressivi, o in particolari condizioni ormonali come la gravidanza e la menopausa.

Il sospetto clinico di una gardnerella si fonda principalmente sull’odore tipico delle secrezioni. C’è da specificare però che le secrezioni sono poco abbondanti e ben aderenti alle parenti vaginali, quindi potrebbero non essere visibili al semplice esame speculare. L’infiammazione e il prurito sono sintomi aspecifici e potrebbero non essere presenti. Per questo si rende necessario un esame batteriologico per la ricerca del patogeno.

Il trattamento con metronidazolo per almeno 7 giorni si è dimostrato più efficace di quello con la clindamicina in diversi studi. Durante la terapia è opportuno astenersi dai rapporti sessuali fino alla completa guarigione. In caso di trasmissione al partner, anche lui dovrà essere trattato per prevenire una reinfezione.

Ma la domanda principale in gravidanza è: quali sono i rischi fetali? Diversi studi hanno confermato un legame tra le vaginiti materne e la rottura prematura delle membrane, con il rischio pertanto di parto prematuro o di un ritardo di crescita intrauterino.

Dato che gli ormoni della gravidanza comportano un innalzamento del Ph vaginale, questo fattore potrebbe permettere più facile sviluppo della Gardnerella. Come forma di prevenzione sarà necessario utilizzare saponi intimi a basso ph (3.5), evitare le docce vaginali, i deodoranti, i tamponi, i salva-slip e tutto quello che potrebbe irritare la vagina e consultare il medico in caso di fastidi intimi.