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Perdite vaginali bianche in gravidanza: quando allarmarsi

In gravidanza ogni piccolo segno è nuovo e desta sempre un po’ di preoccupazione quando non si è sicuri di cosa si tratti. Le perdite vaginali, in particolar modo, portano con se sempre un po’ di ansie e gli operatori sanitari a volte non sono esaustivi nel rispondere alle questioni delle pazienti. E’ molto frequente in gestazione assistere a perdite vaginale di colore biancastro, ma vediamo nel dettaglio a cosa sono dovute e quando bisogna consultare il ginecologo.

Nelle prime settimane di gravidanza, le perdite mucose di colore biancastro- trasparente prendono il nome di decidua gravidica e sono il segno che il trofoblasto sta scavando il suo nido nella mucosa dell’utero per impiantarsi.

Queste perdite sono tipiche della seconda settimana concezionale, (o la quarta di gravidanza se si calcola l’epoca gestazionale) vale a dire dal 21 al 28 giorno di ciclo, fase in cui avviene l’impianto.

Talvolta il muco è accompagnato da perdite ematiche, anche cospicue, corrispondenti all’attesa mestruazione, che si definiscono appunto perdite da impianto. Questa situazione non è allarmante, anche perché quasi sicuramente non sapete ancora di essere incinte in questa fase, salvo l’aver effettuato un test precoce di gravidanza.
In ogni caso le perdite da impianto non minano la riuscita della gravidanza se non sono accompagnate da dolori e calo delle beta.

Le perdite biancastre nel secondo trimestre solitamente si arrestano. Se così non fosse sarà necessario escludere una loro natura infettiva. Solitamente è la candida albicans a provocarle, assieme a prurito e infiammazione. Nelle situazioni croniche però possono persistere le perdite anche senza altri sintomi. Nel caso in cui abbiano una consistenza simile alla ricotta o un cattivo odore è sempre opportuno consultare il medico per la prescrizione di un tampone e di una terapia adeguata.

Nel terzo trimestre le perdite biancastre e mucose sono molto frequenti e quando sono fisiologiche prendono il nome di leucorrea gravidica, che è dovuta al riassetto ormonale e alle prime contrazioni di Braxton Hicks. Più o meno in procinto del travaglio si assiste alla perdita del così detto tappo mucoso, bianco-giallastro talvolta tinto di sangue. Anche questa perdita è fisiologica ed è dovuta al fatto che le pareti del collo dell’utero stanno cominciando piano piano a scollarsi, espellendo così la protezione mucosa che separava l’utero dalla vagina.