stracchino in gravidanza

Stracchino in gravidanza

Stracchino in gravidanza: si può mangiare?

Lo stracchino è un formaggio dal sapore molto gustoso, che piace a tutti.

Ma qual è il rapporto fra stracchino e gravidanza? Lo stracchino appartiene ai formaggi da evitare in gravidanza? O possiamo considerarlo uno dei formaggi che si possono mangiare in gravidanza?

Scopriamolo.

Formaggio spalmabile in gravidanza: lo stracchino

Mangiare lo stracchino in gravidanza potrebbe comportare dei problemi legati all’eventuale presenza di un batterio, chiamato Listeria monocytogenes. Questo batterio può essere la causa di una tossinfezione alimentare, chiamata listeriosi. Poiché molto pericolosa per il bambino e per la stessa mamma, il rapporto tra listeriosi e gravidanza è da evitare a tutti i costi.

Lo stracchino fa parte dei formaggi molli, ha una breve stagionatura e può essere prodotto con latte pastorizzato o con latte crudo, in gravidanza molto pericoloso.

Il latte in gravidanza, se crudo, infatti, può contenere il batterio causa di listeriosi, mentre la pastorizzazione è un processo attraverso il quale un alimento (in questo caso il latte) viene sottoposto ad alte temperature per eliminare i batteri. Il Listeria monocytogenes è il batterio a più alta resistenza: per questo per eliminarlo occorre la pastorizzazione alta, a 75-85° per 15 secondi. È per questo che è opportuno consumare solo prodotti a base di latte pastorizzato in gravidanza.

stracchino in gravidanza

Leggi anche: Latte in gravidanza: quale bere

Stracchino e gravidanza

Lo stracchino in gravidanza può, quindi, essere consumato solo ed esclusivamente se viene fatto con latte pastorizzato. La confezione deve riportare la dicitura “prodotto con latte pastorizzato” per avere la certezza che non sia stato contaminato. (Esempio: sì allo stracchino nonno nanni in gravidanza, perché è uno stracchino con latte pastorizzato)

Quindi, care mamme, sì allo stracchino e a tutti i formaggi pastorizzati, ma, se esagerate con le dosi, lo stracchino fa ingrassare, oltre ad avere un brutto impatto su colesterolo, pressione e disturbi cardiovascolari, a causa della presenza di grassi saturi.

stracchino nonno nanni latte pastorizzato

Leggi anche: Panna in gravidanza: si può mangiare?

Formaggi in gravidanza: quali mangiare?

Molte future mamme si chiedono “Quali formaggi si possono mangiare in gravidanza?”

Per rispondere a questa domanda si deve partire dalla considerazione già fatta sull’eventuale presenza del batterio della listeriosi all’interno del formaggio non pastorizzato, così come in tutti i latticini in gravidanza. Il formaggio in gravidanza deve essere mangiato perché contiene una buona quantità di proteine: su 100 gr ci sono 25 gr di proteine e le proteine in gravidanza sono essenziali. Occorre però fare attenzione ai formaggi consentiti in gravidanza.

A tal proposito si può mangiare:

  • il parmigiano in gravidanza, perché, nonostante sia stato fatto con latte crudo, la sua stagionatura superiore ai 12 mesi vieta la proliferazione dei batteri;
  • la mozzarella in gravidanza, purché sia stata fatta con latte pastorizzato;
  • la ricotta in gravidanza, purché prodotta con latte pastorizzato;
  • la crescenza in gravidanza, molto simile allo stracchino e, quindi, consigliata solo se prodotta con latte pastorizzato. Anche in questo caso, fate attenzione alle dosi perché la crescenza fa ingrassare. Stessa cosa per quanto riguarda il rapporto fra la robiola e la gravidanza (un altro formaggio spesso confuso con la crescenza e lo stracchino).

Ancora più importante, invece, prestare attenzione ai formaggi vietati in gravidanza.

Rientrano fra questi i formaggi molli che, essendo meno acidi e più umidi, permettono una maggiore proliferazione di batteri: per questo è sempre meglio consumarli in pochi giorni dopo l’apertura.

È consigliabile evitare i formaggi non pastorizzati, come:

  • il gorgonzola in gravidanza;
  • la feta in gravidanza;
  • il brie in gravidanza.

Inoltre, molte mamme si domandano “Ma i formaggi freschi, quali sono?”. Sono tutti quelli che hanno una scadenza non superiore ai 30 giorni, sono formati da più del 60% di acqua, hanno un sapore un po’ acidulo, fermenti lattici vivi e sono di colore bianco latte.

stracchino gravidanza

Leggi anche: Formaggi in gravidanza: 4 regole fondamentali da seguire